Quante volte avete sentito questa frase negli ultimi mesi?
Beh, anche questa è falsa, e per capirlo bastano alcuni semplici ragionamenti.
Un thread per gli amici #novax, e per chi ha dubbi. 🧵
Negli ultimi mesi, mano a mano che si accumulavano le evidenze sull'efficacia dei vaccini, tra le persone ha cominciato a farsi strada un sospetto.
Non è che le cose vanno bene perché siamo in estate, e non perché gran parte della popolazione adulta è ormai vaccinata?
Oggi in Italia il 65% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino, il 53% è pienamente vaccinato.
Eppure la scorsa estate, senza vaccini, il numero di decessi per #Covid_19 era del tutto comparabile a quello dell’estate 2021.
Anzi, di recente andava persino meglio!
Sono dubbi che all'apparenza sembrano legittimi. Ma che è ormai semplice dimostrare infondati.
Perché mentre fino a questo momento c’era bisogno che i dati si accumulassero, oggi questi dati ci sono, e sono abbondantemente chiari.
Qui trovate casi e decessi nel 2020 (tratteggiati) e 2021 (solidi) in 9 Paesi europei.
Come vedete, la relazione tra casi e decessi nel 2020 era strettissima.
Usando la stessa relazione tra casi e decessi, nel 2021 i decessi sono *molti meno* rispetto ai casi.
In soldoni: l'anno scorso la relazione tra casi e decessi era fortissima.
Supponendo che resti invariata nel 2021, oggi nei 9 Paesi europei dovremmo ormai registrare oltre 700 morti al giorno, in crescita fino a 1.000 al giorno.
Quante ne vediamo? Poco più di 200.
Sensazionale.
La replica di chi ha dubbi?
"Ma nel 2020 facevamo troppi pochi test, i casi non sono confrontabili!"
È falso.
Come vi avevo raccontato a ottobre dell’anno scorso, da giugno 2020 a oggi la nostra capacità di rilevare casi è rimasta pressoché invariata. ispionline.it/it/pubblicazio…
Ma c'è di più: facciamo finta che sia vero.
Significherebbe che di casi e decessi del 2021 non ci dovrebbe interessare la "altezza", ma la pendenza delle due curve.
Anche in questo caso la forza dei vaccini sarebbe evidentissima, e non ci sono controrepliche che tengano.
Provate a spostare la curva arancione solida in alto, allo stesso livello della blu.
Lo vedete adesso? La curva blu ha una pendenza molto elevata, quella arancione no.
Si staccherebbero lo stesso e, a oggi, sarebbero lontanissime!
Insomma, le obiezioni sull'efficacia dei vaccini che si basano sul "fattore estate" sono infondate.
I vaccini funzionano oltre ragionevole dubbio.
Ed è proprio il confronto con l'estate 2020 a mostrarcelo, in tutta la sua potenza.
⛔️🇮🇹 Centri in Albania: pagheremo NOVE volte quello che paghiamo l'accoglienza in Italia, per ottenere un effetto dissuasivo del 2%, ovvero nullo.
Questi sono dati non contestabili.
La realtà, che vi piaccia o no, non cambia.
Cerco di spiegarvi con un ragionamento super-semplice. 🧵
Tralasciando il diritto, due sono le questioni: effetto dissuasivo e costo.
Tenete presente nel corso di tutto il thread che la capienza dei centri è di 1.200 persone.
Effetto dissuasivo ("non venite!")
Negli ultimi 12 mesi in Italia sono sbarcate 75.000 persone.
Nell'ipotesi più ottimistica per il Governo, 12.000 di queste persone saranno portate in Albania.
Sbarchi in Italia (iniziali): 63.000.
In Albania: 12.000.
🇪🇺🇷🇺 Ma davvero i paesi UE esportano come prima verso la Russia?
No, è completamente falso.
Girano molti grafici fuorvianti, che fanno sembrare che le imprese europee usino triangolazioni per continuare a esportare verso Mosca.
Probabile accada, ma il crollo è reale.
Thread.🧵
Vi sarà sicuramente capitato di imbattervi in grafici come questo.
Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, le esportazioni di diversi beni verso paesi dell'Asia centrale o altri vicini della Russia compiono un forte salto verso l'alto.
Se però guardate meglio la scala, c'è qualcosa che non quadra.
Le esportazioni UE verso la Russia sono crollate di 51 miliardi di euro (in valori nominali), mentre le unità di misura dei grafici delle triangolazioni sono espresse in milioni.
Che succede?
⛔️🇮🇹 Nell'ultimo anno gli sbarchi di migranti in Italia si sono quasi dimezzati (-47%), con un tendenziale a fine anno del -65%.
Quasi tutto il calo è "tunisino", dopo il boom dell'anno scorso.
Ho diverse considerazioni da fare, piuttosto vaste, e dunque:
Un thread. 🧵
Partiamo dalla Tunisia, dove si capisce bene cos'è successo.
Così come il boom dell'anno scorso ha riguardato esclusivamente persone di nazionalità non tunisina (quasi tutte subsahariane), anche il calo attuale riguarda in massima parte queste ultime, crollate del 70%.
Un lieve calo di arrivi si registra anche dalla Libia (-20%).
Una riduzione che corrisponde grossomodo al calo degli arrivi di tunisini dalla Tunisia (-23%).
⛔️🇪🇺 Dopo anni di polemiche e ritardi, oggi il Parlamento europeo ha trovato un accordo sulla riforma di #migrazioni e asilo.
Mi sembra però che non lo si sia ancora capito: questa è una riforma che penalizzerà l'Italia su quasi su tutta la linea.
Un thread. 🧵
Gli stati UE fanno concessioni su un nuovo sistema di ricollocamento di richiedenti asilo, che con ogni probabilità resterà sulla carta.
Com'è lecito attendersi, quasi tutti gli stati opteranno per le misure di solidarietà finanziaria o se ne chiameranno fuori.
Italia da sola.
In cambio, gli altri Stati UE ottengono dall'Italia di rafforzare le procedure di identificazione e di esame delle domande d'asilo alle frontiere.
Roma è d'accordo, perché ci piace essere duri con chi sbarca.
Ma questo avrà conseguenze fortemente negative per l'Italia.
Da settembre, in Russia e nei territori ucraini occupati, i 15-18enni frequenteranno lezioni di "Fondamentali di sicurezza e difesa dalla madrepatria", impartite da ex soldati.
Il libro di testo incoraggia ad arruolarsi nell'esercito.
E il peggio deve ancora arrivare. 🧵
Nel libro di testo si celebra Stalin e il ruolo delle forze russe nella "riunificazione della Crimea" del 2014.
Secondo gli autori, nel 2014 "le città nelle regioni di Luhansk e Donetsk venivano bombardate da bombe e razzi nazisti".
Proseguendo nella lettura si trovano plateali mistificazioni della realtà fattuale.
Un esempio: "sono state l'Ucraina e la NATO a pianificare l'inizio della guerra".
Nel 2022, "un gran numero di truppe e veicoli corazzati ucraini si stavano concentrando alle frontiere russe".