Giuseppe Pastore Profile picture
Jul 11 41 tweets 17 min read
I 40 capitoli finali su #ItaliaGermania, #11luglio 1982: i 40 anni della notte più dolce per almeno tre generazioni di italiani che non potevano ricordarsi del 1934 e del 1938, quando non c'era la televisione né il Presidente della Repubblica, e già soffiava un brutto vento.
1) La mattina dell'11 luglio la Gazzetta apre con il più accorato degli incoraggiamenti: titolo ancora innocuo, dodici anni prima che diventi un partito politico. Con un atto di speranza mette titolare Antognoni che però non riuscirà a recuperare dall'infortunio al piede.
2) Non tutti sanno che: in caso di pareggio, Italia-Germania non prevedeva i rigori ma una ripetizione (48 ore dopo) che sarebbe stata arbitrata dall'israeliano Klein (quello di Italia-Brasile), che in quest'intervista del 2018 alla Stampa confessò che tifava per il pareggio.
3) Italia-Germania radunerà 36,7 milioni di telespettatori, ma la partita sarà trasmessa da Rai2 (anzi Retedue): il Primo Canale punterà infatti su "Ore di paura", un episodio del telefilm "Sulle strade della California", prima di mezz'ora di Domenica Sportiva.
4) Allo Stadio Comunale di Torino è in programma il primo di due concerti dei Rolling Stones, anticipato al pomeriggio per evitare di sovrapporsi alla finale. Mick Jagger pronostica un 3-1 per l'Italia e canta "Satisfaction" con la maglietta numero 20 di Paolo Rossi.
5) Scortato dall'amico Juan Carlos, la domenica mattina Pertini fa visita agli azzurri nel ritiro di Madrid e discetta delle sue 400 pipe con il ct: "Bearzot, bruci le sue amarezze nel fornello!". Poi dice che il secondo posto va bene lo stesso (altri tempi, davvero altri tempi).
6) In dieci giorni il clima attorno all'Italia è davvero cambiato, ma Bearzot dimostra di avere memoria da elefante: "Se prima soffrivo molto le offese, adesso soffro molto di più le adulazioni".
7) Al Bernabeu calcio d'inizio alle 20. Bearzot sostituisce Antognoni con Bergomi e disegna una specie di 3-4-3 in cui Cabrini e Gentile corrono a tutta fascia e Graziani e Conti agiscono ai lati di Rossi. Un problema tecnico interrompe l'inno di Mameli all'altezza del "poropò".
8) Invece, sotto gli occhi del cancelliere Helmut Schmidt, l'inno tedesco fila liscio come l'olio. La Germania è regolarmente capitanata da Rummenigge: il ct Derwall non se l'è sentita di mandarlo in panchina anche nella finale mondiale.
9) Ma che Kalle sia lontanissimo dalla forma migliore lo si capisce all'istante, alla prima azione: Bergomi gli lascia un metro per girarsi e tirare, ma i risultati sono pessimi. Sarà il suo unico cenno di vita.
10) Non è più fortunata l'Italia e in particolare Graziani, che dopo aver abbandonato la semifinale per infortunio è costretto a farlo anche in finale: dopo 7 minuti cade male sulla spalla e lascia il posto a Spillo Altobelli, senza gesti eroici stile Beckenbauer 1970.
11) Nei primi venti minuti la Germania si fa preferire a un'Italia bloccata e un po' soggiogata dal ritmo alto dei tedeschi. Ad ogni modo, zero occasioni: ma al 22' Briegel frana banalmente da dietro su Bruno Conti e Coelho non ha dubbi nell'indicare il dischetto.
12) In "Ovosodo" (Paolo Virzì, 1997), romanzo di formazione di un giovane livornese, c'è una scena che gira proprio attorno a un rigore calciato l'11 luglio 1982, Rossi contro Schumacher: non tanto per il tiro in sé, ma per la successiva imprevista scoperta del piccolo Piero...
