Dubito che Kraus si riferisse ad antivaccinisti malarsi di proposito di vaiolo; non si fidavano delle autorità (Lascienza) e sospettavano (intelligentemente, anche se non correttamente) che l'antivaiolosa potesse essere essa stessa
Oggi sappiamo che gli effetti collaterali da inoculazione sono talmente gravi da essere indistinguibili per gravità da quelli della covid presa male o non curata.
Poiché è un fatto politico - e non sanitario tout court - come quando si parla di *politica*
sanitaria, il secondo paralogismo "morire soffocati" - fatto medico - e morire "strozzati economicamente", fatto politico, è un grave e rafforzativo della propaganda di regime.
Farsi gli anticorpi NATURALMENTE per poter aver la tessera fascista con un tasso di esiti gravi così
bassi NONOSTANTE l'accesso POLITICAMENTE OSTACOLATO alle CURE, è estremamente più razionale che prendersi il vaiolo che aveva una letalità del 30%.
Ma infatti il paralogismo nasce dal considerare la tecnoscienza *neutrale* e scinderla dal contesto politico e socioeconomico.
Non è un caso che Kraus non sia propriamente l'autore più citato dai socialisti.
E non è un caso che il capitale abbia comprato la sinistra politica e scambiato sul mercato la sinistra ideologica.
Il socialismo della tradizione marxiana è altro.
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La recente traduzione in inglese dei lavori di Del Noce compiuta da @_CLancellotti ha fatto sì che finalmente l'ovvio
interrogativo si presentasse anche ai cattolici americani, tra cui l'autore, Hanby.
Qualche passaggio: "There are several important issues at stake in this question, the least of which is why the revolution [della dissoluzione] has enjoyed unparalleled success in America,
given the relatively marginal place of Marxism in American culture in comparison to Europe."
Eggià, come si spiega?
Vediamo un po': "...“the wellspring of disintegration,” he [Del Noce] is content to say that “the poisoning of America has largely been the work of Europeans,”
@theBsaint@Comunardo@donato_valerio Insomma: continuo a vedermi messo sui polpastrelli parole che non ho scritto e concetti che non ho espresso. Mah,
«ESSI sono eugenisti e malthusiani perché vogliono vaccinare la popolazione» Non è scritto da nessuna parte: ESSI (la superclasse dominante) sono eugenisti e
@theBsaint@Comunardo@donato_valerio Mi incuriosisce comunque l'argomentazione: poiché i malthusiani erano antivaccinisti quindi oggi devono continuare ad esserlo. E non è la prima volta che ti si fa notare questo paralogismo: la vaccinazione nasce per immunizzare dalle epidemie, mica per far dei trattamenti genici.
"Non è osservazione recente né dovuta a uno stravagante eversore, bensì a un distinto e coscienzioso economista [Karl William Knapp], la constatazione che se, al posto di ventimila operai, vi fossero ventimila capi di bestiame, esposti a morte sicura dovuta a una malattia
epidemica e ricorrente, si determinerebbe un incentivo agevolmente calcolabile ad adottare le necessarie misure preventive. Per il fatto di non costituire un valore in linea capitale il fattore umano della produzione viene invece a trovarsi, in una economia di mercato, in
@theBsaint@Comunardo@donato_valerio Mi incuriosisce il feedback: ribadisco che la nostra radicale critica alle politiche sanitarie non è nel solco del movimento antivaccinista in sé e per sé, soprattutto non di tutte quelle particolari sensibilità piccolo BORGHESI a cui accenni. Dal femminismo alla vivisezione, al
Parlare di medicina "moderna" è già un ideologema positivista: vorrei ricordare che la questione vaccinale ottocentesca si inserisce tra quelle aberrazioni che fecero sulla pelle del proletariato, reso alcolizzato, tossicodipendente, con
@theBsaint@Comunardo@donato_valerio il beneplacito della classe medico-sanitaria in combutta col capitalismo farmaceutico. Delle MOSTRUOSITÀ, che compresero l'inizio della psichiatrizzazione della società borghese, l'asportazione dei clitoridi alle donne, pratiche orrende per non far masturbare pure i maschi...
"Per vedere chiaramente il presente, immaginiamo i bambini del futuro che tra breve giocheranno fra le rovine degli edifici scolastici, degli aeroporti e degli ospedali. ...Già adesso qualche adulto ha la delicatezza di arrossire quando infila nel suo inglese manageriale termini
quali «policy-making», «social planning» e «problem-solving».
L'Era delle Professioni sarà ricordata come l'epoca nella quale dei politici un po' rimbambiti, in nome degli elettori, guidati da professori, affidavano ai tecnocrati il potere di legiferare sui bisogni; rinunciavano
di fatto al potere di decidere in merito alle esigenze della gente diventando succubi delle oligarchie monopolistiche che imponevano gli strumenti con i quali tali esigenze dovevano essere soddisfatte. Sarà ricordata come l'Era della Scolarizzazione, in cui alle persone per un
"Quando la peste bubbonica colpì Ginevra nel 1530, tutto era già pronto. Hanno persino aperto un intero ospedale per gli appestati. Con medici, paramedici e infermieri. I commercianti contribuivano, il magistrato dava sovvenzioni ogni mese. I pazienti davano sempre soldi, e se
uno di loro moriva da solo, tutti i beni andavano all'ospedale.
Ma poi è successo un disastro: la peste andava spegnendosi, mentre le sovvenzioni dipendevano dal numero di pazienti.
Non esisteva questione di giusto e sbagliato per il personale dell'ospedale di Ginevra nel 1530.
Se la peste produce soldi, allora la peste è buona. E poi i medici si sono organizzati.
All'inizio si limitavano ad avvelenare i pazienti per alzare le statistiche sulla mortalità, ma si sono presto resi conto che le statistiche non dovevano essere solo sulla mortalità, ma sulla