Thread by @marattin

In dicembre @cgilnazionale e @UILofficial proclamarono il primo sciopero generale dopo 7 anni affermando che riforma Irpef e assegno unico (quest’ultimo definito “una follia, una bomba sociale” dal segretario Uil) avrebbero peggiorato l’equità. È così? Vediamo. 1/n

Siamo nelle condizioni di rispondere alla domanda perché sono state pubblicate le simulazioni ufficiali effettuate dal Dipartimento Finanze con i modelli usati dalla comunità scientifica. Trovate tutto qui: finanze.it/export/sites/f… come segnalato già ieri da @lucianocapone. 2/n

Questa tabella mostra i benefici medi per nucleo familiare (sia in valore assoluto che in percentuale del reddito). Il primo decile sono le famiglie “più povere”; il decimo quelle “più ricche”. Come vedete, vengono date più risorse a chi ha meno. 3/n

Ma la letteratura economica ha sviluppato degli indici quantitativi per misurare l’impatto delle politiche economiche su uguaglianza e redistribuzione. Lo studio quindi, correttamente, va a verificare l’impatto di Irpef +assegno unico su questi indici. Vediamo. 4/n

Il primo è l’indice di Gini, e indica quanto la distribuzione dei redditi delle famiglie si discosta da una perfettamente equa. Va da 0 (=tutte le famiglie hanno lo stesso reddito) a 1 (= massima disuguaglianza). Dopo le riforme, l’indice diminuisce del 1,65%, andando quindi 5/n

in direzione di una maggiore uguaglianza dei redditi disponibili delle famiglie. Ci sono poi una serie di indici più tecnici - li trovate a pag.9 e 10 dello studio - che confermano senza ombra di dubbio che le due riforme aumentano sia la redistribuzione che il grado di.. 6/n

progressività. Infine viene dimostrata anche una riduzione delle disuguaglianze territoriali tra Nord e Sud (l’effetto redistributivo è sempre maggiore al Sud, con tutti gli indici presi in considerazione). Le conclusioni sono quindi chiarissime: il primo modulo della riforma 7/n

Irpef e l’introduzione dell’assegno unico universale (in tutto, 13,8 mld di risorse ogni anno) aumentano equità, redistribuzione e progressività. In un paese normale, il dibattito politico dovrebbe essere guidato dai dati, e non dagli slogan demagogici. 8/8