13) L'Italia non calciava un rigore in un Mondiale da 28 anni (Italia-Belgio 1954, gol di Pandolfini). In assenza di Antognoni il rigorista designato è Cabrini, discreto specialista nella Juventus. Ma Antonio si fa prendere dall'ansia e zappa orribilmente il tiro. "Fuoooori!".
14) Seguono lunghi istanti di angoscia, tensione, smarrimento. Martellini non le manda a dire: quando venti secondi dopo Cabrini manca lo stop sul cambio di gioco di Bruno Conti Nando non si fa problemi a sottolineare che il ragazzo "è sotto choc".
15) Il primo tempo scivola via sotto anestesia. 0-0, tutto in bilico. In tribuna Pertini dispensa sorrisi e si rivolge a uno spettatore in basso, con una gestualità anti-protocollare che quarant'anni dopo diventerebbe uno di quei meme internazionali sull'italiano medio.
16) Intervallo gravido di tensione. Mentre un uccellino zompetta sull'erba del Bernabeu, Nando Martellini si chiede - e tutta Italia con lui - perché il rigore non l'abbia tirato Pablito, che questa settimana fa gol ogni volta che respira.
17) Dopo un intervallo trascorso a tranquillizzare Cabrini e rinforzare gli ormeggi, Bearzot rientra con piglio da generale asburgico e la nuova pipa consegnatagli in mattinata dalla ditta canturina Castello. Lui e Pertini sono stati gli ultimi grandi italiani a fumare la pipa.
18) Torna la rubrica "Giocatori del Mundial che dimostravano molto più della loro età". Difficile da credere, ma l'11 luglio 1982 Paul Breitner aveva 30 anni ed era più giovane, per esempio, degli attuali Insigne o Griezmann.
19) L'Italia 1982 è il trionfo del catenaccio? Solo se non avete visto le partite: cross magnifico di Gentile (che nella vulgata era quello che menava e basta) in un'area con quattro azzurri, tra cui l'altro esterno Cabrini. Ovviamente segna Pablito, al sesto gol in sette giorni.
20) Vent'anni prima che gli appassionati italiani di motori potessero simpatizzare nello stesso momento sia per un Rossi che per uno Schumacher, l'11 luglio 1982 vide i due cognomi ferocemente contrapposti: ecco qui il pazzo "Toni" in libera uscita contro Pablito.
21) Tra gli eroi meno celebrati della finale 1982 anche Lele Oriali, "anni di fatiche e botte" condensati in 90 minuti da martire, ripetutamente livellato al suolo da Stielike e Dremmler. All'ennesimo calcione uno spettatore urla "Basta!".
22) La Germania è al tappeto ma si produce in un ultimo singulto: cross velenoso di Briegel che semina scompiglio nell'area piccola, con Collovati decisivo nell'anticipo sull'ombra di Rummenigge e poi su Fischer, in tandem con Zoff, all'unico intervento della finale.
23) L'Italia 1982 è il trionfo del catenaccio? Davvero, solo se non avete visto le partite: Rossi recupera palla e sguinzaglia Scirea che duetta (anche di tacco) con Bergomi in area, prima di caricare il sinistro di Tardelli che sembra aspettare quel pallone da tutta la vita.
24) In tribuna d'onore, tra un'esultanza e l'altra, Pertini dà al mondo un'impareggiabile dimostrazione di stile: si accorge che gli si è sbottonata la giacca e se la richiude prontamente.
25) L'urlo di Tardelli da varie angolazioni. Una di quelle foto fu scattata nientemeno che da Daniele Massaro, zero minuti giocati nel Mundial, suo malgrado trasformatosi lentamente in fotografo semi-ufficiale degli azzurri accanto a Cesare Galimberti di Lapresse.
