-1"Rapporto del Comitato di emergenza del Regolamento sanitario internazionale, pubblicato questa settimana dall’Oms:
la Covid-19 resta classificata come emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale
-2 In particolare, vengono espresse preoccupazioni per il cambiamento nelle strategie di testing sulla popolazione e di sequenziamento virale, che negli ultimi mesi hanno visto una progressiva diminuzione di queste attività con una conseguente minore
-3 attendibilità dei dati che fotografano la diffusione del Sars-CoV-2.
Contemporaneamente vengono raccomandate alcune azioni, ritenute di fondamentale importanza, che i singoli Stati sono invitati ad applicare in modo proporzionale all’effettiva situazione epidemiologica:
-4 in particolare quelle di protezione individuale che contribuiscono a limitare la circolazione virale. Ovvero distanziamento e mascherine, due misure che non solo in Italia sono state purtroppo trascurate nella recente fase espansiva
-5 La pandemia, sottolinea l’Oms, “non è finita nonostante la comune percezione che lo sia”: condizione che impone “nuove sfide nella comunicazione per trasferire in modo corretto al grande pubblico lo stato reale della situazione”.
-6 Le motivazioni che hanno portato alla conferma della Covid-19 come emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale sono quattro:
(1) La recente fase di espansione epidemica in molti Paesi e Regioni di monitoraggio Oms
-7 (2) La continua evoluzione (attraverso le mutazioni) del Sars-CoV-2, che potrebbe continuare in modo al momento non prevedibile
-8 (3) La mancata implementazione di misure e strumenti idonei a ridurre la trasmissione del virus in modo proporzionale ai livelli di trasmissione e alla capacità di risposta sanitaria dei singoli Paesi
-9 (4) La disconnessione nella percezione del rischio tra comunità scientifica, leader politici e grande pubblico
-10 Proprio quest’ultima voce segnala da un lato l’importanza di una comunicazione univoca e basata sui dati reali, come ci siamo sempre sforzati di fare, dall’altro la diffusione di questo approccio “disomogeneo” a livello internazionale e non solo del nostro Paese
-11 I dati Oms, relativi alla settimana epidemiologica 4-10 luglio, segnalano una forte espansione del contagio a livello mondiale, con 5.776.242 nuovi casi individuati (+23,0% sul periodo precedente). In forte aumento anche i decessi, + 21.8% a quota 9.872" (M. T. Island)
"La pandemia è finita… per la quarta volta. Sentiamo in questi giorni cose già dette a luglio 2020, febbraio 2021 e luglio 2021, senza considerare i due “rimbalzi” epidemici di gennaio e settembre 2021.
Basterebbe questa considerazione come invito a una maggiore cautela nell’affrontare un tema che (finora) è costato 150.555 morti in Italia e 5.794.030 nel mondo"
"Le pandemie finiscono quando i casi si azzerano, oppure quando l’infezione circola in modo endemico causando ricadute
moderate sulla popolazione. Nel primo caso rileviamo che, in Italia, l’ultima settimana epidemiologica si è chiusa con livelli di contagio (77.358 di media giornaliera) 3,5 volte superiori a quelli (21.646) che avevamo prima dell’inizio dell’ondata in corso
1)"I dati di questa settimana sono di difficile interpretazione: la causa principale è l’ENNESIMO CALO DEL NUMERO DEI TEST TAMPONE ESEGUITI, con l’ulteriore complicazione legata al forte sbilanciamento a favore dei test rapidi (il 59,8% del totale)
2)Come abbiamo segnalato nell’ultima analisi, tra il 15/1/2021 (data in cui è stato introdotto il conteggio separato dei positivi rilevati con test molecolare o con test antigenico rapido) e il 18/8/21 sono stati eseguiti 27.527.210 test molecolari e 25.157.506 antigenici rapidi
3)Una situazione di sostanziale equilibrio tra le due tipologie, che però hanno dato risultati profondamente differenti: dei 2.120.486 nuovi casi individuati nei 7 mesi considerati, il 92,4% è stato rilevato in seguito a test molecolare e solo il 7,6% con i test rapidi
"Tre parole sono più che sufficienti a spiegare in modo chiaro la strategia seguita per ottenere l’accesso alle tanto agognate zone bianche: “fare pochi tamponi”. Ovvero non cercare il virus, facendo semplicemente finta che sia scomparso.
" I numeri di ieri (31 maggio) relativi ai test eseguiti sono allarmanti perché testimoniano esattamente questa tendenza: cercare sempre meno (e trovare sempre meno) il Sars-CoV-2 per arrivare ad avere un numero sempre più basso di nuovi casi individuati.
"Come abbiamo ricordato più volte in questi mesi, nella fasi di arretramento dell’epidemia il numero dei test deve essere manutenuto elevato, incrementando le attività di screening per compensare il naturale calo dei casi sintomatici: solo in questo modo è possibile
#Thread ‼️
"Stiamo entrando nei giorni decisivi per verificare l’impatto delle riaperture sulla curva epidemica: è lecito attendersi un incremento dei nuovi casi, e non potrebbe essere diversamente vista la circolazione delle persone tornata ormai praticamente alla normalità"
"Ci sono però alcuni elementi che potrebbero influenzare al ribasso: 1) Vista la campagna vaccinale concentrata sui soggetti anziani, dovemmo avere un impatto ridotto rispetto al passato in termini di ricoverati (in area medica e in area critica) e soprattutto di decessi
"Sappiamo infatti che le forme più gravi della Covid-19 si concentrano in particolare tra gli over 70, anche se le prime manifestazioni di una certa importanza riguardano già le due categorie 50-59 e 60-60 anni.
Milano Assembramenti, lancio di bottiglie alle Colonne contro la polizia
In duemila in strada senza rispettare il coprifuoco, momenti di tensione. Altri interventi in serata ilgiorno.it/milano/cronaca…
...usando la testa 2:
Assembramenti a Bologna: centro invaso, tuffi nella fontana del Nettuno
Il sindaco Merola: “Ieri sera in zona universitaria la polizia è intervenuta ripetutamente, informo tutti che si stanno inguaiando” ilrestodelcarlino.it/bologna/cronac…
‼️Finalmente, dopo più di un anno d'epidemia, l'Oms ha aggiornato la sua risposta alla domanda
"Come si diffonde il virus?"
aggiungendo a "vicinanza" anche "aerosol" #COVIDisAirborne who.int/news-room/q-a-…
"Il virus può anche diffondersi in ambienti interni scarsamente ventilati e / o affollati, dove le persone tendono a trascorrere periodi di tempo più lunghi. Questo perché gli aerosol rimangono sospesi nell'aria o viaggiano più lontano di 1 metro (a lungo raggio)"
E ora che la cosa è ufficiale in tutto il mondo, solo uno si è messo improvvisamente a negarla, paragonando un reparto ospedaliero a un ristorante ilsecoloxix.it/genova/2021/05…