THREAD POLEMICO: PERCHÉ ADESSO È INUTILE E DANNOSO PARLARE DI USCITA DALL'EURO
Stanno fiorendo in queste ore le dichiarazioni di chi si sente tradito dalla Lega per il consenso dato al governo Draghi e soprattutto l'avallo del suo europeismo. Vediamo di approfondire. 1/12
Secondo costoro la Lega da eurocritica sarebbe diventata una sostenitrice dell'euro, abbandonando così anni di dichiarazioni contrarie al sistema della moneta unica, soprattutto da parte di alcuni suoi esponenti (Bagnai, Borghi, Rinaldi, Zanni, ecc.).
Ma è così? 2/12
Il mio parere è che adesso parlare di uscita dalla UE e dall'euro sia inutile e dannoso: inutile perché le priorità immediate sono altre e nessun altro argomento verrebbe recepito dalla popolazione, che anzi reagirebbe con fastidio a temi considerati ultronei e distraenti. 3/12
Dannoso perché semplicemente in questo momento non abbiamo la forza economica per uscire. Come sanno quelli che hanno letto il mio libro 😎, uno dei problemi che frenerebbero la ripresa in caso di ITAexit è la perdita di capacità produttiva causato dalla permanenza nella UEM 4/12
Citando, "con la crisi di domanda e la deflazione causate dalle politiche di difesa dell'euro molte aziende, soprattutto medio-piccole, si sono trovate in difficoltà e parecchie non ce l'hanno fatta" (p. 118).
Questa situazione è stata aggravata dalle politiche anti-Covid. 5/12
Il tessuto produttivo italiano è stato messo in ginocchio e con lui le banche, altro nodo critico in caso di ITAexit.
Se paragoniamo uscire dall'euro come il salto da un primo piano (non facile, ma fattibile), pensare di farlo in queste condizioni è voler saltare fratturati. 6/12
Al contrario, adesso, ci sono le condizioni finanziare ideali per rinvigorirsi e rimettersi in sesto DENTRO l'euro. Come ha dimostrato l'ultima asta dei BPT il costo del collocamento è 0 e la richiesta non manca. La BCE continua il programma PEPP e il deficit non è un tabù. 7/12
Questa situazione non durerà e va sfruttata adesso. Draghi vuole investire per la ripresa? Non ci sono scuse che lo impediscano e attendere i fantomatici fondi del RF sarebbe solo una prova che ha dichiarato il falso. In questo momento c'è un incredibile e unica convergenza: 8/12
Draghi per salvare l'euro deve infatti, come ho già scritto, salvare l'Italia e rimetterla economicamente in sesto; se vogliamo poter pensare di uscire dall'euro senza farci male dobbiamo prima salvare l'Italia e rimetterla economicamente in sesto. Un miracolo di sintonia. 9/12
Questa unità di intenti (non di fini) va sfruttata e se questo significa l'adesione formale a supposti ideali europeisti è un sacrificio che si può e si deve fare. Come direbbe qualcuno, Italia first.
Anzi aderire e rilanciare è un modo per mettere la UE alla prova. 10/12
Chiedere il completamento dell'unione e il rafforzamento del bilancio UE infatti sarebbe un modo per far uscire allo scoperto la Germania e suoi sodali, i quali vedono in queste istanze lo spettro di una maggior impegno economico, indigeribile per il loro elettorato 11/12
Naturalmente deviazioni al programma di ripresa, tentazioni eco-darwiniste o manovre di austerità, eterodirette o no, dovranno essere respinte con fermezza.
Se Draghi si dimostrerà sincero sarà un bene per tutti, ma, come ha avvertito Bagnai, saranno i fatti a giudicarlo 12/12

• • •

Missing some Tweet in this thread? You can try to force a refresh
 

Keep Current with Luigi Pecchioli

Luigi Pecchioli Profile picture

Stay in touch and get notified when new unrolls are available from this author!

Read all threads

This Thread may be Removed Anytime!

PDF

Twitter may remove this content at anytime! Save it as PDF for later use!

Try unrolling a thread yourself!

how to unroll video
  1. Follow @ThreadReaderApp to mention us!

  2. From a Twitter thread mention us with a keyword "unroll"
@threadreaderapp unroll

Practice here first or read more on our help page!

