#1luglio l'ex-presidente degli USA sapeva di aver perso le elezioni? Sapeva che erano bugie le sue quando parlava di furto elettorale? Il 6/1 Sapeva che suoi sostenitori (che aveva appena sobillato) stavano per dare l'assalto al Congresso? Intorno a queste 3 domande
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Ruota quelle che potrebbe essere il caso giudiziario più clamoroso della storia americana e potrebbe portare in carcere Trump. Per capire come stanno le cose dobbiamo perô partire da un punto: il caso giudiziario non esiste (ancora?). Al lavoro c'è una commissione inchiesta
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Esattamente come le nostre commissioni parlamentari. Deve essere il ministero alla Giustizia, eventualmente, ad aprire un'inchiesta penale quindi un processo. Lo farà? A mio avviso pare inevitabile anche se sul punto (all'apparenza) c'è una valutazione politica
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Cioè quanto un ex-presidente (abile e cinico comunicatore) alla sbarra possa pesare sulle prossime elezioni e persino sulla pace sociale in America.
Il problema in realtà è anche un altro, con il Russiagate (e con il caso Ucraina) Trump è stato già indagato e la sua opera
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sottoposta indirettamente a decine di processi e indagini che hanno visto la condanna di suoi stretti collaboratori (alcuni dei quali verranno da lui graziati all'ultimo minuto utile). In generale non si è mai riuscito a provare che Trump avesse concordato attivamente e non
5/20
solo passivamente ricevuto l'aiuto della Russia per vincere le elezioni. Sul caso Ucraina (datemi le prove sui misfatti del figlio di Biden o non riprendo gli aiuti militari quindi uso di fondi pubblici e di scelte di interesse nazionale a scopo privato) l' Impeachment venne
9/20
Fermato in via politica. A mio avviso è sempre emerso nella strategia di Trump un tipico meccanismo mafioso per cui lui tiene il comando ma lascia agli altri le responsabilità in una serie di cerchi concentrici di protezione. Secondo molti è la lezione appresa da Roy Cohn
10/20
il suo mentore di gioventù ("Vai giù duro e non fare prigionieri" la sua principale lezione) negli anni in cui "Old Man Trump" (dal titolo di una canzone dedicata al padre del futuro presidente) non affittava le sue case ai neri di New York.
C'è anche un altro fattore
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che complica tutto. Il sistema americano si regge su un sottinteso: dire sempre la verità, una bugia di condanna. È una norma non scritta che Trump ha totalmente stravolto mentendo sistematicamente e arrivando - per bocca di una delle sue collaboratrici - a coniare
12/20
la definizione di "fatti alternativi", legittimazione delle bugie. A ció si aggiunga che il sistema giudiziario americano manda all'ergastolo il povero che ha commesso tre reati minori, tiene in carcere gli ultimi del proprio Paese ma quando si tratta dei ricchi
13/20
lo sbarramento di fuoco legale ha buon gioco di interdizione (dobbiamo ricordare O.J. Simpson?). Inoltre a livello di diritto pubblico parliamo di un Paese in cui i padri costituenti avevano come preoccupazione quella di tenere insieme entità diverse per evitare
14/20
una guerra civile (che sarebbe poi arrivata lo stesso) non come i nostri costituenti che invece, reduci da una dittatura hanno pensato ai freni prima che all'acceleratore. Trump ha spinto ai limiti il sistema e raso al suolo ogni prassi. Basta pensare al caso delle norme
16/20
anti-nepotismo che non gli hanno impedito di portare alla Casa Bianca sua figlia e suo genero. Per non parlare del caso dell'archivio presidenziale, un pilastro dell'accountability di ogni inquilino della Casa Bianca. Ogni presidente ha il suo (quasi sempre nel suo Stato
17/20
natale). È una sorta di monumento alla presidenza ma nè soprattutto la memoria dove puoi persino trovare le agende dei presidenti con gli appuntamenti minuto per minuto di una giornata qualunque, materiali che Trump ha in buona parte occultato e non consegnato. Si è agito?
