Ciao, mi chiamo Ludmilla Samsonova, e sono nata l’11 novembre del 1998 a Olenegorsk, una cittadina russa non lontana dal circolo polare artico.
Avevo pochi mesi quando sono venuta ad abitare in Italia, posso dire che di russo ho solo il nome. 1/n
Mi piace giocare a tennis, è dura perché fino a quando non sei nelle prime 150-200 posizioni al mondo non guadagni una lira, i premi non coprono le spese.
Ho chiesto da sempre di avere la cittadinanza italiana, ma con la legge che avete devo aspettare di compiere 18 anni. Ok 2/n
Il mio sogno era di diventare forte come la Vinci, la Pennetta, la Schiavone, e un giorno giocare per l’Italia.
Ma dopo il 2017 ho finito la pazienza, ormai avevo 19 anni da un po’ e della mia cittadinanza non si sapeva nulla.
Non è come per i calciatori eh.. 3/n
Così ho messo nel cassetto il mio sogno, ho salutato tutti i tecnici italiani che si sono interessati a me, e anche i funzionari pubblici per cui non contavo nulla.
Ora gioco per la Russia.
Stanotte però mi sono levata una soddisfazione, piccola ma importante per me. 4/n
Miami, un torneo 1000, livello inferiore solo agli Slam, giocavo contro la numero 1 italiana... e ho vinto!!!
Peccato, perché davvero un tempo sognavo di giocare per l’Italia.
Ma anche la cittadinanza era un sogno da voi. Proibito.
Chiedo scusa del disturbo. 5/5
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Non è bello il nostro paesino oggi?
Si chiama Lidice, e non è lontano da Praga, nella Repubblica Ceca.
In realtà non è proprio il paese dove noi siamo nati, quello adesso lo potete vedere qui sotto.
È una storia un po’ lunga, che è legata al nome di Reinhard Heydrich, magari ve la racconto.
Questo Heydrich era molto stimato da parte di Adolf Hitler, tanto che nel 1934 lo mise al comando della Gestapo.
Si distinse molto nel suo ruolo, motivo per cui fu chiamato “Il boia” e anche “Il macellaio di Praga”.
Mi hanno trovata in una strada di Mosca, fu così che cominciò.
Ero una cagnolina randagia di 3 anni, docile e buona, così mi hanno preso e portato nei loro bellissimi laboratori.
Sì, si mangiava proprio bene, tutti erano gentili con me, ed avevo altri 5 cani a farmi compagnia.
Facevamo tanti giochi, un po’ strani a dire il vero: a volte ci mettevano in una specie di centrifuga e ci facevano girare sempre più veloce, fino a farci svenire. Poi vedevano chi era fra noi il più veloce a rimettersi in sesto.
E io ero la migliore.
E poi quei rumori, quelle vibrazioni sempre più forti, e gli spazi sempre più ristretti.
Alla fine, uno alla volta, gli altri cani sparirono, rimasi sola.
Ma non sapevo a quel tempo che vincere una gara, essere la migliore, non sempre porta bene.
Mi chiamo Samuel Parris e sono un pastore calvinista e puritano di Salem, nel Massachusetts.
Vi voglio raccontare cosa successe dalle mie parti nel 1692.
Fatti che mi hanno reso famoso.
Dovete sapere che un bel giorno mi accorsi che mia figlia Elizabeth, di 9 anni, e sua cugina Abigail di 11, cominciarono a fare cose strane: strisciavano sotto le sedie, entravano nelle buche, assumevano svariate posizioni buffe, e facevano discorsi ridicoli e assurdi.
Con noi viveva anche una schiava di nome Tituba, che avevo acquistato assieme a suo marito John.
Dapprima cercai di curarle pregando, ma non migliorarono. Chiamai allora il medico William Griggs e il reverendo John Hale. Entrambi non ebbero dubbi: era colpa della stregoneria.
Fra le mostruosità commesse dai nazisti molti sanno dei Rom, Sinti e zingari in genere, uccisi nei campi di sterminio.
Alcune fonti parlano di 500.000 vittime.
Non tutti sanno però che il criterio di selezione, fra chi uccidere o salvare, era diverso rispetto agli ebrei.🔽
Nella loro follia omicida i nazisti eliminarono con metodo scientifico dapprima gli ebrei più puri, quelli che non avevano mischiato il loro sangue ebreo con il sangue ariano. In realtà poi finirono per uccidere anche le coppie miste ed i loro figli, è ben noto.🔽
Gli zingari invece li consideravano un popolo di origine ariana, che durante la sua migrazione aveva corrotto il suo sangue con altre etnie. Ad esempio una parte di loro proveniva o aveva vissuto in India per un lungo periodo.🔽
Londra: grazie ai raggi X sono riusciti a riprodurre un meccanismo complicato dell’Antica Grecia. Composto da 82 frammenti è solo grazie ai graffi presenti sulle varie parti che hanno potuto capire come funzionava.
Ma cos’era?
L'Antikythera (così è stato chiamato) sembrava una specie di orologio, in realtà era un calcolatore astronomico.
Era usato per calcolare le fasi lunari, le eclissi e la posizione del sole e dei pianeti.
Aveva però un errore di fondo.
A quel tempo pensavano che la terra fosse al centro e che il sole e gli altri pianeti girassero attorno ad essa. Nonostante ciò è stato forse il primo “calcolatore” mai costruito dall’uomo, un passo in avanti rispetto alle statiche pietre di Stonehenge.