Ho pensato che valesse la pena spiegare in un thread le novità in arrivo sul vaccino contro il carcinoma mammario. Ci provo. Scusate per la lunghezza, sperando di fare cosa gradita. La spiegazione non sarà troppo tecnica. Partiamo. 1/17
Intro. Una vera e propria speranza arriva dalla Cleveland Clinic in USA che ha annunciato il via alla sperimentazione clinica (sull'uomo) del primo vaccino contro il tumore al seno triplo negativo, condotto in collaborazione con l’azienda Anixa Biosciences. 2/17
Risultati preliminari/1. Lo sviluppo di questo vaccino è cominciato nel 2010, a partire da ricerche precliniche, validate ovviamente su modelli animali. 3/17
Risultati preliminari/2. Si è visto che il vaccino era in grado di attivare il sistema immunitario contro le cellule che esprimevano l'alfa-lattoalbumina, proteina presente nei tumori del seno in fase emergente, dimostrandone l’efficacia sui topi. 4/17
Le basi. "Triplo negativo” perchè non presenta nessuno dei tre recettori che si trovano tipicamente espressi sulla superficie delle cellule di altri tumori mammari (estrogeni, progesterone e HER2), i quali rappresentano anche i bersagli delle terapie farmacologiche. 5/17
Considerazioni generali. Per questo le pazienti cui viene diagnosticato questo tipo di tumore, non potendo beneficiare di alcuni dei trattamenti attualmente indicati per gli altri tipi di carcinoma mammario, vengono nella gran parte dei casi sottoposte a mastectomia. 6/17
Obiettivi dello studio. Lo studio condotto dai ricercatori, come detto della Cleveland Clinic, mira a capire se questo vaccino è sicuro, a individuare la dose massima tollerata e a studiare la risposta immunitaria indotta. 7/17
Disegno del trial/1. La ricerca coinvolgerà dalle 18 alle 24 donne che hanno già avuto il tumore al seno triplo negativo in stadio precoce e hanno completato le cure con successo nei tre anni precedenti. 8/17
Disegno del trial/2. Le ex pazienti riceveranno tre dosi, a distanza di due settimane l'una dalle altra. I risultati sugli eventuali effetti avversi e sulla risposta del sistema immunitario si attendono tra meno di un anno (entro settembre 2022). 9/17
Disegno del trial/3. Se i risultati saranno incoraggianti, lo studio successivo coinvolgerà un numero maggiore di donne che non hanno mai avuto il tumore, ma hanno una predisposizione genetica a svilupparlo (ad es. mutazioni dei geni Brca1 o Brca2 o con forte familiarità). 10/17
Meccanismo d'azione/1. Il vaccino attiva il sistema immunitario contro le cellule che esprimono l’alfa-lattoalbumina, normalmente presente sulla superficie delle cellule mammarie in fase di allattamento ma espressa in quantità elevate nella maggioranza dei tumori mammari. 11/17
Meccanismo d'azione/2. Tale proteina si ritrova anche nella maggior parte (70-80%) delle cellule del tumore triplo negativo. Il vaccino, così, addestrando il sistema immunitario, permette di riconoscerla nel caso in cui il tumore dovesse cominciare a svilupparsi. 12/17
Conclusioni. La vaccinazione con alfa-lattoalbumina può dare una protezione sicura ed efficace contro lo sviluppo del cancro al seno per le donne post-parto, in pre-menopausa, quando l'allattamento è facilmente evitabile e il rischio di sviluppare cancro al seno è alto. 13/17
Prospettive future/1. Speriamo che questo possa essere un vero vaccino preventivo da somministrare a donne sane per impedire loro di sviluppare il cancro al seno triplo negativo, la forma di carcinoma mammario per la quale disponiamo trattamenti meno efficaci. 14/17
Prospettive future/2. E questo potrebbe diventare una svolta nello studio e prevenzione di malattie che affrontiamo con l'età, come i tumori al seno, alle ovaie e all'endometrio. 15/17
Prospettive future/3. In caso di successo, questi vaccini hanno il potenziale per trasformare il modo in cui controlliamo i tumori ad insorgenza nell'età adulta. 16/17
Le #cellule#Car-T “peptide-centriche” contro i #tumori solidi: in questo caso ha come #target i #frammenti proteici nelle cellule di #neuroblastoma. Studio di #Nature riassunto in questo thread un po' lungo ma spero interessante. 1/13
Le basi/1. Le terapie CAR-T si basano sull’ingegnerizzazione delle #cellule T (o #linfociti T) del sistema #immunitario del #paziente, che vengono “potenziate” per combattere il #tumore. 2/13
Le basi/2. Per farlo gli scienziati usano un #vettore#virale inattivato contenente un #gene in grado di far esprimere sulla superficie delle cellule T un #recettore chimerico (il recettore dell’antigene chimerico, #CAR, a cui la terapia deve il suo nome). 3/13