Domani #Putin dichiarerà una qualche vittoria della #Russia in #Ucraina. Ma quanto è realmente costato il successo (di facciata) a #Mosca? L’economia della Federazione che contraccolpi subirà a lungo termine?
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L’offensiva nel #Donbass va a rilento. L’#Ucraina a #Kherkiv, come nota @TheStudyOfWar , ha spinto i russi oltre la linea di fuoco dell’artiglieria. #Kiev ha inflitto danni enormi all’esercito della Federazione. Ma quanto ha speso finora Putin?
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Secondo @tomiahonen la #Russia ha speso nei primi due mesi di guerra 34 miliardi dollari per le operazioni militari. Ogni due giorni la cifra sale di un miliardo. Fino a oggi sono già stati bruciati 41 miliardi di dollari. Qui trovate il suo thread
Oltre ai costi per le operazioni militari ci sono quelli legati alle sanzioni occidentali. Nei giorni scorsi, osservando il recupero del rublo, diversi media hanno affermato come l’economia russa si fosse rimessa a marciare. Non è così
Il tasso di cambio del rublo, come fa notare @NoYardstick del @cepa, dipende dal draconiano controllo sui capitali, dalle basse importazioni e dalla sostanziale mancanza di un mercato per la valuta. E poi ci sono le sanzioni.
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Innanzitutto, come spiega bene @samagreene, le sanzioni non sono fatte per scoraggiare la #Russia, ma per punirla. Se #Putin avesse seguito uno schema costi-benefici, questa guerra non sarebbe nemmeno iniziata.
Nessuno, sempre come dettaglia @samagreene, si aspettava che le sanzioni avrebbero messo in ginocchio da subito la #Russia. Gli effetti, come ha ammesso la governatrice della Banca di Russia si faranno sentire tra il secondo e il terzo trimestre
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E sempre secondo Nabiullina, tutti i settori russi dovranno passare all’autarchia o, dove non è possibile, stringere partnership con Paesi “che non hanno aderito alla guerra anti russa dell’Occidente”. Non proprio un’ottima premessa di crescita
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Cosa che tra l'altro potrebbe non essere molto semplice, visto che anche gli esportatori cinesi stanno già esplorando vie alternative per bypassare la #Russia, visto che hanno capito che le sanzioni resteranno per parecchio tempo. E il Pil?
Per il Fmi, il Pil russo crollerà dell’8,5% quest’anno. Secondo il ministro dell’Economia della Federazione, la contrazione, nello scenario peggiore, sarà del 12,4%. E se lo dicono loro… Ma quindi quanto pesano le sanzioni?
Secondo @voxeu, la produzione industriale diminuirà tra il 21% e il 27% entro la fine del 2022. I consumi privati si ridurranno tra l’11% e il 15% e gli investimenti subiranno una flessione tra il 30% e il 40%
E all’appello mancano ancora le nostre armi migliori: l’embargo su petrolio e gas. Come fa ben notare @emmevilla, per quanto riguarda l’oro nero già le auto-sanzioni stanno funzionando molto bene e oggi siamo vicini allo scenario migliore
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Secondo le proiezioni del @kielinstitute, lo stop totale alle importazioni di gas russo produrrebbe una contrazione del Pil di ulteriori 2,9 punti percentuali. Mentre l’alt al petrolio contribuirebbe a un calo supplementare dell’1,2%
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E allora, se lo scopo delle sanzioni è punire la #Russia, la vera domanda è se queste misure funzioneranno o meno. Per capirlo, dovremo osservare la risposta delle élite della Federazione, come sottolinea @adam_e_casey
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“Tutti i regimi autoritari sembrano solidi, quando all’improvviso non lo sono più. Il rischio più grande di Putin - spiega @adam_e_casey - non deriva da un colpo di Stato, ma dalla defezione delle élite. Una serie di dimissioni potrebbe causare un effetto domino”
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“E Putin potrebbe scoprire di non essere più in grado di ordinare un'efficace repressione da parte dei servizi di sicurezza per soffocare le proteste”.
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Il direttore della Cia William Burns in un evento @FT afferma che la comunità dell'intelligence statunitense ha iniziato a dettagliare un "quadro dettagliato e inquietante" dei piani di #Putin per una nuova grande invasione dell'#Ucraina all'inizio dell'autunno del 2021
Per Burns la seconda fase della guerra di #Putin - concentrata nel #Donbass è "altrettanto rischiosa" e forse "anche più rischiosa" della prima fase del conflitto
Per Burns il presidente #Putin è "in uno stato d'animo in cui non crede di potersi permettere di perdere, quindi la posta in gioco è piuttosto alta in questa fase". "Penso che sia convinto in questo momento che raddoppiare gli sforzi gli consentirà di fare progressi"
Secondo @TheStudyofWar la controffensiva ucraina a nord e a est di #Kharkiv ha guadagnato terreno nelle ultime 24 ore e nei prossimi giorni potrebbe spingere con successo le forze russe oltre la distanza massima necessaria per colpire la città 🧵
L’#Ucraina ha catturato diversi insediamenti a nord e ad est di #Kharkiv, riducendo la capacità delle forze russe di minacciare la seconda città più grande dell'Ucraina.
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L’#Ucraina sta di fatto conducendo per la prima volta un’ampia controffensiva. Una differenza sostanziale rispetto ai contrattacchi più localizzati che sono stati condotti fino a ora per conquistare obiettivi strategici e rallentare o interrompere l’offensiva russa
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