La cosa che mi sconcerta di più nell'aver letto le prime pagine dei giornali in Italia non è il fatto di aver riportato giustamente un possibile effetto collaterale di un vaccino.. ma il modo con cui si è fatto.. e soprattutto il costante utilizzo di una parola che accompagna da
oltre 1 anno tutte le notizie riguardanti il #SARSCoV2: PAURA.
Paura per la pandemia un anno fa, paura per il lockdown, paura per le varianti e ora paura per i vaccini. Ora mi chiedo: perché accompagnare sempre ogni notizia con la parola paura? Perché portare sempre il lettore
Verso uno stato di ansia, preoccupazione e diffidenza continua.
Vi faccio un esempio di come si potrebbe riportare lo stesso fatto in 2 modi diversi: 1) possibili effetti collaterali gravi in seguito a somministrazione del vaccino. In attesa di ulteriori accertamenti si ritira
il lotto in via precauzionale, ma la vaccinazione continua 2) morte 2 persone per trombosi dopo aver fatto il vaccino. Indagati per omicidio decine di persone, paura in tutta Europa
Lo stesso fatto viene fatto percepire in maniera completamente diversa al lettore.
Ora mi domando: perché in Italia c'è questa morbosa tendenza all'esasperare e mantenere le persone in un costante stato di ansia e paura anche quando non serve? È giusto allarmarsi e preoccuparsi di fronte alla pandemia ma ci devono essere motivazioni solide alla base..
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La cosa che mi sconvolge di quello che sta succedendo in Europa riguardo i vaccini anti #COVID19 è che lo stop precauzionale della somministrazione dei vaccini è un evento che potrebbe verificarsi per effettuare ulteriori accertamenti clinici su presunti effetti collaterali
legati alla somministrazione sulla popolazione. E dovrebbe avvenire in un clima di attesa e fiducia nell'operato degli enti regolatori.. invece no. Tutto questo sta avvenendo dopo una campagna mediatica volta a screditare la campagna vaccinale senza nemmeno una prova scientifica
Quando tra una settimana EMA e AIFA diranno che il nesso tra vaccino astrazeneca e trombosi non esiste o è legato ad un numero infinitesimale di soggetti con determinate predisposizioni e che la vaccinazione potrà proseguire senza problemi, chi si metterà a convincere le persone
In un comunicato ufficiale la società internazionale di trombosi e omeostasi dichiara che gli studi clinici condotti sui vaccini anti #COVID19 non hanno rilevato nessun rischio aumentato di trombosi in seguito alla somministrazione dei vaccini. Tuttavia raccomanda alle persone
Con storia documentata di trombosi o che sono o sono stati sotto terapia con anticoagulanti di decidere in stretto contatto con il proprio medico I rischi e i benefici dei vaccini anti Covid-19. Per il resto i benefici derivati dai vaccini restano di gran lunga superiori ai
Possibili effetti collaterali. Nel caso della trombosi il diretto collegamento tra vaccino e sviluppo della patologia è ancora da accertare e fin ora non ci sono evidenze scientifiche solide che ne dimostrino un chiaro nesso causale.. isth.org/news/556057/IS…
Perché, per ora, i vaccini anti #COVID19 sembrano essere ancora efficaci nel fornirci una protezione contro le varianti del #SARSCoV2? Perché i vaccini inducono la produzione di anticorpi neutralizzanti policlonali, che hanno la caratteristica di riconoscere porzioni diverse
della proteina spike. Quindi, una singola mutazione di una piccola porzione della proteina spike può annullare la capacità neutralizzante di alcuni dei nostri anticorpi, in quanto gli anticorpi che si legavano su quella porzione, che ora è mutata, non sono più in grado di farlo.
Ma gli altri anticorpi neutralizzanti si continueranno a legare a porzioni non mutate della proteina spike, garantendo quindi la protezione data dal vaccino. Questo significa che se il virus continua ad accumulare mutazioni della proteina spike noi saremo sempre protetti con il
Molti sono preoccupati che le nostre cellule produrranno costantemente la proteina spike in seguito alla vaccinazione con i vaccini ad mRNA. Questo fenomeno non é possibile per 2 motivi: 1) Una volta che le cellule usano tutto l'mRNA introdotto con il vaccino per produrre
la proteina spike, la sintesi di nuove proteine spike si arresta, in quanto le nostre cellule non hanno i geni per produrre mRNA specifico per la proteina spike. Quindi le nostre cellule produrranno la proteina spike per un tempo molto limitato che servirà solo per generare una
risposta immunitaria contro la proteina spike
2) Le nostre cellule hanno un'emivita limitata. Dopo un certo periodo si dividono per produrre cellule figlie identiche in un processo chiamato mitosi. Le cellule figlie non produrranno più la proteina spike in quanto l'mRNA
BREAKING NEWS IMPORTANTE: l'agenzia del farmaco degli USA (FDA), ha rilasciato una dichiarazione netta e precisa sull'uso dei due vaccini anti #COVIDー19, chiarendo molti punti salienti. Seguite il thread sottostante..
1) ridurre il numero di dosi, estendere l'intervallo di tempo tra le due dosi, ridurre la quantità di vaccino da somministrare a ogni dose, o somministrare la prima dose con un tipo di vaccino e la seconda dose con un altro tipo di vaccino come soluzioni
per vaccinare più persone sono strategie premature e non supportate da evidenze solide.
2) In assenza di dati appropriati, un cambiamento del protocollo vaccinale autorizzato dall' FDA per questi due vaccini potrebbe mettere a rischio la salute pubblica
Quali sono i due principali anelli deboli che dobbiamo assolutamente proteggere dell'infezione con il #SARS_CoV_2? Gli anziani e i soggetti immunocompromessi. Perché? Per 2 motivi importantissimi: 1) anziani e soggetti immunocompromessi hanno un sistema immunitario indebolito
e quindi sono più suscettibili a sviluppare sintomi gravi in seguito all'infezione. Questo porta ad un sovraccarico degli ospedali e ad un numero di morti maggiore rispetto ai soggetti immuno-competenti. 2) I soggetti immuno-competenti eliminano il virus in un periodo
Relativamente breve, impedendogli di replicarsi continuamente e di generare mutazioni. Negli anziani e nei soggetti immunocompromessi, l'infezione potrebbe durare a lungo, in quanto il sistema immunitario compromesso di questi soggetti non riesce ad eliminare il virus velocemente