La vicenda terribile di Saman ci pone di fronte ad uno specchio impietoso come esseri umani.
Siamo legati ancora ad una struttura tribale e all'interno di ogni tribù valgono regole, anche disumane e orrende, accettate e praticate, senza rispettare nessun diritto dell'individuo.
L'idea che siamo cellule di uno stesso organismo (cit @AlienoGentile) e che l'amore di un padre debba essere più forte di consuetudini culturali allucinanti (@UtherPe1) non è all'ordine del giorno oggi. Lo specchio riflette un'altra immagine.
Decisamente peggiore.
Qui non mi preme guardare alla nostra o ad altre tribù e assaporare il gusto di un giudizio, partendo tra l'altro dalle convenzioni della tribù a cui appartengo....
Quello che mi interessa è che ci siano tribù diverse a cui appartengono esseri umani all'apparenza uguali.
All'apparenza uguali, ma l'appartenenza tribale ne stravolge l'esistenza rendendoli tra loro radicalmente diversi. La storia di Saman ci fa sbattere contro questa evidenza.
Solo rivolgere lo sguardo in questo abisso forse, chissà, tra secoli, ci allontanerà dal darci un'identità tribale (quindi distruttiva) che passa per l'appartenenza ed il rispetto di consuetudini.
Aggiungo solo @carmelopalma che questo clima di irresponsabilità si sta diffondendo sempre più tra i cittadini, che son sempre meno cittadini e sempre più popolo da manipolare, popolo il cui primo assunto è appunto non assumersi responsabilità.
Il problema vero non è Tomaso Montanari, il rivoluzionario con la casa in centro storico a Firenze, il problema è la linea editoriale delle testate giornalistiche e della rete.
Un compulsivo bombardamento propagandistico, privo di ogni fondamento. Perché?
Perché dietro c'è un progetto preciso, non certo limitato alla superficie, dove si agitano il buonissimo Conte Giuseppe ed un PD poco leale con Draghi, ma c'è un preciso disegno anche economico.
Arrivano i quattrini del recovery.
Gli avventurieri che utilizzano invasati alla Tomaso Montanari e il buonissimo Conte Giuseppe, vogliono togliersi dai piedi chi ha riportato l'Italia nei binari dell'atlantismo e sta costruendo a fatica un'idea di stato decente con i riforme mai viste.
L'attacco frontale M5s al governo è arrivato, covava sottotraccia da settimane ed è partito con la solita fanfara mediatica ed il solito figuro ad urlare la carica.
Cari @Deputatipd e Mr @EnricoLetta tutto ok? Davvero ci tenete così tanto a far la fine dei socialisti francesi?
La vergogna non è la scarcerazione di Brusca, la vergogna vera sono mafia, ndrangheta, camorra e sacra corona unita. Ogni strategia per rimuovere la vera vergogna è lecita, comprese agevolazioni per collaboratori di giustizia.
I postfascisti di Meloni Georgia, oltre a non fare i conti con la storia, utilizzano questi episodi per far propaganda. Contro cosa? Contro le agevolazioni per i collaboratori di giustizia.
Volute da Giovanni Falcone.
Facile far leva sulle mostruosità di Brusca, l'uomo che ha sciolto nell'acido un bambino. L'indignazione cosa cancella?
Cancella le centinaia di mafiosi finiti in galera grazie alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, che non sarebbero in galera, ma a spasso.
Questo signore, che ama le sparate, si chiama Galli Della Loggia Ernesto e rimpiange un bel mondo antico finito da mezzosecolo. L'erudito giornalista scrive stamane sulla cittadinaza per chi è nato e cresciuto in Italia, dichiarandosi contrario.
"Bellissimo" è rilevare come slogan urlati da un centinaio di facinorosi figli di immigrati, frammisti ad italianissimi sia alla base dell'argomentazione dell'erudito giornalista.
Un giornalista de il Fatto Quotidiano al massimo della forma si lancia sui social il 17 aprile in previsioni apocalittiche sulla pandemia. Previsioni ovviamente sbagliate.
La paura a fini propagandistici: bravissimo e applausi.
Lo stesso giorno, il 17 aprile, uno storico dell'arte abituale ospite televisivo dove parla di tutto meno che di arte, anche lui al massimo della forma, si lancia in una previsione apocalittica sulla pandemia.