"Signor #Viani,ad #Alessandria c'è un ragazzino che è un fenomeno,mercoledì glielo porto,provare non costa niente".
Sono le parole di Carlo #Pedroni,giocatore/allenatore alessandrino nel 1958.
Il ragazzino si chiamava Gianni #rivera che arriva a #linate dove il #Milan si allenava
A bordo campo oltre a #Viani anche pepe #Schiaffino e nils #Liedholm.
Piove,il Gianni neanche se ne accorse.
Fu subito chiaro,era uno spettacolo
Ma Viani disse "mmm,è troppo gracile però"
Lo visionarono prima #Juve e #inter in un amichevole, per l inter si scomodo' A. Moratti.
Schiaffino e Liedholm dopo l affermazione di Viani si guardarono
Il barone carico' Pepe sulla topolino
e corsero in sede in via #Andegari
Trovarono #Spadacini,dirigente:
"Ha appena provato a Linate un ragazzino,lo prenda o farà l'errore più grande della sua vita" gli dissero
Il dirigente ascoltò e chiamò Viani.
"Lo prenda subito"
Viani disse "ma è davvero esile"
"Fa nulla,lo prenda poi vedremo".
Inizia così l avventura del futuro golden boy rossonero al #Milan.
Rimase un anno ad #Alessandria, ci fece anche gol contro nel 1960 (ma vincemmo 3-1)
Arrivò nell estate 1960 ma c era chi nicchiava per via del fisico.
E allora il Gianni si mise sotto,pesi e bistecche.
Fece il primo gol a torino contro la juve spazzando via le ultime nubi.
Da allora fu chiaro che si era davanti al più grande calciatore italiano mai esistito.
Fu l'emblema di un popolo #milanista che sognava e si immedesimava in lui.
Era #Capitano e bandiera,un vincente e un lottatore,mai accettato dal palazzo perché parlava,ci difendeva,non abbassava mai la testa.
Fu protagonista di battaglie contro il sistema clamorose.
La più grossa nel 1972 a #cagliari,arbitro #Michelotti.
Il #Milan era a 2 punti dalla juve e l arbitro fischio' sull'1-1 un rigore per un mani involontario,perdemmo 2-1.
Ma solo 2 settimane prima Lo bello a torino non ci fischio' un rigore clamoroso,errore che ammise alla ds!
Il Gianni esplose e invei' contro la casta,dicendo che "il Milan per vincere doveva avere 10 punti di vantaggio a metà campionato,sennò con loro non vinceremo mai,perché non mi squalificano a vita adesso?lo dicano,non saremmo scesi in campo,è una vergogna"
È stato da sempre più apprezzato all estero che da noi,nel 1969 fu il primo italiano a vincere il pallone d oro dopo la seconda coppa dei campioni vinta.
La nazionale lo umiliava,regalandogli 6 minuti nella finale in #messico contro il #Brasile.
Tanto che #Pele' disse "voi siete matti,rivera sarebbe stato il 12esimo brasiliano in campo".
Dopo aver regalato la finale agli azzurri con il gol più famoso della nostra storia,quello del 4-3 contro la #Germania
Solo #Buticchi osò metterlo in discussione nel 1975 (ne parleremo)
Si ritirò nel 1979 nel giorno della stella.
Dopo 20 anni di gloria.
Con Noi vinse:
2 coppe dei campioni
2 coppa coppe
1 intercontinentale
3 scudetti
4 coppa Italia
1 pallone d oro
Più gli euro 68 con la nazionale.
Fini' dirigente ma non furono pagine bellissime.
Ma di bellissimo rimane il suo calcio e la sua storia.
Il suo grande Milanismo e il suo attaccamento morboso alla maglia.
Sicuramente il più grande calciatore italiano della storia e uno dei Nostri padri della patria.
Gianni è per sempre
"Chi no xe omo resti sul pullman" #Milanbenfica 22 maggio 1963.
Finale di #coppacampioni.
Il paron #Rocco disse questo alla squadra all arrivo a #wembley.
Scesero tutti i calciatori ma dopo qualche metro si voltarono,non c'era Rocco,rimasto sul pullman!
Il #paron era questo👇
Arrivò nell'estate 61 a #Milano ma non furono rose e fiori.
Voluto da gipo #Viani ma accolto con freddezza dal presidente #Rizzoli.
Voleva qualcuno con più stile alla guida del #Milan. #Rocco applicava il catenaccio,un evoluzione del sistema svizzero denominato "#verrou"
Praticamente,un terzino marcatore in più.
Questo sistema fece la fortuna del #Padova dei "poareti" che lui rese grande.
Le frizioni iniziarono quasi subito.
Era appena arrivato anche #Rivera ma il #paron lo riteneva troppo gracilino e chiese di mandarlo a farsi le ossa.
A #Milanello un giorno arrivò una rete di palloni nuova
La moglie di Angelo #Anquilletti lo andò a prendere per avere un pallone da portare al suo nipotino
"Chiedi a Primo"
Primo era il barman di Milanello
La signora chiese ma Primo le disse che doveva chiedere al paron #Rocco
👇
Lo vide e si avvicinò,timida
"Signor Rocco,buongiorno,posso avere un pallone?"
Il Paron guardò lei e guardò Angelo.
"Signora,certamente ma solo perché è lei,quel mona di suo marito non ne merita neanche mezzo!"
Il tutto ovviamente in triestino.
Era questo Milanello.👇
E il nostro anguilla segnò la nostra storia.
Un terzino marcatore straordinario
Oltre 400 presenze, zero espulsioni e zero gol!
Anzi ne fece 2 in un unica partita,contro il #cskasofia in #coppacoppe 68.
Protagonista assoluto di quel grande #Milan degli anni 67-70
Fino al 1977👇
Partiamo da qua
Un bimbo di 9 anni.
Non era un bimbo come gli altri.
Era il figlio di Cesare. #cesaremaldini
Una nostra grande gloria,capitano del #Milan che nel 1963 alzò la prima coppa campioni del Milan e del calcio italiano.
Si videro subito qualità oltre la media in Paolo...
Fece la trafila in sordina,il papà non lo mise mai in copertina.
Arrivò a 16 anni e #liedholm lo portò in prima squadra.
Lo convocò per #Udine senza dire una parola.
20 gennaio 1985
Minuto 63
"Paolo ricordati che il calcio è un gioco,vai e divertiti"
Gli disse questo il barone..
Era il Milan nell anticamera della gloria,l anno dopo sarebbe arrivato il #Cavaliere
Il ragazzo era un fenomeno ma insomma,era un ragazzo
E quando arrivò #Sacchi gli telefonò
"Ciao Paolo,ora devi scegliere,vuoi essere un playboy o vuoi diventare il terzino più forte del mondo"?