26) Il nemico è scappato, è vinto, è battuto. Dietro la metà campo non c'è più nessuno: solo Spillo Altobelli, e silenzio, e Conti. Tedeschi a spasso nella loro area di rigore, con gli azzurri che gli nascondono la palla a piacimento: ko tecnico, Italia-Germania 3-0.
27) "E non ci prendono più".
28) Il particolare più impressionante del 3-1 di Breitner è che, nonostante manchino ancora almeno sette minuti alla fine, nessun tedesco corre a prendere il pallone in fondo alla rete, tanto che deve pensarci Coelho.
29) Il resto è accademia: Bearzot mantiene la promessa e all'88' manda in campo il vecchio Barone Causio che 4 anni prima in Argentina era stato sostituito all'intervallo della "semifinale" con l'Olanda per risparmiarlo in vista di una finale che l'Italia non avrebbe mai giocato.
30) Dopo aver confezionato il gol di Tardelli, Scirea e Bergomi toccano anche gli ultimi due palloni prima che Coelho si avventi sulla palla con la cattiveria agonistica mancata sei giorni prima ai suoi connazionali. Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo.
31) Ne "La meglio gioventù" (Marco Tullio Giordana, 2003) la finale 1982 fa da sfondo a una struggente scena nelle sale deserte del Museo di Scienze Naturali di Torino (anche se dalla radio ascoltata dai vigilanti sarebbe dovuta uscire la voce di Ameri e non di Martellini).
32) Pertini abbraccia il presidente FIGC Federico Sordillo e il presidente CONI Franco Carraro e poi ripete, forse ordina: "Andiamo a trovarli!".
33) Le lacrime di Bruno Conti, il miglior giocatore del Mondiale; la gioia di Pertini; la compostezza di Zoff anche mentre solleva una Coppa del Mondo.
34) Strizzato nella Lacoste rossa d'ordinanza, Beppe Viola intervista Bearzot. Sarà la sua ultima partita da inviato della Nazionale: morirà all'improvviso il 18 ottobre 1982, colpito da infarto mentre stava montando in RAI il servizio di Inter-Napoli per la Domenica Sportiva.
35) Il 12 luglio 1982 i giornali sportivi superano abbondantemente il milione di copie vendute, inaugurando una lunga epoca d'oro e, in futuro, una certa refrattarietà alle critiche, per paura che il fantasma del Mundial torni a far loro visita quando meno se lo aspettano.
36) Sul volo Madrid-Roma Paolo Rossi si toglie la soddisfazione di fare il giornalista e chiama in causa nientemeno che il suo alter ego Franco Selvaggi, l'uomo a cui Bearzot scherzando aveva detto di non portarsi nemmeno le scarpe, che tanto non gli sarebbero servite.
37) Il lunedì sera va in onda sulla Retedue uno Speciale Mixer condotto da Gianni Minà che come sempre trabocca di ospiti e clamorose sorprese, come il collegamento in diretta dal camerino dei Rolling Stones in compagnia del loro fan Claudio Gentile.
38) Eh sì, perché gli Stones hanno ancora da esibirsi nella seconda data al Comunale di Torino - e stavolta Mick Jagger canta Satisfaction con la maglia numero 6 di "Gheddafi", non più baffuto, non più arcigno, per sempre campione del mondo.
39) Dopo aver consigliato a Spadolini di sfruttare l'enorme popolarità di quei giorni per organizzare un golpe militare, a Paolo Villaggio spetta la morale della storia: questo Mondiale ci diede una gioia incredibile perché per quarant'anni "non avevamo mai vinto un cacchio".
40) E a scopa chi vince? La coppia Causio-Bearzot, grazie a un colpo da maestro del Barone che cala il sette pur avendone uno solo. Pertini abbocca, lascia passare e Bearzot non perdona, portando a casa il Settebello. Nel 1983, quando Zoff si ritirerà, Pertini gli chiederà scusa.

