Perché la destra moderna è già diventata realtà
di Giorgia Meloni
Caro direttore, colgo l’occasione dell’editoriale che ieri EGdL ha dedicato a FdI e alla «Destra moderna che serve» per provare a completare le sue riflessioni intelligenti
e suggestive.
Il corriere di oggi 🤦♂️
Scrive Galli della Loggia
“Certo, della Carta costituzionale Fratelli d’Italia non condivide il pervasivo afflato progressista”
Ah ..
“ma fino a prova contraria quell’afflato non lo condividevano neppure uomini come Malagodi o, mettiamo, Salvemini: il primo a causa del suo liberalismo duro e puro, il secondo per via del dissacrante realismo che non cessò mai di animarlo”.
Malagodi, Salvemini, Meloni..
Dio Santo
La destra moderna che serve
Di Ernesto Galli della Loggia
@gianlucac1 sul fronte vaccini Operation Warp Speed è stata una bomba: hanno messo a fondo perduto -non come noi ma ben prima di fare i preacquisti- solo per Moderna 955 milioni di dollari e altrettanti per Janssen Johnson & Johnson.
Ma la storia non comincia con il Covid, ha radici di sistema ben precedenti: gli esperti™️ vedono la pagliuzza dei contratti -che non hanno neppure letto- ma non la trave dell’arretratezza e frammentazione europea su incentivi alla ricerca e trasferimento tecnologia
i Kompetenti ™️ neppure sanno cosa siano il Bayh-Dole Act e lo Stevenson-Wydler Act 🇺🇸: ah già sono del 1980, all’epoca Paolo Rossi giocava nel Perugia.
In UK con il Cell and Gene Therapy Catapult, con il UK Vaccine Network, con gli investimenti della Industrial Strategy del 2017
ORDINA 1. di vietare gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o abitazione verso altri comuni della Liguria nonché gli ingressi e gli spostamenti in Liguria delle persone non residenti, per raggiungere le “seconde case” in ambito
regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza; 2. il divieto di cui al punto 1 si applica anche alle imbarcazioni ormeggiate nei porti della Regione Liguria oltre che a roulotte, camper e bungalow;
3. di stabilire la vigenza dei divieti oggetto della presente ordinanza dalle ore 24:00 del 30 marzo 2021 alle ore 24:00 del 5 aprile 2021;
All’incontro di oggi al MISE Farmindustria conferma che le aziende farmaceutiche italiane sono pronte ad intervenire in alcune fasi della produzione dei vaccini, ma che ci vorranno fra i 4 e i 6 mesi @RobertoBurioni si domanda perché non ci si è pensato prima e chi è responsabile
Preliminarmente una premessa: ad evitare equivoci non si parla di un fantomatico “vaccino italiano” ma di dare supporto alla produzione dei fornitori contrattualizzati 🇪🇺 che oggi sono in difficoltà a rispettare gli impegni assunti
“è stata ribadita la volontà di partecipare al progetto europeo per il rafforzamento della produzione di vaccini”
Siccome leggo alcune inesattezze sui contratti per la fornitura di vaccini in 🇪🇺 e 🇬🇧 (addirittura sulla misura delle forniture contrattualizzate) può essere utile fare un riassunto degli accordi conclusi al momento da 🇬🇧 e 🇪🇺
Prof, un paio di precisazioni.
La struttura delle negoziazioni dell'UE è ben più complessa di quella rappresentata da Le Soir e poi ripresa da vari organi di stampa che individua in @SandraGallina il motore unico delle trattative con le case farmaceutiche 1/
Le negoziazioni sono condotte da un Joint Negotiation Team composto da sette esperti, indicati dagli Stati, che opera sotto la supervisione di uno Steering Committee cui partecipano i rappresentanti di tutti gli Stati membri