Non solo ogni cittadino napoletano, ma anche ogni turista Italiano non razzista venuto qui a #Napoli, sa benissimo che sono tutte cose inventate di sana pianta.
A dire il vero basterebbe un po’ di logica per definire il racconto inventato, tanto che
è inverosimile.
Siamo alle solite: questo è il modo con cui il nord distrugge #Napoli
Perché un ignaro lettore, uno che non ha contezza della situazione reale, potrebbe credere a quanto rilanciato da un professore universitario della @Unibocconi nonché dal
presidente della
commissione finanza della camera.
Potrebbe crederci e magari decidere di abbandonare i suoi propositi di investimento nella città partenopea, se è un imprenditore; rinunciare ad iscriversi alla @UninaIT, se è uno studente; rinunciare di intraprendere un viaggio di piacere,
se è un potenziale turista.
La classica narrazione xenofoba italiana, la stessa che decantava il primato della sanità settentrionale infangando e disprezzando quella partenopea, salvo poi essere smentito dai fatti.
Insomma l’ennesimo attacco becero a Napoli ed al
#Sud perpetrato da un governo centrale apertamente ostile: basti guardare la composizione dello stesso: solo 3 ministri del #Sud su 24.
Mi domando cosa dobbiamo fare ed a chi dobbiamo rivolgerci per ottenere il rispetto che meritiamo @demagistris ?
Prima che tutto
questo odio che ci riversano contro da decenni, porti a reazioni di orgoglio popolare ed derive incontrollabili @Palazzo_Chigi #ApriGliOcchiSud
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vivibilità nettamente superiore rispetto a quello che chi ci odia e chi ci denigra vorrebbe far credere.
Certo, ci sono dei problemi, ma sono fisiologici ad ogni grande città e non patologici solo di Napoli
Vorrei farvi state qui a viverla davvero, soprattutto a maggio e
giugno per farvi assistere alla meraviglia che regala ogni giorno.
Bellezza, cultura, clima,tolleranza, storia e buon cibo, ma soprattutto il cuore delle persone che si riscontra negli occhi della stragrande maggioranza di coloro che orgogliosamente la abitano.
Sono sicuro che
Non furono festeggiamenti, bensì una lugubre danza di morte idealmente praticata sulle spalle di 39 innocenti vittime.
39 esseri umani dimenticati, anzi 39 #Angeli che meritavano rispetto.
Esseri umani oltraggiati dai loro beniamini e soprattutto dai loro
stessi “fratelli di tifo”
Perché quella partita non si sarebbe mai dovuta disputare: troppo l’orrore,troppo il dolore.
Ed allora perché fu disputata?
Sicuramente per ordine pubblico,ma anche per la famelica brama di vittoria del sodalizio torinese.
Erano smaniosi sia i dirigenti
che i calciatori ed alcune loro dichiarazioni resero palese lo stato d’animo descritto.
-Boniperti: “noi dobbiamo pensare solo alla partita”
-Tacconi:”il calcio è anche questo”
-Platini che gioisce saltando
e ridendo dopo aver segnato il rigore(fra l’altro farlocco).
La cosa
O Rau’ e mamma’ ind o cuzzetiell.
Il Mattino da portare al nonno che doveva leggere Pacileo.
Poi la vesuviana e la metropolitana: destinazione campi fregerei.
I primi borghetti, bevuti un po’ per gusto un po’ per sentirmi grande.
Poi quell’odore, le scale, una striscia d’erba
all’orizzonte, l’adrenalina, i cori ed i tamburi.
Le squadre in campo, LUI che domina la scena, i fumogeni che precludevano lo sguardo e quell’odore che non si può spiegare.
O “vicchiariell”ca radiolina che ci aggiornava senza stancarsi mai di rispondere a tutti.
Più che un onda
era un abbraccio azzurro ed al gol potevi perdere il posto e l’orientamento.
Poi il ritorno a casa, sempre felice, con la speranza di vedere Luigi Necco a 90’ dire: Milano chiama #Napoli risponde.
Rituali unici quanto indelebili delle domeniche di un ragazzino innamorato
Siamo la città della tolleranza e dell’amore: aro pur o stanier ce frat.
Siamo la città della condivisione: qui Salvini ha preso il 2% oltre che pomodori ed ortaggi vari
Siamo la città della generosità: aro’magn io magn pur tu
Siamo la città dell’ingegno: e no da furbizia
perché quella parola la usa solo chi nun ce po verè
Siamo la città che rappresenta lo Zeitgeist del mondo intero.
Agg parlat difficile?
Allora #Napoli rappresenta lo “spirito del tempo”del mondo, perché non c’è altra città che si sia evoluta rimanendo abbarbicata
ai propri valori come la nostra: qui tutto passa, ma niente passa.
Siamo la città della tradizione, perché tu me può purtà pur o “mec” o addu Cracco, ma nuie vulim semp e friariell e a past e patan ca provol
Siamo la città di quelli che si arrangiano, di quelli che trovano un
In questi giorni si fa un gran parlare del #giroditalia che, per molti, dovrebbe chiamarsi “giro del nord”.
Come sempre gli organizzatori hanno preferito che il #Sud non rappresentasse l’Italia.
La cosa più triste però è che questo non rappresenta l’unico caso...
Strade bianche
Tirreno Adriatico, Milano-Sanremo, Giro di Lombardia: queste le altre principali corse ciclistiche nazionali: ZERO al #Sud
-Le #Olimpiadi a Milano,
Roma, Torino.
-La #F1 ad Imola, Mugello,
Monza
-La #MotoGP a Misano, Mugello
-Campionati mondiali di Pallavolo, Nuoto
Atletica ecc ecc ecc : TUTTO AL NORD.
Persino nello sport “nazionale” per eccellenza, il calcio, persistono disuguaglianze vergognose, anzi forse lo squilibrio è anche maggiore
Forse non tutti sanno che il campionato”italiano”di calcio si disputava solo al nord e che alle
Dopo i festeggiamenti della coppa Italia tutti i razzisti dimme d’Itaglia,gobbi in testa, criticavano #Napoli ed i napoletani per gli assembramenti.
Gli stessi poi si sono ripetuti in tutta Italia ed Europa per festeggiare le rispettive vittorie di campionato, Champions,
Uefa, promozioni,ecc nel silenzio più assordante, senza morali e lezioni di civiltà.
In seguito c’è stata la tragedia di #DiegoEterno e l’ultimo commosso e doveroso saluto dei napoletani per il suo eroe.
Ed anche in quel caso l’Italia razzista ed media compiacenti hanno
stigmatizzato la cosa etichettandoci come irresponsabili ed incivili.
Ma dopo quell’accalorato gesto d’amore dei napoletani, in tanti, hanno fatto altrettanto( e senza nemmeno la scusante dell’ultimo saluto al loro eroe): Bergamaschi,
Milanisti,Interisti, juventini,si sono resi