Thread by @minomazz

Gli Stati Uniti, #Gaza e #Gerusalemme (thread, che ho studiato per @radioanchio). Biden si trova in una situazione difficile. Sta negoziando con l’Iran nemico giurato e ricambiato di Israele e non ha interlocutori con cui costruire una politica./1

L’amministrazione Biden si sarebbe insomma disinteressata volentieri del conflitto israelo-palestinese consapevole di non avere margini di manovra e opzioni sul tavolo per cambiare una situazione congelata/2 #Gaza #Gerusalemme

In questo momento Biden spende il proprio capitale nei colloqui con l’Iran e non voleva certo questa escalation. L’amicizia di Hamas ed Hezbollah con l’Iran e la tensione iraniano-israeliana sono un impaccio per la trattativa sul nucleare iraniano/3 #Gaza #Gerusalemme

Con chi possono immaginare gli USA di costruire qualcosa che somigli a un piano di pace? Non con Hamas e gli altri gruppi che sparano razzi, non con i giovani che protestano e che non sono diretti dagli islamisti e neppure dalla debole Autorità palestinese/4 #Gaza #Gerusalemme

L’amministrazione Biden ha rapporti non ideali con Netanyahu, che ha avuto otto anni di relazioni pessime con Obama e ha fatto sempre da sponda al GOP. L’incertezza della situazione politica israeliana, impedisce strategie a partire da interlocutori certi./5 #Gaza #Gerusalemme

Il premier israeliano ha ottenuto da Trump il riconoscimento da parte di Bahrein, Emirati e Sudan, l’ambasciata a #Gerusalemme, la sospensione degli aiuti ai palestinesi (ripresi con Biden), la chiusura della rappresentanza americana a Gerusalemme est. /6 #Gaza

Biden ha anche frizioni nel suo partito, che i repubblicani usano: alcuni senatori hanno una posizione sempre uguale su Israele mentre una generazione di figure nuove che non ha nel DNA l’amicizia con lo Stato ebraico o è addirittura più filo-palestinese/7 #Gaza #Gerusalemme

Per tutte queste ragioni gli USA sono impegnati a cercare di raffreddare il tutto. Venerdì dichiarazione di condanna delle violenze con esplicita critida a Israele: “Preservare lo status quo nei luoghi sacri - a parole e nella pratica”./8 #Gerusaleme #Gaza

Il Dipartimento di Stato esprime preoccupazione per lo sfratto dei palestinesi nei quartieri Sheikh Jarra a #Gerusalemme, "molte di quelle persone vivono nelle loro case da generazioni” - anche questa una sottolineatura./9 #Gaza

Le scelte israeliane di cancellare le manifestazioni celebrative dei coloni e di rimandare la decisione della corte suprema in materia di sgomberi delle case a Sheik Jarrah è almeno in parte il prodotto delle pressioni americane/10 #Gaza #Gerusalemme

All’ONU gli americani hanno bloccato una dichiarazione del Consiglio di sicurezza proposta dall’ambasciatore norvegese che condanna gli sgomberi di case palestinesi. L’eventuale via libera sarà a un testo modificato/11 #Gaza #Gerusalemme

E adesso? Gli USA metteranno più pressione su Israele e ANP, parleranno con Egitto, Giordania e chiunque. Non toglieranno il sostegno a Israele a meno che Netanyahu non esageri. Il tentativo è ritirarsi un po' da Medio Oriente, ma il MO bussa alla porta./fine #Gaza #Gerusalemme