Thread by @_Nico_Piro_

#5agosto la vicenda @amnesty è illuminante e merita un approfondimento (pur sapendo che mi scatenerà contro l’odio dei #guerratroll). Ieri Amnesty pubblica un rapporto che non ha nulla di clamoroso, ci ricordo che la guerra fa schifo e che anche se combatti per difendere
1/17

la tua sovranità da un invasore può finire (finisci) a mettere a rischio la tua stessa gente. Ripeto: nulla di clamoroso. Anche a Falluja i marines combattevano contro Al Qaeda ma hanno commesso violazioni a pioggia. E’ fisiologico rispetto alla logica del conflitto,
2/17

Semplificando: norma generale declinata nei manuali di guerra nazionali e nelle convenzioni internazionali afferma che gli obiettivi civili devono essere risparmiati. Ripeto esempio già fatto da me (per es. in occasione della ridicola polemica su manifesto della marcia della
3/17

pace) se dal quinto e ultimo piano di un palazzo mi sparano, quell’edificio residenziale diventa obiettivo legittimo. Per neutralizzare il pericolo (force protection, protezione delle mie truppe) rispondo al fuoco ma spesso l’unico modo per annichilire un cecchino è
4/17

sparare con l’artiglieria pesante, alias semi-demolire il palazzo. E le persone magari nascoste tra il primo e il quarto piano che non erano riuscite a fuggire? Effetti collaterali, tragicamente. By the book le forze militari dovrebbero mitigare questo rischio. Come?
5/17

per esempio con un megafono chiedendo ai civili di evacuare. In realtà è semi-impossibile (secondo voi civili nascosti in un palazzo escono per ritrovarsi in mezzo ad una battaglia?). In Afghanistan i raid notturni, negli ultimi anni, venivano preceduti da avvisi al megafono
6/17

Non sono quasi mai serviti ad evitare massacri nelle operazioni, stanza per stanza in casa di sospetti talebani. Non è la prima volta che le forze ucraine vengono accusate di tattiche illegittime (segnalo per es testimonianza sul campo di @paologbrera 👇)
7/17

https://twitter.com/paologbrera/status/1555189258582999040

Pensiamo al caso dell’indagine Onu sull’attacco all’ospizio di marzo in Donbass👇 mentre la vicenda di Mariupol (ne ho scritto tante volte) andrebbe riletta alla luce della scelta tattica ucraina di impegnare truppe russe, senza speranza di rompere assedio
voanews.com/a/un-russia-an…

Ora perchè il caso di Amnesty è significativo? Perchè da ieri è in corso su spinta di studiosi, fellows, esperti e influencer ucraini, Nato, americani e opinionisti con l’elmetto in genere una campagna per bollare Amnesty come al servizio del cremlino, chiedendo la testa
8/17

della sua presidente. Si dimentica forse che Amnesty per anni ha martellato governo russo su violazione diritti civili fino all’aprile scorso quando la sede dell’organizzazione a Mosca è stata chiusa. Insomma accusare Amnesty di essere filo-russa è
9/17
amnesty.org/en/latest/news…

roba da cabaret amatoriale. Ma resta il dato di fatto, c’è il tentativo di silenziare voce preziosa e soprattutto terza in una guerra che forse + delle altre è imbottita di propaganda, disinformazione, bugie. Preziosa come HRW quando denuncia
10/17
hrw.org/news/2022/05/1…

le violazioni delle truppe russe per esempio con uso di munizioni cluster nei centri urbani. Stiamo assistendo ad un pericolo trionfo del #PUB globale, frutto di mesi in cui il marketing della guerra ha massicciamente lavorato per “costruire il nemico” demonizzando Russia
11/17

e per santificare l’Ucraina, in un tipico copione epico: il bene contro il male, la guerra giusta ed etica.
Ferme restando le ragioni di chi difende la propria terra dall’invasore, non dobbiamo mai dimenticare che la guerra è merda, dolore, sangue e morte. In un conflitto
12/17

La linea tra il torto e la ragione tende a perdersi come tracciata nella sabbia perchè vince la necessità di sopravvivere del soldato e quella di eliminare il nemico del generale, perchè non si combatte come in addestramento, la stanchezza si mescola alla paura e salta ogni
13/17

pudore. E’ questa la discesa negli inferi della guerra che ci stanno venendo come giusta, eroica, romantica ma è solo spirale che si avvita sempre più su sè stessa. La vittoria è una chimera nonostante la propaganda (ricordate la settimana scorsa la fanfara sulla caduta di
14/17

Kherson e gli HIMARS?) e l’unica vera soluzione è la pace perchè l’unica certezza in guerra sono le vittime, i civili. E se l’Occidente afferma di essere migliore della Russia deve dimostrarlo, in questo caso senza delegittimare voci indipendenti (censurate in Russia!).
15/17

Nel rapporto di Amnesty c’è una premessa: le violazioni ucraine non giustificano quelle russe. Suona come tentativo preventivo di evitare polemiche ma può anche essere letta così: le violazioni russe non giustificano quelle ucraine.
16/17

Nota: tonnellate di esperti stanno provando a demolire il rapporto. Personalmente prima di fidarmi di un esperto non vado solo a vederne CV e bibliografia, guardo chi lo paga. Diffido dei fellows di Nato o centri studi finanziati da produttori di armi. Ma sarò sbagliato io
17/17

Il commento della presidente di Amnesty a cui stanno già vietando di difendersi ovviamente

https://twitter.com/agnescallamard/status/1555234095982149632