"Il capo della polizia israeliana #KobiShabtai ha pubblicamente sostenuto l'ufficiale di polizia di frontiera accusato dello sconsiderato omicidio del maggio 2020 di #EyadAlHallaq, un giovane palestinese autistico. ⬇2
Nel discorso tenuto ad una cerimonia della polizia di frontiera, il capo della polizia ha affermato che lui e l'attuale comandante della polizia di frontiera #AmirCohen sostengono l'ufficiale e gli sono stati accanto in questi anni. ⬇3
Al-Hallaq, ha detto Shabtai, è stato ucciso "in circostanze tragiche durante un periodo di gravi tensioni e pieno di attacchi terroristici", aggiungendo che "ciò che è stato fatto non può essere annullato". ⬇4
"Mi rammarico per l'incidente e porgo le mie condoglianze alla famiglia di Eyad", ha continuato Shabtai, "Confidiamo che la Corte stabilisca la verità, ma allo stesso tempo è importante per me dire che siamo stati noi a mandare l'ufficiale in missione, ⬇5
ed è nostra responsabilità stargli accanto anche in queste circostanze".
Il capo della polizia ha poi affermato che i soldati che agiscono ingiustamente "per malizia", "risponderanno delle loro azioni" e che la polizia israeliana ⬇6
"non accetterà alcuna deviazione dai valori e dalle norme dell'organizzazione", ma che "i combattenti che hanno agito e commesso un errore sulla base delle informazioni a loro disposizione in quel momento riceveranno da noi il sostegno che meritano". ⬇7
L'ufficiale, il cui nome è tenuto segreto, è attualmente a processo presso il tribunale distrettuale di Gerusalemme per l'omicidio.
La polizia afferma che gli agenti sulla scena credevano erroneamente che al-Hallaq fosse un terrorista e che durante l'inseguimento ⬇8
abbiano iniziato a sparargli fino a quando è riuscito a fuggire in un locale spazzatura, dove la polizia è entrata e gli ha sparato all'addome.
Dopo la sparatoria, due agenti sono entrati nel locale rifiuti, uno dei quali ha chiesto al ferito dove fosse la sua pistola. ⬇9
Al-Hallaq, ha indicato il suo insegnante per bisogni speciali che era arrivato sulla scena e ha borbottato qualcosa. Uno degli ufficiali si è poi rivolto all'insegnante per chiedergli dove fosse la pistola, e lui ha risposto: "Quale pistola?". ⬇10
Secondo l'accusa, proprio in quel momento, e nonostante al-Hallaq fosse già a terra e senza nulla nelle mani, l'ufficiale gli ha poi sparato di nuovo al torace, uccidendolo. ⬇11
Testimoni oculari hanno aggiunto che dopo l'omicidio, uno dei consiglieri di Eyad è corso nel locale spazzatura urlando "È disabile, è disabile!" alla polizia sia in ebraico sia in arabo.
A giugno 2020, il ministero della Giustizia israeliano, ⬇12
dichiarò che non esistevano riprese video dell'incidente, sollevando dubbi sul fatto che le indagini delle autorità israeliane potessero concludersi senza far luce sul casi che ha suscitato indignazione e protesta in Israele e nei territori palestinesi.⬇13
Le indagine non hanno approfondito nemmeno la questione telecamere di sicurezza, anche se un'indagine di @Haaretz rivelò che erano almeno 10 le telecamere di sicurezza private puntate nei 150 metri tra la Porta del Leone della Città Vecchia, dove è iniziato l'inseguimento, ⬇14
e il locale rifiuti dove al-Hallaq è stato colpito a morte." 15/15🔚
"#Israel vuole un'altra #Intifada, non c'è dubbio. Non c'è altra spiegazione dietro l'atteggiamento sfrenato degli ultimi mesi, anche se non è chiaro quale possibile beneficio potrà derivare da ulteriori e inutili spargimenti di sangue. ⬇2
Inutile, ma #Israele lo vuole: quello che sta facendo ultimamente nei territori occupati porterà inevitabilmente a un'altra #Intifada.
Israele lo sa bene.
Quindi, si deve concludere che questo è quello che vuole. ⬇3
"#Israele sta portando avanti un piano per raddoppiare le dimensioni di #HarGilo, insediamento a sud di #Gerusalemme. Il nuovo quartiere non dovrebbe collegarsi all'attuale insediamento e gli oppositori del piano sostengono sia in realtà un insediamento completamente nuovo. ⬇2
Inoltre, il nuovo quartiere sorgerebbe su un terreno considerato sensibile, sia dal punto di vista paesaggistico e ambientale, poiché si trova in una "zona cuscinetto" di un patrimonio mondiale dell'UNESCO: i terrazzamenti agricoli del villaggio palestinese di #Battir. ⬇3
#IsraeliCrimes#ApartheidIsrael
Un bambino di 6anni, afflitto da atrofia cerebrale, muore dopo che le autorità israeliane ne impediscono l'uscita da #Gaza per le cure. ⬇1/17
"Il Centro palestinese per i diritti umani (PCHR) condanna i continui ostacoli che le forze di occupazione israeliane (IOF) frappongono al viaggio di pazienti della Striscia di #Gaza, negando l'accesso agli ospedali palestinesi in Cisgiordania, compresa Gerusalemme occupata, ⬇2
e agli ospedali israeliani per ricevere o riprendere le cure mediche. Questi ostacoli aggravano le sofferenze di migliaia di malati e hanno provocato la morte di 4 pazienti; l'ultimo Faroud Mohammad Ismail Abu Naja, 6 anni, ⬇3
"Quando si parla di detenzione amministrativa, una delle politiche governative più aggressive immaginabili, essendo una forma di detenzione senza processo, è impossibile affidarsi all'Alta Corte di Giustizia.
il tribunale non ha accolto nemmeno una petizione di annullamento di un ordine di detenzione amministrativa dall'inizio dell'anno.
L'Associazione per i diritti civili in #Israele non riesce a ricordarsi nessun caso in cui l'abbia fatto, non solo quest'anno, ma mai. ⬇3
#HumanRights#Torture
L'Alta Corte israeliana respinge l'appello per la liberazione del prigioniero, senza accuse, palestinese, in sciopero della fame da 170 giorni. ⬇1/14
"Ieri l'Alta Corte israeliana ha respinto un appello per il rilascio del detenuto amministrativo palestinese in sciopero della fame #KhalilAwawdeh, attualmente ricoverato in ospedale in gravi condizioni.
Dopo che venerdì il comando centrale ⬇2
ha deciso di congelare la detenzione amministrativa di Awawdeh finché resterà in ospedale, i giudici dell'Alta Corte hanno stabilito che la corte non ha spazio per intervenire nella decisione di tenere Awawdeh in arresto nonostante le sue condizioni mediche. ⬇3
"Quando i missili israeliani hanno iniziato a colpire #Gaza all'inizio di agosto, rompendo vetri e facendo crollare edifici, Jouman Abdu, 8 anni, ha indossato le cuffie, si è coperta gli occhi con una benda e si è distesa sul divano. ⬇2
La bambina palestinese ha raccontato di aver inventato questo rituale per sfuggire ai rumori delle esplosioni.
“Non volevo sentire i suoni delle esplosioni”, ha detto a @Reuters mentre sedeva con sua madre. “Temevo che avrebbero bombardato la nostra casa”. ⬇3