Vi va di mettere insieme un pò di mattoncini? Qui di seguito una serie di fatti oggettivi, su cui baso la mia attività giornalistica da qualche giorno a qualche parte 👇🏼👇🏼👇🏼
Sono arrivato al varco IV alle 6 di venerdì mattina, 15 ottobre, munito di casco e altre precauzioni. Ero convinto che vi sarebbero stati tumulti quel giorno stesso.
Entro in confidenza con un paio di portuali: mi garantiscono che in quel luogo non ci sarebbe stato alcuno scontro, per i seguenti motivi:
1️⃣ Porto franco dove ffoo ITA non possono esercitare la propria giurisdizione.
2️⃣ Posizione sopraelevata dell'accesso al varco, pericolosa.
Arriviamo alla mattina di venerdì, quando polizia di Stato, guardia di finanza e, mi garantiscono fonti fidate (non i primi sprovveduti) , EURGENDFOR, transitano dal molo 1 per giungere al molo 7 nascosti rispetto allo sguardo di TV e manifestanti. Il resto lo conoscete.
Ora: a seguito delle violenze inaudite esercitate contro una folla pacifica e disarmata, #Puzzer dichiara che non è disposto a scendere a patti. Ricordate? L'incontro del 30 ottobre in Senato viene depennato dall'agenda dei #portualidiTrieste. È scontro totale, a oltranza.
Arriva lunedì sera: #Puzzer ottiene un incontro, a Trieste, con Patuanelli e Speranza (o un suo equipollente). Si stipula un patto informale in prefettura: portuali e manifestanti devono spostarsi nella zona del porto nuovo, mentre le ffoo militarizzano il molo 7.
Arriviamo all'attualità. Viene diramato questo comunicato dal clpt.
Questi sono i fatti, tanto vi dovevo.
Addendum: per ciò che concerne la presa alle spalle delle ffoo al varco IV, una fonte fidata (uno che conta nell'ambiente del porto) mi ha parlato di "grave ingenuità tra i lavoratori del porto".
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Seguite le dirette e i messaggi che #Puzzer e i portuali lanceranno in giornata. Vi chiederanno di non fiondarvi in massa a #Trieste e di sostenerli a distanza dalle VOSTRE piazze. Ascoltateli.
In questo momento migliaia di black block e antagonisti, provenienti anche dall'estero, si stanno riversando su #Trieste per i filtrare il corteo di venerdì e la manifestazione di sabato.
I portuali lo sanno e per questo vi invitano a rimanere nelle vostre città.
Fonti accreditate mi dicono di temere il tentativo dai piani alti di allestire una nuova Genova per screditare, IN VIA DEFINITIVA, la protesta #nogreenpass.
A chi comunque decide di andare dico 👉 non è un gioco stavolta, fate molta attenzione.
Apprendo da un colloquio telefonico con un #portualeditrieste, impiegato nell'agenzia del lavoro portuale di Trieste: "nel mio gruppo di lavoro siamo in 200. La forza lavoro attualmente impiegata ammonta al 10% del totale".
"Anche se il porto vantasse l'operatività del 50% dei lavoratori, il danno economico sarebbe incalcolabile. Pensi lei ora che siamo al 10%".
Tra poco vi darò aggiornamenti su cos'è successo nel frattempo al Varco IV, mentre stamattina i riflettori erano spenti.
Thread a breve sotto questo tweet
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Dunque: mentre eravamo tutti concentrati sul corteo che raggiungeva piazza Unità d'Italia partendo dal varco IV, un gruppo di uomini, lontano dalle telecamere, tentava stoicamente di resistere. Proprio al varco IV.
C'è un altro pezzo di storia da raccontare 👇🏼👇🏼👇🏼
Questo gruppo di uomini, non so ancora quanto nutrito (a breve mi arriveranno alcuni video) ha bloccato EROICAMENTE per alcune ore camion provenienti dalla Slovenia che avevano urgenza di essere imbarcati in una nave merci, direzione canale di Suez 👇🏼
"mobilitazioni nascono da unione delle varie categorie, sono questi lavoratori che assieme al coordinamento contro il green pass si assumono responsabilità della battaglia contro introduzione del ricatto sul lavoro"
"Rimaniamo fedeli alla nostra lotta, che è a oltranza, al varco IV, siamo tanti e rimaniamo qua giorno e notte. Facciamo i turni, non possiamo lasciare questo posto senza presidio continuo. non lasciamoci trascinare da voci e stanchezza, siamo qui uniti".
sono arrivati i giornalisti, si inizia: "siamo qui per dichiarare fermamente che proseguiremo a oltranza.
"presidio nasce dall'unione di varie categorie lavorative supportate da cittadini solidali, queste si assumono piena resposanbilità della prosecuzione a oltranza di questa battaglia per libertà di tutti"