Mai sentito parlare della London Necropolis Railway?
Londra, che non s'era mai distinta per l'igiene o la salubrità delle sue strade, né per il profumo dell'aria, dopo essere passata nel giro di 50anni da 1 a 2.5 mln di abitanti, a un certo punto (vs la metà dell'800) dovette af-
frontare la questione del sovraffollamento dei luoghi di sepoltura. I cittadini si lamentavano da tempo, c'era chi diceva di aver visto teste decomposte affiorare dal terreno e rotolare per le vie, insomma, una situazione davvero insostenibile. Un'improvvisa epidemia di colera
fece rompere gli indugi e venne promulgato il Burials Act a porre fine alla questione. Si stabilì così che un nuovo Cimitero dovesse essere costruito, e per invogliare la gente all'utilizzo lo si munì di ogni comfort. Non solo location nel verde, fuori dalla metropoli, ma anche
giardini lussureggianti e soprattutto una gran campagna pubblicitaria. Pure un pub, per gli avventori in vita, col cartello "Spirits served here", in stile col proverbiale sense of humour. Ma perché tutto funzionasse, un consono sistema di trasporto, di salme e di vivi, fu ideato
all'uopo. Nacque così la Necropolis Railway: convogli speciali per viaggiatori speciali, biglietti di gruppo andata e ritorno, tranne che per il "departed"😁😖
Poteva anche essere un'idea, ma subito ci fu chi obiettò ponendo questioni di rango e di opportunità. Non sia mai che la
crème dovesse respirare la stessa aria di qualche povero disgraziato! Perciò videro bene di creare un servizio diviso in 3 classi differenti, perché ogni defunto potesse avere il rispetto che gli spettava per censo. E fu così che la 1^classe prevedeva comfort, fanfare, sbandiera-
menti e quant'altro, e i poveracci dovevano ammassarsi senza troppe cerimonie con le bare dei loro cari, in fretta e furia dentro una carrozza a parte.
"L'amore è quanto c'è di più prossimo alla psicosi. L'amore è follia", diceva Freud in quegli anni.
E Oskar Kokoschka l'aveva sempre saputo, sin da quando aveva scritto "Assassino, speranza delle donne", in cui, a ben vedere, c'era già tutto.
Ma non immaginava certo fino a che
punto sarebbe arrivato lui stesso nel suo delirio.
Aveva conosciuto Alma, vedova di Mahler, e s'era innamorato pazzamente - è proprio il caso di dirlo.
Lei era donna vivace, disinibita, bella, libera. Tutta Vienna l'ammirava e ne subiva il grande fascino e lui, 7 anni più giovane
l'amò di una passione tanto malata quanto irrinunciabile, dipingendola instancabilmente. Ma lei, seppur assecondandolo per qualche tempo, non lo contraccambiava allo stesso modo e finì con l'esasperarsi per le sue folli gelosie. Più di tutto era geloso del ricordo del suo defunto
A differenza della taberna, nel thermopolium si può mangiare e bere stando seduti. Solo che se, per una strada qualsiasi, chiedessimo a qcn di indicarci il "thermopolium", nessuno capirebbe, ché è una parola greca che nessuno usa nella Roma imperiale. La gente lo chiama "popina".
Alcuni siedono all'esterno per mangiare, ai banconi a L un lato dei quali è affacciato sulla strada. Nello spessore del bancone c'è una vasca che fa da lavandino, con un minimo di alimentazione di acqua corrente. Sul resto del bancone, dei grandi fori rotondi. Al di sotto, la
bocca di grandi anfore incorporate nel bancone. In una le olive, in un'altra del farro, in un'altra del vino, che viene messo in un pentolino su un piccolo braciere in fondo al bancone, ché il vino si beve caldo. In un angolo della popina c'è un forno per le focacce e il pane e
È iniziato da qualche giorno il lavoro di acquisizione dati 3D per la realizzazione di un "gemello digitale" del David di Michelangelo c/o la Galleria dell'Accademia di Firenze per l'Expo di Dubai. Per la riproduzione del "colosso toscano" c'è un team della madonna, fatto di
scienziati, tecnici, restauratori, artigiani sceltissimi. L'acquisizione dati è una fase cruciale poiché l'intento non è solo di poter riprodurre l'originale con una tolleranza prossima a zero ma anche di utilizzare gli stessi dati a scopo di studio e di conservazione dell'opera.
Infatti i dati dovranno rilevare non solo la "forma" ma anche la texture. Un lavoro immane, anche per le dimensioni eccezionali, straordinarie anche per la stampa in 3D. La copia verrà realizzata in resina, la finitura sarà curata dai restauratori. Molte parti sono estremamente
L'esercito di terracotta (Cina, Xi'an, III sec. a.C.)
Oltre 8000 pezzi totali a grandezza naturale, a guardia (a corredo) della sepoltura del 1° imperatore, accidentalmente scoperti da contadini che, a metà degli anni '70, scavarono nel terreno per realizzare un pozzo.
Non ne so
granché, ma questo stesso imperatore vedeva certamente le cose in grande. Non solo si fece costruire un mausoleo fuori misura (56kmq), ma fu lui a pensare di unificare tutte le fortificazioni precedentemente costruite sì da formare la Grande Muraglia.
Si chiamava Qin Shi Huang. E
cmq il tutto ciò perché, incappata casualmente in una foto, mi sono intrippata a osservare le facce. Alcune mi sembravano identiche, altre no. Così ho scoperto che busto e arti vennero modellati a mano mentre per le teste e le mani c'erano degli stampi. E ogni statua reca l'iden-
"Placebo" (=piacerò) deriva dalla traduzione medievale un po' malfatta di un passo della Bibbia reso con "Placebo Domino in regione vivorum", cioè "piacerò al Signore", anziché "camminerò davanti al Signore".
In Inghilterra allora prese piede l'usanza, durante i funerali, di riu-
nirsi millantando una qualche parentela o stretto legame col defunto, e cantare in coro questo versetto. Il tutto per potersi imbucare e scroccare, alla fine del rito, il pasto offerto dalla famiglia. Questi che si davano a "cantare placebo" col tempo, secondo alcuni, arrivavano
persino a specializzarsi facendone quasi una professione. In ogni caso era un pianto interessato, adulatore, una pantomima inscenata ma non sentita, per un qualche interesse.
Per questo il termine Placebo si associò a finzione, a comportamento ingannevole. Di qui il significato
Claudia Quinta, lo sapevano tutti, era una donnaccia.
"Ma non vedi come s'è conciata??". "Ma non si vergogna??". "Tutto quel trucco! E tutta quella chincaglieria!". "E quel vestito? Che scostumata!!"
La vox populi la voleva pure pettegola, accusandola di ciò che in effetti subiva
e lei, bellissima e sfrontata, rispondeva a tono, zittendoli, anche a tutti quei vecchiacci che, vedendola passare discinta, non le risparmiavano i commenti peggiori. Certo il basso profilo proprio non le apparteneva. Ma perché avrebbe dovuto, del resto?
È probabile che anche lei
stessa si stupì quando un bel giorno l'oracolo la indicò come la "castissima femina" incaricata di accogliere a Roma la statua della Magna Mater in arrivo via fiume.
Come, proprio lei?? E il pudor? La pudicitia? Roba da matti! Di sicuro così fu accolta la notizia tra la gente che