18/20
Chiaramente no. Perchè si tratta di prassi, di patti d'onore che Trump ha infranto e l'ha potuto fare perchè dalla sua ha un popolo che lo ritiene (letteralmente) un designato dal Signore per salvare l'America dalla decadenza morale e dall'implosione come fu per l'impero
19/20
Romano. In sintesi, Trump è colpevole dell'assalto a Capitol Hill ci sono tonnellate di prove ma non finirà nè a processo nè in galera. Contribuirà solo a dividere di + quell'impero che doveva salvare. Ma la faglia americana è imprevedibile più che quella di San Andreas
20/20
#28giugno nel mondo al rovescio creato dai tifosi della guerra, la pace è diventata qualcosa di simile alla pioggia: c'è o ti rassegni. Invece la #pace si costruisce con volontà e tecnica. Questo libro di @elenapasquini ci racconta dove e come è accaduto peoplepub.it/pagina-prodott…
Una pace possibile è fatica, impegno incessante, vigilanza anche quando sembra raggiunta o scontata. E la risoluzione dei conflitti armati, “il più drenante” e logorante dei lavori. È una meccanica lenta con le sue leggi, una meccanica dove la luce non è solo onda o un elettrone
solo una particella, dove la ragione è l’incognita più difficile da definire. È una meccanica di “relazioni” che si muove per approssimazioni, esprimenti, tentativi, soggetta a troppe variabili. Una meccanica che si scopre di fallimento in fallimento grazie alla tenacia
#26giugno c'è grande indignazione su cancellazione del diritto all' #aborto. Purtroppo non c'è una grande analisi sul contesto, tutto viene ridotto ad una vicenda legale e al massimo all'eredità di Trump. Non è cosí ma nessuno pare interessato ad andare al fondo del problema
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Anche in questo la guerra non aiuta perchè dopo mesi in cui ci hanno descritto gli Usa come baluardo della democrazia contro la dittatura russa, oggi le critiche sono chiaramente frenate. Insomma è solo questione burocratica mica ritorno all'800! Del resto poi "se una donna
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vuole abortire si mette in auto fa un paio di migliaia di chilometri e cambia stato cosa sarà mai!" E poi "negli Usa c'è libertà e quindi la politica vincerà sui parrucconi della Corte Suprema!"
Ecco le cose non stanno cosí. Proviamo a ragionarne. Siamo in una fase di
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#25giugno Su #guerra e #pace in #Ucraina#Russia quello che sta accadendo sarebbe curioso se non fosse tragico. Mi riferisco alle camice aperte (in salotto) per mostrare il petto ai cannoni del nemico senza paura e in nome di principi sacri che fanno di noi dei veri uomini
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e dei veri alfieri della civiltà. Non ho mai visto negli ultimi vent’anni sostenere le ragioni di una sola (dico 1) causa in Italia con la stessa veemenza e fede incrollabile. Non è stato fatto sulle morti sul lavoro, sullo sfascio della scuola pubblica, su un Sud che cresce
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meno della Grecia, sul cambiamento climatico e la desertificazione di parti del Mezzogiorno, sulla gerontocrazia, sulla corruzione diffusa, sull’evasione fiscale, sulla crisi della sanità pubblica, sulla fuga dei giovani all’estero, sulla ricerca, sullo sfruttamento nelle
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#24giugno ieri sono stato ospite di @common___home alla @UniLUISS mi sono sentito un astronauta in mezzo a tante donne e uomini d’impresa. Soprattutto perchè parlavo di una cosa che loro conoscono meglio di me, il marketing. 1/6
Sono partito dal tema del mio“Maledetti Pacifisti”, cioè il marketing della guerra. Ho detto che se vogliamo rinsaldare la democrazia nel nostro Paese dobbiamo rendere trasparente il marketing che è attivissimo sul mercato delle idee. 2/6 peoplepub.it/pagina-prodott…
Dobbiamo favorire “consumo consapevole”. Siamo nell’era dell’iperinformazione il cui risultato è che spesso le persone sanno tanto ma capiscono poco. Le scelte finiscono così con il venire orientate dall’emotività (stato che rende le persone facilmente manipolabili).
3/6
#22giugno stiamo entrando nel quinto mese di #guerra e come previsto il conflitto in #Ucraina si è afghanizzato, è cioè un conflitto che si trascina lentamente senza una soluzione militare in vista. La modalità del combattimento è quella tradizionale, forse la più
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tradizionale (artiglieria e fanteria meccanizzata) a cui assistiamo dalla Seconda Guerra Mondiale. Al fianco di questo scenario, sta emergendo quello della guerriglia con l’esplosione di alcune IED nelle zone controllate dai russi. Poche numericamente ma segna inizio trend
2/25
La Nato domenica ci ha avvisato che la guerra potrà durare per anni. Su questo i governi dovrebbero chiedere un minimo di trasparenza all’Alleanza visto che era facilmente prevedibile, cosa è successo? E’ stato un errore? Oppure si è preferito dilazionare la comunicazione
3/25
#14giugno in questo 🧵 faccio il punto sulla situazione sul campo e un ragionamento parallelo sulla vicenda Azovstal, raccontata come una sorta di telenovela bellicista ma che forse merita un’analisi diversa. Non possiamo però non cominciare da @Pontifex_it che anche oggi
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si conferma essere da capo di Stato l’unico politico rimasto all’Occidente e da Pastore di anime l’unica voce con il coraggio della Pace, scelta molto più difficile della guerra. “Dobbiamo allontanarci dal normale schema di Cappuccetto rosso” dice il Papa a @antoniospadaro
2/30
L’intervista anticipata in parte dalla stampa viene pubblicata oggi su @civcatt
Bellissimo questo passaggio che è un sollievo per tutti i veri pacifisti che si sono opposti al #PUB al Pensiero Unico Bellicista e sono stati trattati da filo-putiniani, amici del nemico
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