#17settembre#Afghanistan queste donne sono parte del personale (circa 1000 unità) del defunto ministero agli Affari Femminili, cancellato dai talebani. Sono disoccupate e disperate. Una di loro dice: uccideteci, bruciateci con la benzina 1/15
Il video sta generando confusione e, nella guerra di fake news in atto, viene spacciato come: i talebani vietano alle donne di lavorare per il governo. Falso, almeno per ora (non che l'abolizione del ministero sia acqua fresca!).
Gira anche un documento👇 ma è anch'esso fake 2/15
Questo video è invece linfa vitale per i taleb, racconta della liberazione di un ragazzino rapito da criminali a Herat. Non solo guerra, in questi anni gli afghani nelle grandi città hanno subito una feroce criminalità: rapine, furti, sequestri di persona 3/15
Questa criminalità senza freno e il mix complicità/incapacità/indifferenza delle autorità hanno moltiplicato supporto per i talebani che oggi usano questi episodi per far dimenticare gli altri problemi del Paese (in primis l'incombente crisi economica) 4/15
Le banche, davanti alle quali ogni giorno non c'è fila ma calca, stanno per chiudere per mancanza di contanti. A poco serve la parata di dollari sequestrati dai talebani nelle case dei corrotti ex potenti d'Afghanistan. Spiccioli rispetto alla crisi
5/15 reuters.com/world/asia-pac…
Ieri riunione taleb al governatorato della remota e misteriosa provincia del Nuristan. Notate gli intarsi in legno, antica tradizione di questa terra fino a 2 secoli fa animista non islamica, popolata da afghani con occhi e capelli chiari, eredi di Alessandro
6/15
Ieri avevo trovato un video, chiedendo aiuto nel validarlo come vero, sulla storica fortezza del distretto di Greshk (dove Tamerlano avrebbe perso una gamba) in corso di demolizione per costruire madrassa. Vero ma autorità locali dicono che i bulldozer siano stati fermati
7/15
A proposito di beni culturali girano allarmanti voci sul tesoro del museo nazionale, smentite ufficialmente ma ricordiamone la storia: il tesoro (opere straordinarie tra influssi greci e del popolo delle steppe) scomparve durante la guerra civile e venne dato per perso
8/15
Nel 2003 un gruppo di eroici dipendenti del museo si presentó da Karzai e gli riveló il luogo in cui l'avevano nascosto. Il tesoro è stato esposto in tutto il mondo (in Italia con la mostra "tesori ritrovati") e poi riportato a Kabul, in attesa di costruzione nuovo museo
9/15
La resistenza del Panshir si affida a K street, cioè ai lobbisti di Washington per ottenere armi e soldi dalla Casa Bianca che di infilarsi in un'altra guerra per procura non ne vuole però sapere. La società di lobbying ha assunto incarico pro bono
10/15 nytimes.com/2021/09/15/us/…
Un cartellone di propaganda talebana nella provincia di Khost, nella foto Bowe Berghal il soldato americano (disertore per sentenza ma la sua vicenda resta indefinita) rapito dai taleb e liberato dopo lo scambio con i Guantanamo Five, taleb prigionieri oggi al governo
11/15
Ne parlai nei primi giorni: questi due bimbi sono morti avvelenati da funghi raccolti in un campo profughi in Polonia, dopo essere fuggiti da Kabul con la famiglia con il ponte aereo. Polemiche; non avevano abbastanza da mangiare. Ieri sepolti a Nangharar.
12/15
Sapete cosa significa lasciare il proprio Paese? Portarsi dietro solo quello che va in valigia, vendere tutto il resto, casa compresa. Se mercato immobiliare a Kabul (sin'ora caldissimo) è crollato, per strada si vendono mobili e altri beni. Tragedia
13/15 tolonews.com/afghanistan-17…
L'agenzia Pajwhok e altri media afghani riferiscono di un fiorente mercato nero di passaporti, documenti la cui emissione è stata sospesa per oltre un mese (assieme a quella di tutti gli uffici pubblici)
15/15 continua
Sabato #18settembre ore 12 a #Milano Casa @emergency_ong si proietta mio documentario su #Afghanistan "Un Ospedale in guerra" segue dibattito con @rossmiccio e il viaggio di Amal. Dalle 9.30 giochi con i bimbi. Prossima proiezione 7 Ottobre #Torino Cineteatro Barretti
Questo per me è un giorno difficile. Lo è da 12 anni. Oggi forse di più perché gli autori di quell’attentato siedono all’ARG, il palazzo presidenziale di Kabul.
Nella sua completa circolarità, la Storia ci ammonisce sull’assurdità della guerra, pena che l’uomo si autoinfligge
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Pur nella loro rozzezza politica i repubblicani stanno conducendo un’operazione storica bloccando gli aiuti militari all’Ucraina: spingere l’Europa ad aumentare spese militari (obiettivo sempre inseguito dagli Usa ma mai raggiunto), liberare risorse per possibile guerra Cina
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allarmare classe dirigente UE (con Trump gli Usa ci abbandonano!!! Come se non avessero basi ovunque in Europa), favorire l’ulteriore militarizzazione del dibattito europeo (il prepariamoci alla guerra di Michel) che tra l’altro demonizza quella quota di pensiero
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Progressista critico da sempre presente nel vecchio continente.
