18 settembre 1938 Benito Mussolini a Trieste affronta il tema delle politiche razziste, annunciando con queste parole i provvedimenti che saranno adottati: “Nei riguardi della politica interna, il problema di scottante attualità è quello razziale…
Anche in questo campo noi adotteremo le soluzioni necessarie. Coloro i quali fanno credere che noi abbiamo obbedito a imitazioni o, peggio, a suggestioni sono dei poveri deficienti (...) gli Imperi si conquistano con le armi, ma si tengono col prestigio. E per il prestigio…
occorre una chiara severa coscienza razziale che stabilisca non soltanto delle differenze, ma delle superiorità nettissime. Il problema ebraico non è dunque che un aspetto di questo fenomeno (...) l’ebraismo mondiale è stato durante sedici anni, malgrado la nostra politica…
un nemico irreconciliabile del Fascismo. (...) Tuttavia,gli ebrei di cittadinanza italiana i quali abbiano indiscutibili meriti militari o civili (...) troveranno comprensione e giustizia; quanto agli altri si seguirà, nei loro confronti, una politica di separazione. Alla fine…
il mondo dovrà,forse, stupirsi più della nostra generosità che del nostro rigore; a meno che i semiti di oltre frontiera e quelli dell’interno,e soprattutto i loro improvvissti e inattesi amici che da troppe cattedre li difendono,non ci costringano a mutare radicalmente cammino”.

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17 Sep
17 settembre 1980 nella Polonia del blocco sovietico viene fondato, in seguito a scioperi per l’aumento dei prezzi, il sindacato Solidarnosc. Lech Walesa, il quale fin da subito si contraddistinse nelle battaglie sindacali, venne nominato presidente...
Il sindacato si ampliò con una velocità incredibile, arrivando a dieci milioni di iscritti e mostrando così tutta la sofferenza del popolo polacco. Un anno dopo, a causa dei disordini degli scioperi, la Polonia dichiarò la legge marziale: Walesa e altri attivisti…
di Solidarnosc furono arrestati. Lo stesso sindacato venne sciolto nel 1982. L’anno seguente Walesa fu insignito del Premio Nobel per la pace come attivista per i diritti umani, restò agli arresti domiciliari fino al 1986. Tornato in libertà riprese le sue attività e partecipò…
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15 Sep
15 settembre 1993,la mafia uccide Don Pino Puglisi nel giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno. Don Puglisi era diventato parroco nel 1970 in un comune palermitano di poco più di mille abitanti,Godrano,che in quel periodo era sconvolta da una lotta tra due famiglie mafiose...
Grazie all’intermediazione del prete le due famiglie deposero le armi e nel comune tornò la pace.
Nel 1990 Don Pino Puglisi fu nominato parroco della chiesa di San Gaetano a Palermo, nel quartiere Brancaccio, covo di una spietata cosca mafiosa legata al boss Leoluca Bagarella...
Don Pino non rimase indifferente, non poteva accettare la strada verso il crimine che intraprendevano molto giovani della zona. Iniziò così un’opera di educazione: attraverso giochi e varie attività faceva capire ai ragazzi della parrocchia che il rispetto guadagnato…
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13 Sep
13 settembre 1982 il faccendiere e Gran Maestro della loggia massonica P2 Licio Gelli viene arrestato a Ginevra. Le manette sono scattate mentre Gelli stava tentando di riscuotere 180 milioni in una banca svizzera. Questi soldi provenivano dal Banco Ambrosiano… Image
una banca privata cattolica che fallì nei mesi precedenti portando all’incarcerazione per reati valutari del presidente dell’istituto, Roberto Calvi. Anche Licio Gelli fu ritenuto colpevole del crack bancario e venne condannato a 12 anni di carcere nel 1992…
Per perpetrare i loro disegni illeciti il Presidente del Banco Ambrosiano e il capo della P2, tra i vari reati, avevano investito nella banca denaro sporco proveniente dal boss mafioso Giuseppe Calò, tesoriere del clan dei Corleonesi. Su questa vicenda rimangono tuttora…
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12 Sep
12 settembre 1981 muore a Milano Eugenio Montale, considerato uno dei più grandi poeti italiani del Novecento. Egli riattraversò la tradizione lirica facendo propri forme e temi in modo da riconsegnare ai suoi contemporanei una poesia influenzata da un lato dalla tradizione...
e dall’altro caratterizzata dalla sensibilità e problematicità tipiche del Novecento. È interessante notare che la spinta in Montale a diventare poeta non nasce dalla fiducia in valori assoluti né dalla sublimazione di un ruolo culturale sempre più incompatibile...
con la società a lui contemporanea, bensì, al contrario, dal riconoscimento dell’impossibilità di vivere appieno la propria vita: la poesia montaliana non prende il posto della vita ma tenta di decifrare la realtà caotica e di trovare momenti salvifici...
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11 Sep
L’11 settembre 2001 è stato un evento che ha scosso le vecchie generazioni e ha segnato la vita delle nuove. Un terremoto che ha fatto tremare tutto il globo, rendendo inevitabili le reazioni di tutta la politica. Iniziamo, ovviamente, dalle parole di George W. Bush…
il quale tenne una conferenza stampa in tarda serata, in cui disse al suo popolo ancora sotto shock: “Siate certi, gli Stati Uniti daranno la caccia e puniranno coloro che sono responsabili di questi codardi attacchi (...) la libertà stessa è stata attaccata…
la libertà sarà difesa (...) la forza di questo Paese è stata messa alla prova, ma non lasciatevi ingannare, noi mostreremo al mondo che siamo in grado di superare questo test”.
Nel nostro Paese il presidente del della Repubblica Ciampi disse: “Questi attentati contro gli USA..
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8 Sep
L’8 settembre 1974 vengono arrestati a Pinerolo Renato Curcio e Alberto Franceschini, entrambi esponenti di spicco delle Brigate Rosse. I brigatisti erano latitanti da due anni e su di loro pendeva un mandato di cattura per aver compiuto reati quali costituzione di banda armata…
tendente a instaurare una dittatura e a sovvertire gli ordinamenti politici e sociali dello Stato, rapina e porto abusivo di armi da guerra. Renato Curcio, accusato anche di essere il mandante dell’omicidio di due esponenti dell’Msi, riuscì a evadere dal carcere un anno dopo…
ma fu catturato di nuovo il 18 gennaio 1976 e restò agli arresti fino al 1998, anno in cui fu resso in libertà, mentre Franceschini lasciò la cella sei anni prima. Entrambi i brigatisti erano nelle mani dello Stato ai tempi dell’omicidio di Aldo Moro, ma non hanno fatto mancare…
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