"Ci sono periodi critici durante l’infanzia e l’adolescenza che sono il momento in cui le vie neuronali si formano in risposta all’ambiente."
Periodi critici dice la neurologa, basandosi sulla fisiologia del sistema nervoso.
Ora la Psicologia dell'Età Evolutiva con Piaget:
"Lo stadio delle operazioni formali va dagli 11ai15 anni; il bambino completa il suo sviluppo mentale,acquisendo pensiero logico e astratto. Non si deve più riferire alla realtà concreta,per compiere operazioni mentali complesse."
Non insisto, ma sono moltissimi gli studi e le diverse discipline che attestano la centralità dell'età tra i 3 ed i 17 anni per crescere sapendo organizzare processi di apprendimento.
Là dove si creano cesure non sono puntuali e periferiche, ma centrali e strutturali.
Quindi la scuola è centrale non solo su un piano legato agli apprendimenti, ma anche relazionale. Il danno legato alla loro chiusura è decisamente sottostimato.
Sono i giovani a cui lasceremo in eredità la spada di Damocle di un debito fuori controllo, una demografia che rende insostenibile il sistema pensionistico, questa allegra epifania dove il valore può essere creato dal nulla e l'assenza di sacrifici e responsabilità come metodo.
Ma per l'amor del cielo! "Responsabilità e sacrifici" sono sinonimo di "austerità", imposta dalla Germania dominatrice e dai burocrati di Bruxelles, gli stessi che hanno messo a disposizione dell'Italia (non in regalo) oltre 200 miliardi.
Si dice siano fragili. Chi non lo è stato nell'adolescenza? Si dice non abbiano valori. Noi adulti ne abbiamo? Si dice pensino solo alla movida. Ci sono solo giovani nella movida? Si è detto che la DAD fosse un successo. Lo è?
La cura per i giovani sempre + esposti alla sofferenza della solitudine è la comunità, il ricreare gruppi, l'aggregarsi in un pensiero che sia anche contatto di corpi,come spesso accade con le idee il loro splendore metafisico è anche fisico.
Di questo travestire la propaganda da giornalismo sta morendo l'informazione in Italia. Degli ospiti rigorosamente fissi in tutti i talk show, che ripetono ossessivamente gli stessi concetti e gli stessi attacchi, sta morendo l'informazione in Italia.
Dei teoremi di questo o quel PM strombazzati in prima pagina, smentiti dalle sentenze nascoste in trafiletti sta morendo l'informazione in Italia. Degli attacchi personali sui media risolti in condanne per diffamazione sta morendo l'informazione in Italia.