More from @lupecchioli

6 Feb
MY 5 CENT SU DRAGHI
La domanda da porsi secondo me è: perché Draghi ha accettato di fare il PdC, mettendosi nelle condizioni di dover trattare con la peggiore classe politica dal dopoguerra a oggi? Perché costringersi ad ascoltare i suggerimenti di Zingaretti e Di Maio? 1/8
Prestigio personale? No, non ne ha bisogno. Senso di patria? Ne dubito. Quando doveva intervenire per placare la speculazione a fine 2011 verso l'Italia di Berlusconi, iniziata da DB, non mosse un dito. Il "whatever it takes" lo pronunciò nel 2012 per salvare Papademos. 2/8
A mio avviso c'è solo una ragione: per salvare l'euro e la costruzione europea adesso bisogna salvare l'Italia. Come disse un commentatore ai tempi di Berlusconi, l'Italia oggi sembra un pullman senza freni guidato dai fratelli Marx. Se si schiantasse salterebbe la UEM. 3/8
Read 8 tweets
8 Jan
Qualche considerazione e una proposta.
A circa un anno dalla comparsa del #COVID19 possiamo fare un primo bilancio: le chiusure parziali, totali, a singhiozzo e a semaforo non hanno sortito apprezzabili effetti su contagi e morti 1/12
La seconda ondata, nonostante le misure, sta andando quasi peggio della prima per persistenza e andamento del trend. Il Governo dà la colpa ai cittadini, ma, anche vi fosse una qualche responsabilità, ciò non toglie che eventualmente di questo ha sempre colpa il Governo. 2/12
L'improvvisazione dimostrata nella gestione delle chiusure, dei permessi e degli orari ha portato infatti, o a non prendere sul serio le misure, o paradossalmente a seguirle alla lettera e quindi creare quegli affollamenti che si volevano evitare. 3/12
Read 12 tweets
4 Sep 20
Thread.
Va chiarito un concetto: tranne forse i medici, NESSUNO sa usare e usa correttamente la mascherina. La stragrande maggioranza la tengono con il naso scoperto e TUTTI la toccano per sistemarla, tutte cose che TRASFERISCONO l'eventuale carica virale all'utilizzatore. 1/6
Nessuno disinfetta le mani PRIMA di togliersi la mascherina e pochissimi la ripongono in una busta per isolarla. Questa è la realtà.
Quindi delle due l'una: o la mascherina non serve e non è vero perché LIMITA (non esclude) la carica virale che si assorbe o si emette 2/6
oppure il Covid-19 non è così pericoloso, non perlomeno da giustificare tutto il terrorismo mediatico a cui siamo quotidianamente sottoposti. Se avesse le caratteristiche che ci raccontano non ci salverebbe nessun presidio, soprattutto male utilizzato come facciamo.
3/6
Read 6 tweets
31 Aug 20
Thread.
Con il taglio dei parlamentari le commissioni permanenti saranno rese di fatto inoperanti, sia perché ogni deputato o senatore dovrà appartenere a parecchie di esse (non avendone le competenze né il tempo, dovendosi incastrare fra almeno 4-5 commissioni più l'Aula) 1/4
sia in ragione del fatto che potrebbe venire meno in molte commissioni la necessaria proporzione fra maggioranza e opposizione).
Se le commissioni non funzionano l'esame dei disegni di legge sin dal suo inizio è bloccato e non sfocerà mai in legge. 2/4
Il taglio dei parlamentari farà fatalmente aumentare le dimensioni territoriali dei collegi che necessiteranno di spese elettorali più ingenti rispetto a quelle impegnate sino ad ora.
3/4
Read 4 tweets
28 Apr 20
Bene, visto che non sono un virologo e neanche un medico vi dirò quello che loro non vogliono dirvi.
Dobbiamo fare i conti col fatto che il Covid19 non sarà MAI debellato. Potremo avere dei periodi di attenuazione, ma ormai è entrato nel nostro mondo e non ne uscirà. 1/6
Noi dobbiamo imparare a convivere con il Covid19 esattamente come conviviamo con gli altri pericoli e con gli altri virus. Non esiste una cura per lui come non esiste una cura per nessun virus. Noi curiamo i sintomi o al massimo ne rallentiamo l'effetto, ma non la causa 2/6
Non abbiamo la cura per il raffreddore e neanche un vaccino e sono decenni che ci proviamo. Non abbiamo debellato neanche l'herpès, semplicemente ne curiamo i sintomi e ne attenuiamo l'insorgenza. I vaccini rinforzano le difese e basta. 3/
Read 6 tweets
13 Mar 20
Considerazione psicologico-politica:
Ho sviluppato un'ipotesi su qual'è il meccanismo che induce gli europeisti a credere nella UE oltre ogni ragionevole prova contraria: è quello che accade alle persone con gli animali di affezione.
Chiunque pone una forte carica emotiva 1/
in un cane o in un gatto o persino in un criceto o in un coniglio, tanto per citare i più usuali, cade nello stesso errore di percezione (quelli bravi lo chiamarebbero bias percettivo): proiettano i loro sentimenti nell'animale e vedono in essi espressioni che non esistono 2/10
Spesso quindi il padrone di un gatto o addirittura di animali ancor meno evoluti, vede nei suoi occhi sbalordimento, gioia, ironia, ovvero sfumature emotive che l'animale per ovvi motivi non è in grado di esprimere. Ciò accade per il forte legame che si crea con lui. 3/10
Read 11 tweets

Did Thread Reader help you today?

Support us! We are indie developers!


This site is made by just two indie developers on a laptop doing marketing, support and development! Read more about the story.

Become a Premium Member ($3/month or $30/year) and get exclusive features!

Become Premium

Too expensive? Make a small donation by buying us coffee ($5) or help with server cost ($10)

Donate via Paypal Become our Patreon

Thank you for your support!

Follow Us on Twitter!