A quanto pare il sotto, sotto, ma sotto eh, segretario @Giorgiomule è in difficoltà e non sapendo rispondere a @beretta_g, fa come gli struzzi e mette la testa sotto, sotto, sotto terra.
"Io ti blocco e, siccome non le vedo, le tue domande nel mondo non esistono."
Già.
🤦🏾
>
>
così competente come il sotto, sopra, sotto, sopra segretario.
(Debbo dire che la sua competenza mi ha stupito - sì, stupito è la parola giusta - quando ha spiegato che l'80% degli italiani possedeva un patrimonio di oltre 1 milione di euro.)
😳
>
Che la menzogna sia il concime in cui cresce il fascismo è noto, ma è interessante vedere quanti complici hanno costoro fra quelli che "si dichiarano" "non-fascisti" (non si dicono Antifascisti, però. Giammai!).
>
li ricordo bene pur non avendoli vissuti direttamente.
Ricordo le case distrutte dalle bombe o crivellate dai colpi della mitraglia, le scritte "Rifugio Antiaereo" sui muri, etc., spariti solo dagli anni '70.
Di #Gelli ricordiamo che:
Luglio '42, ispettore del PNF, deve trasportare in Italia 60 tonn. di lingotti d'oro e altre "quisquiglie", requisite a re Pietro II di Yugoslavia.
Nel 1947 si scoprì che mancavano 20 tonn. di lingotti. In parte ritrovata nelle fioriere di villa Wanda.
>
>
Che il suo "Piano di Rinascita Democratica" è stato in buona parte realizzato dai governi degli ultimi vent'anni, a cominciare dalla tessera P2 1812, Berlusconi, proseguendo con i successivi, che giorno per giorno scardinano la Costituzione.
>
>
Che #Gelli, oltre che golpista e finanziatore del terrorismo, era uno spregiudicato ricattatore e offriva il suo potere di ricatto a chiunque gli facesse comodo.
>
Questo papa (ex vescovo di #Bologna) viene spacciato come "oppositore alla I Guerra Mondiale", ma non lo fu.
Disse qualche parola di circostanza, ma non ritirò i cappellani militari, che dovevano dar "conforto ai militari assassini.
>
>
D'altronde @virginiomerola ama questi assassini coloniali e guerrafondai.
Altra intitolazione è infatti al "Duca degli Abruzzi", l'alpinista che, fra un massacro e un'invasione, s'arrampicava sulle più alte montagne e le più belle donne somale.
>
L’antenna è ancora in piedi (i vigili del fuoco si rifiutano di rimuoverla - è troppo pericolosa per loro, occorrono degli specialisti).
I compagni trasmettono un’oretta e la polizia accorre per arrestarli.
Per gli stessi tetti
>
>
della notte, ospitati dagli stessi abitanti della via, sfuggono ancora.
Lo stesso giorno altri compagni vengono ospitati da “L'Aradio - Ricerca Aperta”.
Ancora arriva la polizia e arresta i redattori di ambedue le emittenti.
Se, come raccontavo ieri, l’11 era stato il giorno del dolore e della rabbia per la morte di Francesco, il 12 sembrava quello della presa di coscienza e della determinazione.
>