"All'inizio degli anni Trenta, tuttavia, queste attività oltreoceano delle grandi industrie americane avevano poco successo, dato che la Grande Depressione picchiava particolarmente duro anche in Germania. Produzione e profitti erano precipitati, la situazione politica era
estremamente instabile, mentre si susseguivano scioperi e scontri nelle strade tra nazisti e comunisti, e molti temevano che il paese fosse maturo per una rivoluzione "rossa" come quella che aveva portato i bolscevichi al governo in Russia nel 1917. Sostenuto, tuttavia, dalla
potenza e dal denaro di industriali e banchieri come Thyssen, Krupp e
Schacht, Hitlersalì al potere nel gennaio 1933 e non solo la situazione politica, ma anche quella socio-economica cambiò drasticamente. Subito le filiali tedesche delle grandi industrie americane iniziarono a
macinare profitti. Perché? Dopo l'ascesa al potere di Hitler, i dirigenti delle
aziende americane con attività in Germania si accorsero, con immensa soddisfazione, che la cosiddetta rivoluzione
rispettava lo status quo socio-economico. La variante
teutonica del fascismo, come
d'altronde ogni altra sua varietà, era reazionaria per natura ed estremamente utile per le finalità capitalistiche. Portato al potere dai principali uomini d'affari e banchieri tedeschi, Hitler ne favorì gli interessi. La sua prima e più importante misura fu quella di sciogliere
i sindacati e di mettere i comunisti e molti militanti socialisti in prigione e nei primi campi di concentramento, specificatamente allestiti per accogliere un gran numero di prigionieri politici di sinistra. Questo trattamento spietato non solo eliminò la minaccia di un
mutamento rivoluzionario - impersonato in gran parte dai comunisti tedeschi - ma privò di ogni capacità combattiva la classe operaia tedesca e la trasformò in una "massa obbediente" priva di ogni potere - Gefolgschaft, per usare la terminologia nazista - incondizionatamente a
disposizione dei suoi datori di lavoro, i Thyssen e i Krupp."
Profit Über Alles, via Preazzetti
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@lameduck1960 Il fabianesimo *non* è socialismo: è mistificazione borghese, tanto che non è un caso che Marx ed Engels decisero di chiamarsi "comunisti". I fabiani sono l'origine del piddinismo mondiale, del globalismo culturale: sono i più velenosi e pericolosi *tra i reazionari*.
@lameduck1960 Per saperlo basta leggere la disputa tra i socialisti - Luxemburg e Lenin - e Bernstein, che da marxista, dopo una visita a Londra dai fabiani, ritorna piddino con, "l'importante è il percorso, e non la meta". Ovvero, cari oppressi, TEMPOREGGIATE, e nel frattempo crepate.
@lameduck1960 Per capire il socialismo marxiano, purtroppo, bisogna studiare, perché è, in senso positivistico, "scientifico": Marx è padre delle SCIENZE sociali, e fa "un'analisi economica delle istituzioni". E arriva a una conclusione: il problema non è "l'usura" in sé. (O la crematistica,
Su Orizzonte48 si "scrisse che gli italiani sarebbero tutti socialisti se gli venisse loro spiegato il liberismo, e qui cade a fagiolo la coscienza di classe, concetto spiegato da Lukacs che riporto qui spiegato:
--Lukács tiene a precisare che la coscienza di classe non è da
confondere con la coscienza, che l’uomo ha della propria esistenza (Dasein), con la sua coscienza psicologica (psychologisches Bewußtsein), e tantomeno con la consapevolezza, che lo guida nel momento in cui egli compie i propri atti storici. L’individuo rimane all’oscuro delle
reali forze motrici della storia: i soggetti dello sviluppo storico sono, non i singoli individui, ma le classi sociali. Dal punto di vista dell’individuo, la coscienza di classe appare, piuttosto, una sorta di inconsapevolezza: essendo determinata dalla struttura economica, essa
Lo shock dal lato dell'offerta iniziato con il crimine dei lockdown e il blocco mondiale degli approvvigionamenti per via pandemica, è una tortura, una violenza psicologica su masse sterminate di persone senza precedenti per prepararci alla guerra vera e propria.
Questa, da una parte risolve tramite il keynesismo di guerra gli squilibri del liberalismo selvaggio della globalizzazione senza dover redistribuire - la privatizzazione dei profitti si risolve con la socializzazione definitiva delle perdite tramite carneficina - dall'altra
permette al dispositivo capitalistico di trovare un nuovo assetto globale più efficiente... per ESSI. Ovvero per chi controlla i grandi fondi di investimento (i veri capitalisti, i veri rentier) e tutta l'aristocrazia del management dei marchi globali.
Il tema della discussione si inserisce nel macrotema PROPAGANDA e INDOTTRINAMENTO.
Ricordiamo come è strutturato lo spazio: questo non è una tipica stanza in cui si discute, ma è organizzato in modo tale che i relatori possano esporre i propri lavori di ricerca preparati nei
giorni e nelle settimane precedenti e possano essere commentati nelle prime due ore. Quindi si apre la discussione col pubblico.
L'idea portante è togliere i social dal mondo dell'istruzione, e portare l'accademia sui social.
@michele81660 Mmmmm... le tensioni sui prezzi o meno dipendono sempre tra salari/profitti vs rendite, no?
Di solito sono i rentier che gestiscono la politica monetaria delle banche centrali e, come in UE, dettano pure la politica fiscale.
I rentier decidono il conflitto distributivo tra
@michele81660 profitti e salari *in funzione* del garantire la sicurezza della miglior rendita.
Generalmente i rentier vogliono deflazione salariale (moderare l'inflazione dal lato della domanda) e, appunto, quando a causa di ciò tutto salta per il necessario indebitamento del settore
@michele81660 privato che deve tenere i consumi per l'economia reale e riempire le tasche dei rentier, i rentier risolvono gli squilibri interni ed esterni (bilance dei pagamenti saltate) con la distruzione dei fattori della produzione (capitale e lavoro, mezzi di produzione e persone).
È dal 2019 che abbiamo argomentato quale sarebbe stata l'integrazione fra identità digitale, blockchain, crittovalute e smart contract per un panopticon biotecnologico e un controllo totalitario ecologico-economico.
Che leuro non sarebbe tramontato facilmente per motivi POLITICI
lo scrivevamo da sempre.
Che la UE fosse solo il punto più avanzato della mondializzazione lo abbiamo sempre scritto.
Che questo fosse un PROGETTO di lunghissimo periodo lo abbiamo sempre documentato e spiegato il rapporto tra scienza che si occupa di sociostruttura nel