Thread by @granmartello

La differenza tra le parole della propaganda ed i fatti. Dietro al sipario di roboanti e urlate dichiarazioni, spunta un agire contrario e simmetrico a quanto detto a furor di telecamere.

C'è da chiedersi caro @AlienoGentile se non sia matematico che accada.

https://twitter.com/AlienoGentile/status/1357814621453844482

Quando ci ritroviamo tavolini in piazza imbanditi di microfoni, Ministri travestiti da poliziotti, Guardasigilli che presenziano a consegna latitanti con fare comico da armigeri forse dovremmo chiederci se non stia accadendo nei fatti il contrario di quel che le parole dicono.

Alla fine, gira e rigira, la propaganda va in una direzione precisa e univoca: raccogliere consenso per conservare od ottenere il potere, gli argomenti che utilizza strumentali e mai vincolanti, quasi che le parole non contino nulla, ma solo le emozioni.

Travestimenti e tavolini

Innegabile che in politica la propaganda sia parte costitutiva del gioco, ma da radicare in un equilibrio evidentemente sfuggito di mano in questa legislatura. Basta guardare un TG qualsiasi per rendersene conto.

Equilibrio tra comunicazione e propaganda ora cancellato.

Draghi impersona anche sobrietà istituzionale capace di distinguere tra comunicazione e propaganda, utilizzando la seconda, come nel famoso "whatever it takes", per obiettivi economici e politici e non solo per ottenere o conservare potere.

Si spera in un ritorno all'equilibrio.