• • •

Missing some Tweet in this thread? You can try to force a refresh
 

Keep Current with Giuseppe Pastore

Giuseppe Pastore Profile picture

Stay in touch and get notified when new unrolls are available from this author!

Read all threads

This Thread may be Removed Anytime!

PDF

Twitter may remove this content at anytime! Save it as PDF for later use!

Try unrolling a thread yourself!

how to unroll video
  1. Follow @ThreadReaderApp to mention us!

  2. From a Twitter thread mention us with a keyword "unroll"
@threadreaderapp unroll

Practice here first or read more on our help page!

More from @gippu1

Jul 8
Tra Europei e Mondiali l'Italia ha giocato 12 semifinali e ne ha vinte 10, quasi tutte faticosissime, estenuanti, romanzesche. Con una sola eccezione: thread in 40 capitoli sui 40 anni di Italia-Polonia, #8luglio 1982, a metà della Settimana Santa del calcio italiano.
1) Come tutti, anche la Gazzetta è salita sul carro e ripropone lo stesso schema di Argentina e Brasile: lo striscione "Italia facci sognare" e le facce degli undici avversari, che abbiamo già affrontato nella prima partita del girone di Vigo (0-0). Ma molto è cambiato...
2)... a cominciare dalle due importanti assenze per squalifica. A noi Gentile, a loro la stella Zibì Boniek, già acquistato dalla Juventus per il 1982-83 e ammonito contro l'URSS per questo fallo su Bessonov: prima e dopo, si vedranno gialli ignorati per episodi ben più gravi.
Read 41 tweets
Jul 5
Doveva essere un corso di samba, diventò una lezione magistrale sull'arte di essere italiani. Fu il 25 aprile del nostro calcio. Thread in 40 capitoli per i 40 anni di Italia-Brasile del #5luglio 1982.
1) La mattina del 5 luglio la Gazzetta si aggrappa alla scaramanzia, al sogno, alla semina del dubbio ("Sono proprio invincibili?"), alla negazione dell'inevitabile ("Non è un'eresia"). Non sembrano esistere validi motivi per cui l'Italia dovrebbe battere il Brasile.
2) E del resto Bearzot s'incaponisce a confermare in attacco Paolo Rossi. “Uno in queste condizioni va mandato in montagna. Non vedo quali conoscenze possa avere di sport una persona che si ostina a portare un giocatore in quelle condizioni” (Giorgio Tosatti).
Read 41 tweets
Jun 29
Qui iniziava la storia, 40 anni fa. Una Nazionale capace di zero vittorie nel 1982, qualificata con tre pareggi, dileggiata da giornalisti e tifosi, chiamata a eliminare i campioni uscenti e i più forti del mondo. Thread in 40 capitoli su Italia-Argentina del #29giugno 1982.
🇮🇹🇦🇷
1) "Italia Facci Sognare" titola quel mattino la Gazzetta, ispirandosi a uno striscione comparso sugli spalti durante le partite di prima fase. L'hanno portato in Galizia due ragazzi di Pavia, Mauro Aguzzoni e Luigi Luguni, giunti a Vigo a bordo di un'Autobianchi A112.
2) Aguzzoni è l'interno di centrocampo del Pavia che si è salvato in C2 un mese prima. Lo striscione originale era dedicato proprio a lui, "Mauro Facci Sognare": per la versione Mundial i due ragazzi hanno deciso di sostituire la parola "Mauro" con "Italia".
Read 41 tweets
Jun 6
Dopo 64 anni il #Galles è tornato ai Mondiali e questa è la storia della loro unica partecipazione nel 1958, quando si schiantarono solo su Pelé. A proposito: lo sapevate che, tecnicamente, il Galles partecipò a quel Mondiale come rappresentante della zona afro-asiatica?
Rewind: nel girone eliminatorio il Galles è arrivato secondo alle spalle della Cecoslovacchia, e dunque eliminato. Contemporaneamente, le federazioni di Asia e Africa non riescono a eleggere una qualificata. La prescelta sarebbe Israele, però...
... però tutte le avversarie di Israele hanno dato forfait. La Turchia si è chiamata fuori per protesta per non essere stata inserita nell'UEFA, mentre Egitto e Sudan, membri della Lega Araba, si sono rifiutate di incontrare il "nemico" (sono gli anni della crisi di Suez).
Read 18 tweets
Mar 28
Cosa sapete sul #Canada 1986? Lo sapete che ci giocava l'unico calciatore della storia dei Mondiali nato in provincia di Bari? Thread a partire da questo momento contro la Francia, quando i tifosi bleus tirarono un galletto (vivo!) al portiere Dolan prima della rimessa dal fondo.
Il primo mattone della qualificazione canadese a Messico 1986 risale alle Olimpiadi di Los Angeles 1984, quando il Canada aveva spaventato addirittura il Brasile arrendendosi ai quarti di finale solamente ai rigori: in caso di semifinale, avrebbe incontrato l'Italia.
Nel frattempo il campionato NASL ha chiuso i battenti nel marzo 1984 (proprio in Canada ci giocava anche Bettega), così in molti sono costretti a giocare in bizzarri tornei indoor: è il destino per esempio del portiere Martino "Tino" Lettieri, stella dei Minnesota Strikers.
Read 14 tweets
Mar 27
Il 2 aprile 1974, poco prima che il presentatore David Niven introducesse sul palco Liz Taylor per annunciare l'#Oscar al miglior film, un uomo completamente nudo fece irruzione sul palco del Dorothy Chandler Pavilion di Los Angeles: il suo nome era Robert Opel.
L'episodio passò alla storia anche per la replica di Niven, britannico fino alla cima dei capelli: "Non è affascinante che quest'uomo avrà suscitato l'unica risata della sua vita mostrandoci le sue lacune?" (il calembour con la parola "shortcomings" non ha bisogno di spiegazioni)
Opel era un fotografo attivo sulla scena di San Francisco e Los Angeles, molto impegnato sul fronte dei diritti gay. Non fu mai inquadrato in diretta, ma le foto mostrarono che aveva fatto irruzione sul palco facendo il segno della pace con le dita.
Read 5 tweets

Did Thread Reader help you today?

Support us! We are indie developers!


This site is made by just two indie developers on a laptop doing marketing, support and development! Read more about the story.

Become a Premium Member ($3/month or $30/year) and get exclusive features!

Become Premium

Don't want to be a Premium member but still want to support us?

Make a small donation by buying us coffee ($5) or help with server cost ($10)

Donate via Paypal

Or Donate anonymously using crypto!

Ethereum

0xfe58350B80634f60Fa6Dc149a72b4DFbc17D341E copy

Bitcoin

3ATGMxNzCUFzxpMCHL5sWSt4DVtS8UqXpi copy

Thank you for your support!

Follow Us on Twitter!

:(