Thread: ho riassunto qui la presenza - senza eguali in Europa - dei propagandisti russi sulla Tv italiana, connessi al governo e talvolta ai servizi della #Russia. Un'anomalia grave che permette alla #propaganda sull'#Ucraina di inquinare l'informazione e l'opinione pubblica. 1/5
Tra i propagandisti russi invitati dalle Tv italiane la maggioranza sono "giornalisti". Tutti di media controllati dal governo in #Russia e in alcuni casi dal Ministero della Difesa e dai servizi FSB. Seguono diplomatici, accademici e intellettuali di enti pubblici russi. 3/5
Ostashko ha un legame diretto con l'FSB (oltre che col partito Russia Unita) e Vitazyeva almeno indiretto. Belova fa propaganda per l'istituzione militare che bombarda in #Ucraina. Kulikov è membro di un organo consultivo del Ministero della Difesa in #Russia. 4/5
Tra i propagandisti più noti c'è Solovëv anch'egli legato al Ministero della Difesa russo e alcuni "accademici" che sostengono apertamente l'invasione dell'#Ucraina. Popov conduce insieme a sua moglie Skabeeva uno show di #disinformazione ed è membro di #Russia Unita. 5/5
Non è compresa Maria Dubovikova, ospitata ieri su Rete 4, come monitorato da @GiovaQuez
🇬🇧 Here's the English version of my research on #Russia's propagandists on Italian Tv channels:
Thread🧵 A proposito di #pace e bandiere bianche richieste a senso unico solo agli ucraini, è un fatto che il regime russo usi misure attive e propaganda per strumentalizzare e manovrare il movimento pacifista, come durante la Guerra Fredda fece quello sovietico contro la NATO 1/
2🧵per 20 anni il Servizio A del KGB e il Dipartimento X della Stasi/HVA hanno diretto il progetto MARS, alias “Friedenskampf”, per influenzare il movimento pacifista tramite il World Peace Council, per spingere la NATO a un disarmo unilaterale e per indebolire la difesa europea.
3🧵durante un evento del World Peace Council a Sofia nel 1980 nacque il gruppo “Generali per la pace”, formato da ufficiali NATO in congedo contrari allo schieramento missilistico in Europa. Il gruppo fu creato e finanziato su iniziativa della Stasi, all’insaputa dei generali.
1/3 #Venezuela’s armed forces are building a new military airfield in the rain forest in La Camorra area (❌) 40km/25mi from #Guyana’s border and they already have the military airport Teniente Coronel Teófilo Luis Méndez located in Ciudad Guayana. Source: dw.com/es/venezuela-c…
2/3 #Venezuela’s army is also building a training camp for Jungle Commandos at the Isla Anacoco military outpost bordering #Guyana along the Cuyuni river which may be used for infiltrating amphibious commandos into Guyana. This confirms my scenario. Source defensa.com/venezuela/fuer…
3/3 In my scenario #Venezuela would infiltrate amphibious assault units and SOF through the Barima and Amacuro rivers to capture Mabaruma with air support, others heading to Bartica using the Cuyuni river. Military airfields r key for logistics. Final target: Anna Regina. #Guyana
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1/11 E se il referendum del #Venezuela che ha approvato la rivendicazione dell’Esequibo in #Guyana non fosse solo una mossa di propaganda politica interna ma il regime di Maduro volesse davvero provare ad annetterlo? Ecco a mio avviso lo scenario militare più probabile.
2/11 Tornano utili molti elementi di pianificazione operativa che avevo studiato al corso di Stato Maggiore della Marina Militare. L’analisi di obiettivi strategici, contesto geografico e capacità operative dei due paesi offrono un quadro degli scenari percorribili da Caracas.
3/11 La #Guyana è un paese coperto da una densa foresta pluviale, il 90% della sua popolazione vive sulla costa e attorno all’estuario dell’Essequibo: nella capitale Georgetown, a Linden, New Amsterdam e Anna Regina. Ha scarse infrastrutture stradali asfaltate e piccoli aeroporti
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1/14 Al 1° Congresso Europeo sulla #Disinformazione organizzato da @UC3MediaLab a Madrid ho presentato la mia ricerca sulla presenza dei propagandisti russi sulla TV italiana e il loro impatto sulla percezione della guerra in #Ucraina. Qui il libro: dykinson.com/cart/download/…
2/14 Ho considerato gli ospiti russi su Rai, Mediaset e La7 che lavorano per media controllati da Mosca, funzionari governativi e di istituzioni accademiche/culturali controllate dal Cremlino. Il periodo considerato va dal 1° marzo al 30 giugno 2022: i primi 4 mesi di invasione.
3/14 Riguardo ai criteri di inclusione: i media russi ricevono veline settimanali sugli argomenti da trattare e i dipendenti non sono “giornalisti” ma propagandisti. Markov e Suslov sono in atenei (MGIMO e HSE) direttamente controllati dal regime russo. Vedi ricerca per dettagli.
THREAD per sfatare con dati e fonti alcuni miti della #propaganda russa tanto cari ai rossobruni, al Fatto Putiniano e La Verità. #Parte2
Facciamo chiarezza sulle responsabilità nel mancato rispetto degli Accordi di #Minsk, invocato spesso per giustificare l’invasione russa. 1/26
2/26 Da aprile 2014 l’FSB ha sostenuto elementi filorussi a Donetsk e Lugansk per provocare un’insurrezione separatista, che sarebbe stata sconfitta senza il decisivo intervento militare russo nelle battaglie di Ilovaisk e Debaltseve sino a febbraio 2015: understandingwar.org/sites/default/…
3/26 Il 5 settembre 2014 a Minsk con mediazione di Francia e Germania viene firmato un accordo dal Gruppo Trilaterale di Contatto (Ucraina, Russia e OSCE) e dai due rappresentanti dei separatisti di Donetsk e Lugansk senza riconoscerne lo status politico: peacemaker.un.org/sites/peacemak…
THREAD per sfatare con dati e fonti alcuni miti della propaganda della #Russia tanto cari ai rossobruni italiani, ripresi dal Fatto Putiniano e dai mezzi di disinformazione. #Parte1
Perché è falsa e infondata la narrazione russa del “#genocidio in corso da 8 anni in Donbass” 1/14
2/14 L’art. II della Convenzione ONU sul #genocidio del 1948, ratificata anche dalla #Russia, definisce come atti di genocidio quelli “commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso”: un.org/en/genocidepre…
3/14 I 5 atti elencati sono: uccidere membri di un gruppo, lesioni gravi all’integrità fisica o mentale, infliggere condizioni di vita degradanti che provocano la distruzione del gruppo, impedire le nascite in un gruppo e trasferirne forzatamente i minori: un.org/en/genocidepre…