Il fenomeno #Gamestop rientra a mio avviso nella categoria delle disruption: una dinamica, ovverosia, in grado di spezzare i paradigmi esistenti. La tentazione da parte della maggior parte degli operatori è ricacciare la vicenda all'interno della classica bolla speculativa, ma...
la realtà è più complessa. Certamente, un ruolo lo gioca la politica monetaria espansiva da parte della FED che, inondando il mercato del credito di liquidità, manipola i tassi di interesse alimentando l’appeal del dividend yield azionario. Ma questa non è certo una novità...
Un secondo elemento è dato poi dalle restrizioni imposte dal diffondersi dell’epidemia che sta costringendo milioni di persone a trascorrere le giornate a casa davanti a un pc.
Negli Usa la generosa politica fiscale post-pandemica ha inoltre prodotto una quantità di liquidità pronta per essere investita. Dove?
E qui viene la novità. L’intuizione del popolo di Gamestop è stata quella di andare a investire denaro su qui titoli dove insiste un marcato posizionamento ribassista da parte dei fondi speculativi. Ma come riuscire a imporsi su player tanto potenti? Coordinandosi sui social.
Ecco dunque che se tanti piccoli trader decidono in massa di acquistare un titolo, anche il grande fondo di investimento è costretto a liquidare la posizione ‘short’, amplificandone il rialzo.
Si tratta questo di un fenomeno di grande novità perché per la prima volta nella storia finanziaria non è il ‘banco’ a vincere. ma un gruppo di piccoli trader. Tanti Davide che riescono a farcela contro Golia. E’ una sorta di populismo finanziario.
Da alcuni giorni i media mainstream cercano di condannare il fenomeno chiamando questi trader “degenerati”. Da quale pulpito! Da sempre chi fa trading (come il sottoscritto) è considerato tale.
Pochi sanno che in alcuni fondi è vietato fare trading dopo le 18 perché il tasso di alcool nelle vene dei trader già a quell’ora non aiuta la lucidità. Quindi, qual è la novità?
Oggi dunque si pone il problema per le autorità su come gestire il fenomeno. Qui infatti non si tratta di chiudere un account considerato pericoloso. E neppure di chiudere un social. Nel caso di Gamestop la piattaforma utilizzata è Reddit.
Ma se la chiudi, altre nascerebbero subito. Inoltre non mi sembra sia un reato spingere un azione alle stelle. Lo è certamente la manipolazione di mercato ma per avere maggiori informazioni su questo dovremo attendere che si verifichino i primi ‘selling’.
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Ecco qui spiegato quello che è accaduto con #Gamestop. Il ‘popolo Reddit’ ha semplicemente scoperto che su alcuni titoli insiste un posizionamento short superiore al flottante. Nel caso di Gamestop erano in circolo 50 mln di azioni a fronte di un posizionamento short di 61 mln.
È chiaro dunque che, nel momento in cui l’investitore che detiene una posizione short viene costretto a liquidare la posizione, trasforma lo ‘short squeeze’ in un’impennata del prezzo senza limiti in quanto la ricopertura dello short avviene in un mercato illiquido.
Pertanto, la canea di proteste di stampo liberal contro i ‘trogloditi’ di Reddit, colpevoli di manipolare il mercato, non ha alcun senso. Il problema semmai dovrebbe riguardare il mancato controllo delle authority che in teoria dovrebbero impedire la formazione di tali squilibri.