Salvini afferma che "Questa è la proposta della Lega per favorire il ricambio generazionale", si assume quindi che la relazione tra occupati anziani e occupati giovani sia sempre e solo negativa.
andando a leggere il XX rapporto annuale INPS, quando si parla di Q100 si evince che:
"Parte del dibattito su Quota 100 si è soffermato sulla possibilità che questa misura potesse liberare posti di lavoro, creando opportunità di impiego per i lavoratori più giovani.
Tuttavia, da un’analisi su dati di impresa e dei richiedenti Quota 100 non appaiono evidenze chiare
di uno stimolo a maggiori assunzioni da parte dell’anticipo pensionistico."
Vi sono numerose evidenze che smentiscono la relazione per cui ad una riduzione dell’occupazione dei più anziani è associata una riduzione disoccupazione giovanile.
Guardando ai dati, si noti come non esista una correlazione che dimostri, sempre e solo, in modo univoco questa relazione nel tempo.
Questa relazione si è dimostrata vera in alcuni periodi e falsa in altri, quindi i motivi della scarsa partecipazione al mondo del lavoro dei più giovani è da ricercare altrove,
come ad esempio il costo del lavoro, rappresentato proprio dai contributi sociali per pagare le pensioni in essere oggi.
Questo ha degli effetti drammatici, testimoniati anche da questi grafici che smentiscono molta della retorica su cui si poggia il discorso di Salvini.
In Italia la spesa previdenziale è già enormemente elevata, e ciò riduce la possibilità di investire in altri settori, come ad esempio: ricerca, sanità, istruzione.
Il Bilancio dell'INPS presenta una situazione finanziaria negativa, infatti riceve dallo stato oltre 100 miliardi all'anno di trasferimenti per far fronte alle pensioni, un numero grosso modo vicino al gettito dell'intera IRPEF. E il bilancio è destinato ad aggravarsi.
Questo dovrebbe essere il tema da affrontare per migliorare il mercato del lavoro, non mancette a destra e a manca per accontentare un elettorato già fortemente protetto dal bilancio dello stato.
I giovani non vogliono la protezione di mamma stato, vogliono poter avere l'occasione di mettersi in discussione senza vedersi sottratto circa 3/5 dello stipendio per sussidiare l'INPS, magari con un sistema di istruzione degno di una democrazia
con un buon apparato di ricerca e sviluppo, con la possibilità di vivere in un paese che non sia alla deriva nel mediterraneo. Ma ovviamente, queste sono parole al vuoto.
La cosa più triste è vedere il #terzopolo non affrontare il tema. Da Salvini me lo aspetto, dai migliorissimi no.
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Con questa riforma fino ai 30k si avrebbe aliquota al 15% e allo scatto dei 30.001 si passerebbe al 38%, con uno sbalzo importante (non ho calcolato l’effetto sulle marginali). Tutto ciò renderebbe estremamente sconveniente dichiarare oltre la soglia.
5. La proposta avanzata è in netto contrasto con quella di FI che prevede aliquota al 23% ma non si capisce bene nemmeno lì come la si voglia applicare
6. Non è una flat tax. La flat tax è una tassazione flat per tutte le categorie, indipendentemente dal modo con cui si è creato reddito. Questa se mai è una revisione dell’imposta progressiva per redditi da lavoro dipendente sotto i 30k. Solito marketing politico.
La lega ha presentato una applicazione per calcolare il risparmio sulla Flat tax.
Allego qualche screenshot.
1. Sotto i 12k la tassazione sta a zero, lo era anche prima. 2. Fra i 12 e 14k la tassazione va a zero 3. Sopra i 30k ci dicono che non siamo all’interno del beneficio della nuova Flat tax
Deduzioni:
1. Rimangono in piedi i sistemi attuali di detrazioni
2. Nella fascia 10-15k euro di reddito dichiarato abbiamo circa 5 milioni di contribuenti, fra i 15 e i 26k abbiamo altri 11 milioni di contribuenti, come copri la riduzione dell’imposta?
Visto che fra i miei contati sono nate proposte basate per la legislatura 2022-2027 (Esse Mrtz e Matteo Roncaglio). Vado con le mie:
1. Riduzione pensioni (ogni euro tolto va a compensare i contributi inps, con proposta costituzionale che obblighi la fiscalità generale a non intervenire sul bilancio dell’INPS);
2. Riduzione del perimetro dello stato con vendita di ogni partecipazione in: Eni, snam, finmeccanica, poste italiane, Ferrovie dello stato.
L'altro giorno abbiamo riso per le scelte futurissime di #Meloni e #Tremonti con la #AI e l'obbligo di accettare un lavoro per la patria e la famiglia. Bene.
Oggi scopriamo che il leader del menopeggio (così definito dagli utenti o utonti che mi scrivono indignatti perchè oso criticare il leader maximo) vorrebbe obbligare le APL a formare 3000 saldatori dal #RDC, pena perdita del RDC.
Sempre l'altro ieri, intervistando un on. di FDI scoprivamo che il cuneo fiscale, secondo i futurissimi, si poteva abbattere con la fiscalità generale. Giù risate.
Il programma di Giorgia Meloni prevede davvero un IA per controllare i giovani e costringerli a lavorare?
Secondo "Gli appunti per un programma conservatore" sottoscritto anche dall'illuminato futurista Giulio Tremonti, i problemi sul mercato del lavoro, in particolare per i giovani, sarebbero aggravati dal reddito di cittadinanza che
"ingeneran(d)o nelle persone un sistema assistenziale che disincentiva il lavoro e incrementa anche il lavoro nero."