3a dose di vaccino per tutti? Non facciamoci prendere dall'isteria da vaccino ora.
Il motivo per cui una 3a dose deve essere data solo a particolari categorie e non a tutti viene spiegato in un articolo pubblicato oggi su Lancet. I punti salienti sono i seguenti:
1) 3a dose potrebbe essere appropriata per i soggetti in cui il primo ciclo vaccinale non ha fornito un' adeguata protezione (es soggetti immunocompromessi o fragili che non hanno risposto in maniera robusta al primo ciclo vaccinale)
2) vaccinare troppo presto intera popolazione dopo la fine del primo ciclo vaccinale o vaccinare intera popolazione troppo frequentemente potrebbe aumentare rischio di effetti collaterali immuno-mediati (es miocarditi o sindrome di Guillan-Barre)
3) Le evidenze correnti non mostrano un' urgenza di una 3a dose per tutti. Il dosaggio degli anticorpi dopo il vaccino come unico parametro per testare efficacia è fuorviante: la riduzione dei livelli di anticorpi non necessariamente predice riduzione dell'efficacia del vaccino
nel tempo. Anche se anticorpi decrescono dopo breve tempo, le cellule B della memoria e le risposte immunitarie mediate dalle cellule T restano attive per lungo tempo possono conferire ancora protezione anche con livelli di anticorpi bassi.
4) efficacia del primo ciclo vaccinale nel proteggere dalla comparsa di sintomi gravi, ricoveri e morti resta elevata nella popolazione generale anche con variante delta 5) decisione sul bisogno di una terza dose e su dopo quanto tempo dal completamento del primo ciclo vaccinale
va somministrata terza dose alla popolazione generale
deve essere basata su dati clinici ed epidemiologici robusti e non su dati parziali che non tengono in considerazione tutti gli aspetti dell'impatto dei vaccini sulla popolazione generale.
CONCLUSIONE: il ciclo vaccinale corrente mostra ancora un'alta sicurezza ed efficacia nel prevenire forme gravi di #COVID19 e una terza dose va somministrata solo a soggetti che hanno bisogno di elevare la loro protezione con un boost. Gli altri, per ora, restano protetti
Per chi fosse interessato qui sotto c'è il link allo studio hubs.li/H0X7tVx0
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
chiariamo un concetto fondamentale: anticorpi monoclonali non possono sostituire i vaccini per un semplice motivo biologico:
VACCINI: conferiscono un' immunità duratura nel tempo e vengono somministrati in soggetti sani per prevenire o alleviare i sintomi in caso di infezione
ANTICORPI MONOCLONALI: neutralizzano il virus in soggetti che sono già stati infettati con il virus e hanno sviluppato sintomi gravi di #COVID19. Una volta somministrati hanno una permanenza nel sangue del paziente di poche settimane, quindi la loro azione è limitata nel tempo e
ridotta solo a pazienti che ne possono trarre beneficio. Non possono essere utilizzati su larga scala come i vaccini per vari motivi, inclusi: 1) costi troppo elevati su larga scala 2) vaccini possono essere somministrati anche fuori da ospedale, mentre infusione con anticorpi
Facciamo un pochino di chiarezza: perchè la CDC americana ha deciso di rimettere obbligo mascherine al chiuso? 1) In uno studio pilota è stato osservato che con la variante delta la carica virale tra infetti vaccinati e non vaccinati era simile. Questo rappresenta la grande
novità della variante delta (con le precedenti varianti i vaccinati avevano carica molto più bassa dei non vaccinati). Questo vuol dire che il vaccino non funziona e che i vaccinati contagiano allo stesso modo dei non vaccinati con la delta? NO!!!!!!!!!!!!!
prima di tutto bisogna stabilire per quanto tempo resta alta la carica virale nei vaccinati rispetto ai non vaccinati. Se un vaccinato ha carica virale alta per 2 giorni e un non vaccinato per 5 allora la capacità di un vaccinato di contagiare resta limitata nel tempo.
Viviamo in un' era dove molte persone pensano: mi curo solo quando ho sintomi conclamati, tanto poi ci pensa il medico a trovare la cura adatta.. non è sempre così purtroppo.. la medicina ha dei limiti e se si arriva alla diagnosi troppo tardi il medico può fare ben poco..
E questo vale per ogni malattia. Ma la medicina ci ha fornito un' arma più potente della cura. Quest' arma si chiama PREVENZIONE e vi permette sia di evitare che vi ammaliate (esempio con i vaccini) che di scoprire patologie a stadi precoci in modo da trattarle in maniera
efficace (vedi per esempio screening tumorali). Perché fare prevenzione quando si è ancora "sani" chiedono in molti? Perché la nuova frontiera della medicina non è curarti dopo che sei finito in ospedale, ma fare in modo che in ospedale non ci arrivi proprio.. scoprire o evitare
Perchè il vaccino è importante per contrastare le varianti? Facciamo un paragone semplice. Immaginate il #SARSCoV2 come un branco di lupi molto affamati che vanno in cerca di pecore indifese da sbranare. Ora queste pecore stanno in un ovile. I lupi arrivano, vedono queste pecore
indifese e iniziano a sbranarle. Le pecore possono poco contro un branco di lupi feroci e affamati. L'urlo delle pecore sbranate dai lupi (cellule infettate dal virus) richiama i custodi degli ovili (sistema immunitario). Questi custodi quando arrivano vedono per la prima volta
questi lupi e si chiedono: e ora come li cacciamo via? Unica soluzione è chimare le guardie armate di fucili che possono sparare ai lupi (linfociti). Ma fin quando chiami le guardie, gli spieghi che tipo di lupi sono, come si comportano e fin quando le guardie prendono le armi
Perché i vaccinati si contagiano ma non sviluppano forme gravi di Covid? Una spiegazione è data dal fatto che gli attuali vaccini non inducono le IgA nelle mucose respiratorie ma solo le IgG nel siero. Le IgA proteggono le mucose orali e respiratorie dell'infezione con il virus.
Quindi siccome i vaccini non hanno indotto le IgA protettive nella mucosa orale e respiratoria, quando un vaccinato entra in contatto con il virus, il virus può attecchire in queste mucose e iniziare a replicarsi. Fortunatamente il processo infiammatorio scatenato nelle mucose
Infettate richiama le cellule B della memoria indotte dal vaccino a produrre immediatamente anticorpi neutralizzanti altamente specifici per il virus e quindi permette al vaccinato di eliminare l'infezione entro pochissimi giorni e questo lo salva dallo sviluppare sintomi gravi.
La comunicazione sintetica per convincere gli indecisi a vaccinarsi non funziona. Dire "il vaccino funziona per proteggere dal #COVID19, guarda qui sto disegnino semplice" non crea quella fiducia necessaria a cambiare idea. Un indeciso cerca nel medico o nello scienziato una
Spiegazione più articolata, vuole un' alternativa alla retorica del " nel vaccino ci mettono i feti umani morti e te lo iniettano con un microchip per controllarti". Se un medico o uno scienziato combatte questa retorica con la frase " vaccinati e non rompere il cazzo, te lo dico
Io che funziona che sono l'esperto" l'indeciso tenderà sempre verso la retorica novax. Serve un'alternativa. Bisogna tornare a spiegare alle persone argomenti complessi con discorsi semplici ma articolati, le persone vanno rassicurate, vanno date risposte ai loro dubbi e queste