Thread by @lastoriadioggi

21 ottobre 1916 Friedrich Adler uccide il primo ministro austriaco Karl von Stürgkh, ritenuto colpevole del disastro che si stava compiendo nella prima guerra mondoale. Adler era un dirigente del partito socialdemocratico austriaco, la sua formazione era curiosamente…

scientifica, perché il padre non voleva che si occupasse di politica. Durante i suoi studi conobbe Einstein e rinunciò alla cattedra di fisica teoretica del Politecnico di Zurigo per lasciarla al famoso scienziato.
Per l’assassinio di Stürgkh Adler fu condannato a morte…

condanna che poi fu ridotta a diciotto anni di reclusione.
L’Italia, al tempo dell’assassinio, stava combattendo proprio contro l’Austria, perciò è interessante leggere le parole scritte nelle pagine dei quotidiani. Il Corriere della Sera, per esempio, commentò in questo modo…

l’assassinio: “Non c’è bisogno di raccomandare: guardiamoci bene dall’attribuire all’assassinio del signor Sturgkh il valore di un indizio sia pur vagamente catastrofico nelle condizioni politiche dell’Austria.Non c’è bisogno perché il buon senso generale ha subito riconosciuto…

nel fatto un semplice caso di demenza - diremo così -spettacolosa (...) è un caso di follia spettacolosa: non per nulla l’assassino è uno scrittore. Egli ha ucciso Sturkh perché aveva bisogno di compiere il suo gesto fatale in vista del mondo piuttosto che de’ suoi vicini…

di casa soltanto”.
Di opinione diametralmente opposta La Stampa che parla dell’assassinio come di un indizio di una situazione: “di estrema gravità che potrebbe anche costituire il preludio di uno sfacelo (...)” e sintomo di “gravissime condizioni all’interno dell’Austria”.