Sono risultati storici ottenuti ai danni dell’Ucraina e dell’Unione
È ovviamente un’operazione cinica verso l’Ucraina in linea con lo stile Usa verso gli alleati “locali” delle sue guerre lontane”. Con il
3/5
#23marzo #mosca #iskp #isis una mia riflessione.
Sono stati fatti vari paragoni tra l'attentato al concerto dei PicNic e altri tragici eventi come il Bataclan. A mio avviso il modello "storico" sta a metà tra la Dubrovka
e l'attacco all'hotel Intercontinental di Kabul.
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Le dimensioni dei luoghi di ritrovo moscoviti (tra eredità sovietica e necessità imposte dal clima) sono soft target perfetti perchè radunano, ospitano un alto numero di persone, indifese.
2 en.wikipedia.org/wiki/Moscow_th…
Il caso dell'Intercontinental (ma anche del Serena) è un modello che presumibilmente viene custodito in Afghanistan visto il suo successo. Dispiegare un commando armato pronto a resistere fin tanto che riesce a fare il più alto numero possibile di vittime, in quel caso
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Oggi Rampini certifica la fine del giornalismo, ridotto a “mio cugino, che una volta è morto, mi ha detto”. Nel paginone la voce è unica, quella della protagonista, non c’è versione di altri studenti o della Columbia (non Unicapocchia ma la 23ma al mondo)
Opinionismo in purezza
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Protetto dall’anonimato (ma Assange è cattivo!), il monologo della 40nne veneta (è importante che sia veneta? Saró woke pure io che me lo chiedo) è anche un inno all’abolizione delle corrispondenze estere.
Dei corrispondenti Usa si è sempre detto (in particolare dopo voto 2016)
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che conoscono non gli Usa ma la bolla (delle metropoli) delle due coste. Stavolta manco quelle. Gli Usa sono un Paese dove si stanno mettendo al bando libri di testo, dove il creazionismo (e il 7o giorno si è riposato) sostituisce la scienza a scuola, dove la segregazione
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Ho appena finito “Le piazze vuote” di @FilBarbera
A metà tra saggio di sociologia e l’analisi del quadro politico italiano. E’ un invito a fare presto.
Non si parla solo di piazze (scioperi e cortei) cioè di mobilitazione sociale ma dell’addio ai luoghi dove
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Chi non ha voce può ritrovarla. Dove la politica smette(va) di essere un account twitter o una comparsata tv e diventa(va) condivisione.
La società italiana è in disgregazione con il neoliberismo diventato monocoltura politica (per neutralizzare la sinistra e far da sponda alle
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Destre). Un neoliberalismo reinterpretato all’italiana con le caste, le famiglie, le bande (l’opposto del potere meritocratico) che invitano i poveri a spezzarsi la schiena per meritarsi quello che hanno. Uno schema - aggiungo io - applicabile perfettamente
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#28febbraio quasi ogni giorno penso a Saleh, il barbiere di Aleppo. La foto 👇 non è stata scattata nella sua bottega ma sulla poppa della Ocean Viking, nel Mediterraneo meridionale.
18 ore dopo che l’avevamo tirato fuori da una barca usa e getta, prossima all’affondamento,
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Ripresosi dallo shock Saleh ha detto che voleva lavorare. Nel magazzino di bordo si è procurato delle forbici e un rasoio elettrico, dei teli di plastica come lenzuolini In pratica è rimasto in piedi, dal mattino presto a dopo il tramonto per due giorni, tra sole e salsedine
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È rimasto a tagliar capelli. Ha servito una 90na di “clienti” su 120 migranti salvati in tre rescue (che costeranno alla Ocean Viking di @SOSMedItalia un fermo amministrativo di 20gg per aver salvato troppe persone, capolavoro del decreto
Piantedosi). Siriani come lui
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Nuova puntata dello scontro tra Zaluzhny (che chiede più uomini negando peró di aver ipotizzato le cifre citate dal presidente ) e Zelensky (che aveva parlato di una richiesta dei militari di 1/2 milione di nuove reclute). Lo stesso Zaluzhny così ammette
1 washingtonpost.com/world/2023/12/…
Tacitamente l’enorme numero di perdite subite (evidentemente lui non legge i giornali italiani che per mesi e mesi hanno dato per buone le cifre del ministero alla Difesa ucraino) e ammette invece esplicitamente il ritiro da Marinka altro centro strategico in Donbass martellato
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dai russi come la vicina Avdiivka (entrambi i centri sono un obiettivo dei separatisti dal 2014 quindi parliamo di aree importanti) con Avdiivka destinata - per motivi operativi - ed essere quello che Bakhmut ha rappresentato l’anno scorso
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