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Un paio di nr sulla domanda della domande: cosa c'è dopo la mort...no no scherzo, intendo qualcosa di molto più serio: Quanto vale il #Napoli? Mi pare sia l'argomento caldo di oggi.
Premesso che il prezzo lo fa sempre la domanda, possiamo dare una rapida stima.
Il valore totale di un'impresa lo possiamo sintetizzare, all'estremo (se ci sono esperti che pensano io dica inesattezze, sono benvenuti come una brioche calda di primo mattino) come somma di tre fattori: EV + BR + X = Enterprise Value + Brand. X lo vediamo alla fine cos'è.
In realtà, da quel che ho capito, le stime fatte di solito includono il BR nell'EV, tuttavia ho notato che tali stime sono poi spesso molto lontane dall'effettivo prezzo di vendita del club (es. per il Milan la stima di EV era 600, Elliot lo sta vendendo esattamente al doppio).
Questo credo dipenda un po' dal fatto che si tenga conto ancora della pandemia e quindi i valori sono contratti, e un po' perché queste stime, per loro natura intrinseca, sono sempre molto conservative. e cmq non tengono conto del punto centrale: il prezzo lo fa la domanda.
l'EV è calcolato come la somma del valore di mercato del patrimonio netto dei proprietari + il debito totale, - liquidità e mezzi equivalenti. Secondo recenti stime l'EV del Napoli oscilla tra i 480 M (Football Clubs Valuation Report 2022) e i 520 M (stima di Brand Finance).
Il Brand tiene conto invece della riconoscibilità del marchio ed anche per questo ci sono diverse stime che oscillano tra i 180 e i 190 M. Facendo una media di questi due valori si arriva a dire che il #Napoli vale circa 680 M.
Se vogliamo fare i conti della serva un'altra stima ragionevole del Napoli è data dalla semplice somma del valore della rosa + il brand. La prima ora vale 434 (Transfermarkt) ma aumenterà un po' con i nuovi arrivi (#Kim). Il brand è sempre sui 180. Totale 630 M circa.
Tutti questi numeri - ripetiamolo - valgono OGGI.Sono come una fotografia. La realtà macroscopica però vive nel tempo (anche se probabilmente il tempo non esiste, è solo un ns costrutto mentale ma questa è un'altra storia) e quindi è in continuo divenire. Parentesi filoso-fisica.
Veniamo a X, una variabile che tiene conto della potenzialità che l'impresa ancora può esprimere. Considerando che il Napoli è il più grande club d'Europa ancora nelle mani di un piccolo imprenditore e che il nuovo sindaco ha mostrato più apertura per un nuovo stadio, X esiste.
Il gioco di ADL probabilmente verte proprio sul valore da assegnare a questa X. Se arriveranno offerte, probabilmente saranno su cifre inferiori a quei 630/680 stimati (es. 550). ADL di contro sparerà alto (es. 750). Come in tutte le cose, dovranno accordarsi a metà strada circa.
Una cifra tra i 650 e i 700 sembra essere un ragionevole compromesso che possa soddisfare tutte le parti in causa: ADL che vede finalmente fruttare alla grande il suo investimento (altro che gli utili annuali), l'acquirente che prende un brand dalle potenzialità inesplorate e
infine i tifosi che potranno liberarsi dell'imprenditore romano e finalmente godere delle ricchezze dell'imprenditore arabo o americano. Se fosse borbonico sarebbe perfetto immagino. Vediamo come andrà a finire.
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Due conti e un osservazione MOLTO importante sulla #Juventus e, perché è la squadra per cui tifiamo, sul #Napoli.
Numeri: #DeLigt ceduto a 70+10, #Bremer preso a 40+7. Vediamo come impatta e se la Juve ha fatto un buon affare.
DeLigt aveva un valore residuo (fonte Calcio&Finanza) di circa 34 M. Viene ceduto a circa 75 (immaginando che metà dei bonus vengano raggiunti): plusvalenza di circa 40. Inoltre la Juve risparmia un ingaggio sostanzioso: circa 16 M lrd. Ricavo totale = circa 56 M
Bremer. Non sono certo, ma credo che la Juve, a differenza del Napoli, utilizzi un sistema di quote ammortamento uguali, non decrescenti. L'acquisto di #Bremer quindi in tal caso impatta per il 20% (quinquennale) cartellino + ing lrd = circa 11 (metà bonus considerati) + 9 = 20 M
Come anticipato ieri, ecco a voi l'assolutamente NON richiesto
Thread sugli ALLENATORI più vincenti della Storia!
Li riconoscete? Tutti? Alcuni no, vero? Provate a indovinare. Una volta fatto, si può procedere. Ps l'ultimo in basso a dx non è Mario Merola.
La recente vittoria di #Ancelotti ha rilanciato l'eterno dilemma su chi sia l'allenatore più vincente della storia recente. Al di là di gusti personali (vero #Cassano?), alcuni dati possono aiutare, se non a eliminare ogni diatriba (impossibile), almeno a indirizzarla. Quali?
il nr di titoli, il valore (vincere un Mondiale non equivale a vincere una Coppa Italia), il contesto, ovvero la capacità di vincere con squadre diverse della stessa lega o in leghe diverse, o ancora di vincere con un underdog o dove non si è mai vinto prima nella storia.
Oggi un #Thread su Lucianone #Spalletti.
Sono mesi che sento, soprattutto da sponde interiste, un filo conduttore unico su Lucianone: le sue squadre
a gennaio-febbraio calano inesorabilmente. A sensazione, direi lo stesso, ma ho voluto vedere i numeri. Eccoli rappresentati:
Prima di interpretarli un paio di premesse: ho considerato solo la serie A e inoltre le prime due stagioni con l'Udinese erano ancora a 18 squadre. Detto ciò, ho confrontato la media pt a gen-feb con la media punti del resto della stagione gen-feb esclusi.
Fatto ciò, ho eliminato il caso migliore (in verde), le 10 vittorie su 10 con la Roma '06!, e quello peggiore (in rosso), che non è l'inter ma l'ultima Udinese, considerandole come anomalie statistiche. Cosa si ottiene con le restanti 7 stagioni? Il seguente grafico.
Sono anni che il Napoli Twitter litiga su Gattuso o Ancelotti, su Sarri o Benitez, su papponisti o aureliani.
Su una sola cosa, probabilmente, sono sempre stati tutti d'accordo. Mazzoleni.
Già, perché il napoletano, vittimista per antonomasia, quando vede l'assegnazione di Mazzoleni come arbitro, ha una certezza: se qualcosa di brutto può accadere, accadrà.
Ma è soltanto una sensazione, una coincidenza? Vediamo cosa dicono i numeri. Prima alcune premesse però.
[THREAD] understat.com è un sito di analisi statistiche applicate al calcio, che valuta le performances reali delle squadre mediante strumenti moderni come gli xG (expected goals)e calcolando quindi i relativi xP, expected points, ed elaborando le relative classifiche.
Dai suoi dati emerge un dato interessante: valutando i 5 principali campionati di Europa ed estendendo la valutazione agli ultimi 5 anni, in ben 4 tornei su 5 la squadra migliore per performance coincide con quella che poi ha vinto effettivamente il torneo. In tutti e 5 gli anni.
In un solo torneo dei 5, invece, su 5 anni ben 4 volte non ha vinto la miglior squadra (che a volte sarebbe dovuta arrivare addirittura terza ed una volta, il 2018, addirittura staccata di 9 punti dalla prima).