Una massiccia tempesta di sabbia del Sahara sarà il preludio all'arrivo di un anticiclone mite che porterà temperature primaverili specie di giorno.
Le polveri del Sahara interesseranno particolarmente Francia e Gran Bretagna spingendosi fino in Scandinavia ma anche Sardegna, Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta specie nella giornata di domani(domenica).
Da lunedì il clima si farà via via sempre più mite.
Le massime raggiungeranno valori compresi tra 18 e 21°C anche se assisteremo al fenomeno dell'escursione termica. Ci sarà un forte scarto termico tra massime e minime. Quest'ultime saranno su valori compresi tra 3 e 6°C.
Nel corso della settimana l'anticiclone di origine subtropicale assumerà quella che noi meteorologi chiamiamo "forma ad omega". Questo avviene quando l'anticiclone è stretto tra due basse pressioni.
Sono anticicloni molto resistenti ed infatti il clima mite ci accompagnerà per almeno 8-10 giorni.
Solitamente questo genere di anticiclone viene indebolito solo da aria fredda proveniente da est
Difatti mentre l'Europa centrale avrà temperature ben sopra la media nelle steppe russe rimarrà attivo un serbatoio di freddo notevole.
Quest'ultimo potrebbe, nella prima settimana di marzo, indebolire l'anticiclone ad omega e regalare un ultimo episodio invernale.
Riepilogando avremo fino al 1 marzo:
- Clima mite e primaverile
- Escursione termica (20°C di giorno e 5°C la notte)
- Nebbie (anche intense in val padana e nelle valli del centro italia)
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
LA SECONDA ONDATA DI CONTAGI IN EUROPA È PARTITA DA LUSSEMBURGO
Lussemburgo è una piccolissima nazione nel cuore dell'Europa. Un paradiso fiscale per molti. Vi racconto come potrebbe essere stato l'artefice dell'innesco della seconda ondata di contagi in Europa.
Siamo a metà/fine giugno. Mentre la curva di tutti i paesi europei continua a scendere quella di Lussemburgo inizia misteriosamente a salire insieme alle curve di alcune nazioni balcaniche.
Nella piccola Lussemburgo vivono circa 10.000 persone emigrate dall'Est Europa. È oltremodo possibile che tra queste persone ci sia stato più di qualche superspreader che ha dato vita ad un enorme focolaio a Lussemburgo
Il Dott. Bassetti cita uno studio Italo-americano ancora in fase di revisione dove sono stati analizzati 18000 genomi del virus isolati nel mondo.
Lo studio avrebbe individuato una delezione in alcuni genomi
Il problema è che questa delezione è rarissima e presente soltanto nello 0,44% dei genomi presi in considerazione
Premessa fondamentale. Il Covid non soffre il caldo. Ormai è palese basta dare un occhiata ai dati mondiali. Tuttavia la famosa "stagionalità" nasconde in se alcune verità da approfondire
Prendo spunto da alcuni tweet del prof. Balloux che sicuramente è più esperto di me. Il Covid19 è pur sempre un coronavirus un patogeno respiratorio che di solito tende ad essere più aggressivo nei mesi invernali
La bassa temperatura associata all'umidità è sicuramente un fattore. Non a caso i mattatoi sono luoghi forieri di contagi. Ma anche la nebbia attraverso una forte quantità di vapore acqueo può favorire il contagio(pianura padana).
THREAD LUNGO - IL VIRUS NON È SCOMPARSO NEMMENO CLINICAMENTE
In questo tweet "lungo" vi spiego come semplicemente analizzando i dati si scopre che il virus è sempre lo stesso ma è cambiata la nostra percezione nel vedere la situazione
Il dibattito in Italia a riguardo è molto aspro. Ma sostanzialmente ci sfuggono dei dati che alterano la nostra visione della questione. È un fenomeno statistico che si chiama "Paradosso di Simpson".
Le misure di distanziamento sociale, il lockdown e le mascherine hanno drasticamente ridotto il tasso di riproduzione R0 e con lui la carica virale in circolazione in Italia. Questo ha contribuito a svuotare ospedali e terapie intensive
Questo thread non è catastrofista ma ha soltanto lo scopo di informare e divulgare. In Europa sta nascendo un nuovo focolaio di covid19 nei Balcani.
In particolare le zone colpite sono Ucraina, Moldavia, Romania, Macedonia, Bulgaria e Albania. Da alcuni giorni le curve epidemiche sono in rialzo sostenuto e questo può rappresentare un rischio per noi
Abbiamo una certa percentuale d'immigrazione da quelle zone ed un eventuale allargamento del focolaio potrebbe coinvolgere alcune zone del nostro paese.