Thread by @notav_info

In queste ore concitate che precedono la formazione del governo #draghi sembra che si sia tornato a parlare di grandi opere come volano per rilanciare l'occupazione. Breve thread per smontare questa balla colossale a partire dalla vicenda TAV [1/n]

Questo "malinteso interessato", creato ad arte dai grandi costruttori che finanziano i mezzi d'informazione, ha radici antiche e viene da una lettura superficiale e anacronistiche delle politiche "keynesiane". Per cui grandi opere = grande occupazione [2/n]

In realtà l'avanzamento della tecnologia edile fa sì che ormai da decenni la leva occupazionale delle grandi opere è ridicola rispetto all'investimento. Pochi addetti, a tempo, spesso venuti da fuori regione che manovrano macchine sofisticate [3/n]

Vediamo qual è l'impatto occupazionale del TAV secondo i dati forniti dalla società promotrice TELT nel suo famoso "road show" del 2017 a Torino [4/n]

Per il mega-tunnel lato italiano i promotori annunciano

- nei primi due anni circa 200 lavoratori
- nell’ultimo anno e mezzo una cinquantina
- negli otto anni e mezzo centrali di lavoro la media è di circa 900 lavoratori.

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Quanto ai costi, sono fissati dalla delibera cipe n. 19 del 2015 che fissano le quote di finanziamento UE, Francia e Italia. L'Italia pagherà 3 miliardi di euro per il solo tunnel transfrontaliero [6/n]

Quindi per una media di 800 occupati A TEMPO, l'Italia pagherà 3 miliardi di euro di soldi pubblici. Il che significa

1 posto di lavoro "creato" col TAV = 3.75 milioni di euro

10 posti di lavoro "creati" col TAV = 37.5 milioni di euro

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Mettiamoci anche i posti di lavoro "indiretti", stimati da TELT 2 per ogni occupato del cantiere = 1.600 posti. Quindi in tutto 1.600 + 800 = 2.400 posti di lavoro. Arriviamo quindi alla cifra di...

1 posto di lavoro "creato col TAV = 1,25 milioni di euro

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Di questo si parla quando si parla di lavoro con le grandi opere: pochissimi posti, precari con progetti che però che piacciono ai costruttori perché SONO TUTTI SOLDI PUBBLICI e col meccanismo dei general contractor non devono rendere conto a nessuno del loro uso [9/n]

Avevamo scritto all'inizio della pandemia

"Siamo pronti a scommettere che si proverà a fare della Grande opera il perno di una strategia europea che consenta di finanziare indirettamente con denaro pubblico i grandi capitali in difficoltà. [10/n]

"Il modello di uscita-dalla-crisi-col-TAV significa trasferimento massiccio di soldi dal settore pubblico a quello privato, con il conto da pagare a fine crisi che rischia di prendere, ancora una volta, la forma di una nuova tornata di politiche di austerità" [11/n]

Nel frattempo le manutenzioni e la rete di trasporto pubblico locale sono sempre più disastrate [12/n]

E il consumo di suolo non fa altro che aumentare. In Italia ogni anno cresce più il cemento che la popolazione al ritmo di 57 milioni di metri quadrati l'anno ossia 2 metri quadrati al secondo a quanto dicono i dati ispra [13/n]

Tra chi subisce queste colate di cemento ci siamo proprio noi abitanti della Val Susa. Questo è lo stato delle vigne della Val Clarea ai cui vignaioli il TAV sta letteralmente TOGLIENDO il lavoro [14/n]

Proprio sabato scorso è stato impedito loro di concimare e potare le viti dalla polizia in assetto anti-sommossa che protegge il cantiere della vergogna [15/n]

La manutenzione delle opere esistenti, la cura del territorio: queste sono opere puntuali capaci di creare posti di lavoro sicuri e duraturi, senza contare che a differenza della seconda linea Torino-Lione sarebbero anche utili per tutti #notav [16/16]