La tempistica del distress respiratorio dovuto al COVID-19 coincide in particolare con l'inizio della risposta immunitaria umorale.
Questo studio ha valutato la possibilità che i pazienti covid-19 abbiano anticorpi autoimmuni contro l’Annessina A2, 🔽
una proteina protettiva espressa nel polmone e in altri organi. Poiché questa proteina è fondamentale per la fibrinolisi, l'elasticità polmonare, la riparazione delle membrane cellulari e l'integrità del circolo polmonare, l'antagonismo dell'Annessina A2 può spiegare molte 🔽
delle caratteristiche cliniche distintive dei casi gravi di COVID-19.
Lo studio ha rilevato prove di livelli più elevati di anticorpi anti-Annessina A2 tra i pazienti covid-19 morti. 🔽
Ancora più importante, i livelli di anticorpi anti-Annessina A2 prevedevano fortemente la mortalità.
L'Annessina A2 è fondamentale per la fibrinolisi nel polmone, per sciogliere i coaguli e promuovere l’eliminazione della fibrina. 🔽
Ha anche una funzione protettiva sulle cellule che rivestono internamente il microcircolo polmonare, prevenendo l'edema polmonare soprattutto in risposta all'ipossia. Ancora, promuove l'elasticità polmonare ed è anche coinvolta nella stabilizzazione della membrana cellulare 🔽
e nella riparazione delle cellule epiteliali polmonari, prevenendo così la morte delle cellule danneggiate.
La sua inibizione potrebbe anche spiegare il danno alveolare diffuso, l'ARDS e la fibrosi polmonare osservata nei casi gravi di COVID-19. 🔽
La perdita di tolleranza immunitaria e un catastrofico insulto autoimmune tra un sottoinsieme di pazienti potrebbero spiegare perché alcuni pazienti sviluppano gravi sintomi di COVID-19.
Il Tar del Lazio dà ragione al Comitato Cura Domiciliare: può accedere agli atti Aifa relativi ad una riunione tenutasi nell’autunno del 2020 con la società Eli Lilly, produttrice di anticorpi monoclonali, 🔽
che aveva proposto una sperimentazione gratuita all’Italia che fu invece rifiutata.
“Avremmo potuto avere diecimila dosi di anticorpi monoclonali gratis e sarebbe potuta partire immediatamente la sperimentazione”, ha dichiarato il presidente del Comitato Erich Grimaldi, 🔽
“invece come sempre Aifa ed il Ministero hanno operato scelte incomprensibili, che hanno rallentato le opportunità di cura precoce degli italiani. Quelle dosi sono andate ad altri paesi europei e quando finalmente hanno deciso qui da noi di abilitare i monoclonali, 🔽
VACCINI E GRAVIDANZA
Uno studio pubblicato ad aprile su “The New England Journal of Medicine” analizza gli effetti del vaccino mRNA su 827 gestanti che dopo essere state vaccinate hanno completato la gravidanza. 🔽
Tra i risultati messi in evidenza troviamo che la gravidanza è esitata in un parto con bambino vivo in 712 casi (86,1%), in un aborto spontaneo in 104 (12,6%)… 🔽
Analizzando una tabella del lavoro si trova che di queste 827 donne, 700 hanno ricevuto il primo vaccino al terzo trimestre di gravidanza. 🔽
Studi recenti evidenziano che i vaccinati hanno meno probabilità di contrarre il Covid, ma se contraggono l’infezione hanno le stesse probabilità dei non vaccinati di ricovero in ospedale, malattia grave o morte. 🔽
Ergo:
1.I vaccini da soli non sono la risposta al Covid
2.I vaccinati devono adottare tutte le misure di prevenzione dal covid dei non vaccinati.
Un’associazione di avvocati indiani, IBA, ha intentato una causa contro la dottoressa Soumya Swaminathan, capo scienziato dell’OMS, per “reati aggravati contro l'umanità attraverso la diffusione di disinformazione sul farmaco "Ivermectina".
Lo stato indiano Tamil Nadu ha revocando la scelta iniziale dell’Ivermectina il giorno dopo che in un tweet la dottoressa Swaminathan aveva raccomandato di non somministrarla. Come risultato diretto, il Tamil Nadu ha subito un'impennata di morti e di malati COVID
che continua ancora oggi.
Dopo aver ricevuto la comunicazione, la dott.ssa Soumya Swaminathan ha cancellato il tweet.
Da questa analisi è emersa la capacità dello zinco, se assunto entro 24 ore dalla comparsa dei sintomi, di dimezzare la durata del raffreddore e di ridurre del 40 per cento l’intensità dei sintomi.
Il senatore Romeo interroga il ministro della Salute Speranza sul perché c’è una testarda quanto ingiustificata insistenza su un protocollo di tachipirina e vigile attesa a sfavore, invece, di un protocollo di efficaci cure precoci domiciliari.
Speranza risponde alla domanda di Romeo sostenendo che a domicilio viene trattata la “forma lieve di Covid”. Attenzione, questo è il punto. Il covid esordisce sempre in “forma lieve” ma in alcuni soggetti, non curato, evolve in forma moderata e poi si complica in forma grave. 🔽
Il covid, a domicilio, va curato con farmaci idonei ad evitare il passaggio dalla forma lieve a forme complicate, facendo al contempo molta attenzione ai segnali di evoluzione in forme più severe, in presenza dei quali le cure iniziali vanno implementate con ulteriori presidi 🔽