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#Marmolada: simbolo e anomalia del glacialismo dolomitico.🏔️❄️

Le fotografie ritraggono l’ultimo paesaggio glaciale delle Dolomiti: il versante settentrionale della Marmolada con il suo bel ghiacciaio. (1 di n)

#2 Il ghiacciaio della Marmolada è il simbolo del glacialismo dolomitico, ma è un simbolo particolare, oserei dire anomalo rispetto agli altri apparati di queste montagne. Questa è una cosa strana visto che i simboli dovrebbero rappresentare i canoni del gruppo che identificano.

#3 Il ghiacciaio della Marmolada è allo stesso tempo simbolo e anomalia.
Le Dolomiti sono montagne dalla topografia tormentata e frammentata, con pareti verticali che si alternano a profonde vallate nello spazio di poche centinaia di metri. Non sono poi particolarmente alte.

#4 Solo le cime principali dei vari gruppi superano la soglia dei tremila metri e mancano vasti altipiani in quota dove sia favorita la raccolta e la conservazione della neve. Simili caratteristiche non sono adatte al glacialismo.

#5 I ghiacciai hanno bisogno di nevi perenni da cui trarre alimento e in mancanza dei grandi bacini di accumulo che sono tipici nelle Alpi Centrali e Occidentali, i ghiacciai non possono raggiungere dimensioni ragguardevoli. Ecco perché il tipico ghiacciaio dolomitico è piccolo.

#6 A ben vedere i ghiacciai dolomitici sono solo parzialmente espressione di fenomeni climatici, i fattori più importanti che ne determinano il comportamento sono la topografia e l’esposizione ai raggi solari.

#7 Un ghiacciaio dolomitico il più delle volte occupa una regione posta al di sotto del limite delle nevi perenni. Essi si trovano in nicchie dove il clima è ingannato dove sebbene ci si trovi sotto al limite delle nevi perenni, neve e ghiaccio sono garantiti tutto l’anno.

#8 Impossibile direte voi! No, le Dolomiti sono magiche anche in questo. Le alte pareti verticali convogliano grandi slavine che si accumulano ai piedi delle bastionate rocciose.

#9 Se i depositi di valanga sono sufficientemente protetti dal sole grazie al riparo ombroso offerto dalle cime circostanti, ecco che la neve potrà conservarsi a quote basse, anche dove la neve da un punto di vista climatico non dovrebbe sopravvivere ai calori estivi.

#10 Piccolo, incassato, basso e nascosto in un oscuro vallone: l’identikit del ghiacciaio dolomitico.
E la Marmolada? Con questa descrizione ha poco a che fare. Il ghiacciaio della Marmolada ha (o meglio aveva) dimensioni ragguardevoli, superando i 400 ettari alla fine del ‘800.

#11 È inoltre ben visibile e occupa l’ampio versante che degrada dalla cresta sommitale che definisce le varie punte della massima elevazione dolomitica. Per questi motivi il ghiacciaio della Marmolada nonostante sia il simbolo dei ghiacciai dolomitici, è una bellissima anomalia.

#12 Il ghiacciaio della Marmolada è sicuramente il ghiacciaio più “climatico” delle Dolomiti. Questo perché a causa della topografia aperta e poco “dolomitica”, le valanghe non sono così frequenti e importanti su questo apparato glaciale.

#13 Nonostante si sviluppi su un versante esposto a nord, il ghiacciaio non riceve protezione in termini di ombre dalle cime attorno. Il ghiacciaio della Marmolada risente quindi in modo molto forte dei cambiamenti climatici e si sta ritirando a ritmi sostenuti.

#14 È previsto che nei prossimi decenni sparirà quasi completamente. Rimarranno al più delle placche di ghiaccio ai piedi delle creste più alte, dove l’effetto di protezione dal sole è massimo.

#15 Le Dolomiti perderanno il loro ghiacciaio più celebre e fotografato, peccato perché anche oggi, dopo oltre un secolo di ritiro, è ancora bellissimo.