"mobilitazioni nascono da unione delle varie categorie, sono questi lavoratori che assieme al coordinamento contro il green pass si assumono responsabilità della battaglia contro introduzione del ricatto sul lavoro"
"Rimaniamo fedeli alla nostra lotta, che è a oltranza, al varco IV, siamo tanti e rimaniamo qua giorno e notte. Facciamo i turni, non possiamo lasciare questo posto senza presidio continuo. non lasciamoci trascinare da voci e stanchezza, siamo qui uniti".
"ora leggo chi siamo: la flex, le ferrovie, le poste, la PA, la scuola, sanità, palestre, operatori del sociale, partite iva, operatori mondo spettacolo, trieste trasporti, assicurazioni, vigili del fuoco, fincantieri e i portuali".
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Apprendo da un colloquio telefonico con un #portualeditrieste, impiegato nell'agenzia del lavoro portuale di Trieste: "nel mio gruppo di lavoro siamo in 200. La forza lavoro attualmente impiegata ammonta al 10% del totale".
"Anche se il porto vantasse l'operatività del 50% dei lavoratori, il danno economico sarebbe incalcolabile. Pensi lei ora che siamo al 10%".
Tra poco vi darò aggiornamenti su cos'è successo nel frattempo al Varco IV, mentre stamattina i riflettori erano spenti.
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Dunque: mentre eravamo tutti concentrati sul corteo che raggiungeva piazza Unità d'Italia partendo dal varco IV, un gruppo di uomini, lontano dalle telecamere, tentava stoicamente di resistere. Proprio al varco IV.
C'è un altro pezzo di storia da raccontare 👇🏼👇🏼👇🏼
Questo gruppo di uomini, non so ancora quanto nutrito (a breve mi arriveranno alcuni video) ha bloccato EROICAMENTE per alcune ore camion provenienti dalla Slovenia che avevano urgenza di essere imbarcati in una nave merci, direzione canale di Suez 👇🏼
sono arrivati i giornalisti, si inizia: "siamo qui per dichiarare fermamente che proseguiremo a oltranza.
"presidio nasce dall'unione di varie categorie lavorative supportate da cittadini solidali, queste si assumono piena resposanbilità della prosecuzione a oltranza di questa battaglia per libertà di tutti"
I portuali da domani tornano a lavoro. Il 30 ottobre è previsto un incontro con il governo.
Stasera avrò un contatto telefonico con alcuni di loro e vi riporterò le loro impressioni.
Non vi nascondo che attualmente sono amareggiato.
Mi rendo perfettamente conto, non essendo nato ieri, che questa notizia rischi in un paese come il nostro di essere una pietra tombale sulle nostre istanze.
Credo sia però il caso di attendere ulteriori sviluppi prima di piangerci addosso.
La situazione è questa: un varco del porto di #Trieste è aperto, è vero. Li ci sono traghetti che caricano quei pochi tir che arrivano fin qui e che una volta arrivati al varco IV questa mattina, hanno fatto dietrofront.
Il varco 4 non è chiuso...
... È aperto ai lavoratori che hanno green pass e che vogliono lavorare regolarmente: però il grosso del traffico merci è sostanzialmente bloccato perche larga parte dei portuali oggi non hanno lavorato...
La situazione è deflagrata a causa del green pass: un portuale attivo nel volontariato che consegna cibo per poveri, mi ha riferito che qui a Trieste, da quando è entrata a regime la certificazione verde, ogni giorno si presentano 7 nuove famiglie per chiedere cibo