Ah, scusate! Mi hanno fatto notate dietro le quinte di uno studio che dire: “Non possiamo votare perché daremmo il Paese alle destre!” significa ammettere che le attuali istituzioni non sono rappresentative e che si desidera soffocare la democrazia.
Ora, a me il tema del voto non scalda tantissimo, semplicemente perché non dipende da me decidere e non devo né voglio commentare le scelte di chi dovrebbe farlo. Il mio partito ha una linea cristallina e io a quella mi attengo convintamente. Voglio però farvi notare due cose.
(1) capisco che si possa essere antidemocratici (del resto, ciò è insito nell’autodefinirsi iDemocratici™️, gesto antidemocratico par excellence in quanto nega legittimità democratica all’avversario), ma non capisco perché ammetterlo così platealmente! Mi sembra sciocco farlo.
(2) capisco che possano far paura le elezioni, ma non capisco perché nel 2023 dovrebbero fare meno paura. Sì, certo, per la sinistra la più alta istituzione della Repubblica è “cosa nostra”, cioè loro…
Tuttavia, aggiungerei due subordinate: (2.a) è inquietante come iDemocratici™️ non si rendano conto che sbandierare la loro intenzione di “comprarsi” l’arbitro contribuirà ad avvelenare ulteriormente il clima delle tifoserie;
(2.b) vorrei veramente essere nella loro testa per capire come pensano, dopo altri tre anni di questo ributtante spettacolo, di avere un maggiore consenso elettorale.
Insomma: che la causa sia ingenuità o arroganza, che sia stupidità o disperazione, io ho difficoltà a capire in che modo insultare la maggioranza degli elettori e l’essenza della democrazia possa contribuire positivamente al dibattito. Ma questo, certo, è un mio limite. 😇👋
Strano che a scandalizzarsi siano iBuoni™️! Proprio quelli che nel loro DNA hanno queste sagge parole: “You can fool some of the people all of the time, and all of the people some of the time, but you can not fool all of the people all of the time.” (aforismi.meglio.it/aforisma.htm?i…)
Ovviamente non ci sono soluzioni. Quanto più gli oppressi si rifiuteranno di finanziare la propaganda degli oppressori, tanto più questa dovrà esplicitamente e visibilmente ricorrere al finanziamento di questi ultimi, perdendo ulteriore credibilità come fonte “terza”.
Come dimostrare di non aver capito niente! I social disintermediano la politica e quindi QUI non avete bisogno di un rappresentante. QUI se non vi piace come comunica un politico dovete dirlo A LUI! Dirlo a me vi fa solo bloccare e vi impedisce di essere rappresentati da me! 1/n
Come? Semplice! Io ricevo decine di segnalazioni al giorno sui temi più vari e ho zero staff perché VOI lo avete voluto. Domanda: essendo costretto a selezionare, studierò i messaggi di chi mi sembra una persona normale o di chi mi sembra un completo idiota? 2/no
Risposta: ovviamente casserò chi mi sembra un completo idiota! A questo punto forse potrà interessarvi sapere come NON sembrarmi un completo idiota. Semplice! Ve lo abbiamo detto mille volte: NON venendo a parlare a noi della Nutella di Matteo. Se non vi piace, ditelo a lui! 3/n
Il dr. Zoccoli, animatore del movimento “Leghisti per Cottarelli”, è un altro di quelli che non ci voterà più (non avendoci mai votato) perché non facciamo “qualcosa” (non capendo che cosa facciamo). È tutto bellissimo…
Par di capire che secondo questo stimato professionista, paladino dell’austerità e dei conti in ordine, io ieri, invece di contrastare in aula le ultime porcate tossiche dell’UE in ambito bancario, votando contro il PD, sarei dovuto andare a spaccar vetrine o simili…
Secondo me, invece, questo video: dovreste conservarlo con questo tweet e ricordarvene quando andrete a votare.
#thread sulla qualità dell’informazione in Italia, con un pensiero affettuoso all’Agenzia Stefani. Il concetto rilevante è quello di McLuhan moment, di cui abbiamo una diapositiva: . Osservate bene questa scena, e poi partiamo.
Sono a cena con amici, e mi arriva via @GuidoCrosetto questa ANSIA, che allude a un saturazione dei posti di terapia intensiva in Abruzzo. Sono i posti aggiuntivi, ovviamente. C’è scritto. Ma che senso ha ragionare così?
E qui scatta il McLuhan moment. Purtroppo per l’ANSIA nella stanza accanto sta cenando l’assessore alla sanità dell’Abruzzo, che mi inoltra immediatamente questo chiarimento:
Allora: discorso sul metodo. Atteso che, vi piaccia o no, noi siamo i vostri rappresentanti, è tautologicamente vero che se mettete in difficoltà noi, mettete in difficoltà voi. 1/n
Vi ho già spiegato che l’ansia di contarsi quando si è in minoranza su una battaglia politica (giusta o sbagliata che sia) conduce a effetti inversamente proporzionali alla petulanza applicata al tema. 2/n
Siccome in democrazia per fortuna (o purtroppo, secondo gli spiriti bizzarri) contano i numeri, il “non ti voto piùùùh!” e consimili vociferazioni, quando poi si va alla conta, generano un rimbalzo che fa male alla battaglia del vociferante di turno. 3/n
Trentuno anni fa assolvevo i miei obblighi di leva come sottotenente AArs. Un’esperienza formativa, che mi ha aperto prospettive illuminanti su molti mondi, incluso quello dei procarioti. 1/n
Come capo nucleo difesa gestivo i VAM, i nostri opliti. Poi c’erano gli altri avieri, spregiativamente definiti “sciacquini” dagli armigeri. L’incubo dello sciacquino era essere comandato al servizio in cucina, per motivi che immaginerete. Ma un modo per sfuggire c’era… 2/n