Thread sulla #propaganda russa in Italia:
Come nasce e si diffonde sui media mainstream la #disinformazione del Cremlino, strumento di guerra ibrida. Il caso degli inesistenti “biolaboratori segreti” e degli ufficiali NATO sotto l’acciaieria Azovstal a Mariupol, in #Ucraina. 1/12
La fake news di laboratori segreti sotto Azovstal inizia a circolare il 4 aprile 2022 su forum cospirazionisti russi, sotto forma di commenti anonimi di singoli utenti. Il 10 aprile viene ripresa dal canale Telegram di propaganda russa "opersvodki", con oltre 600K followers. 2/12
L’11 aprile Zvezda Tv, canale ufficiale del Ministero della Difesa russo, pubblica sul suo sito un articolo con la teoria dei biolaboratori che viene veicolata sui social network tramite bot e account di #propaganda, oltre a RT. I media italiani riprendono subito la notizia. 3/12
Il 21 aprile Piazzapulita(La7), Porta aPorta(Rai1) e Controcorrente(Rete4) decidono di dedicare spazio alla fake news, benché senza fonti attendibili, e mostrano una presunta mappa dei laboratori sotterranei, ma si tratta di un’immagine del gioco da tavolo Blackout del 2015. 4/12
Il 28 aprile la propagandista di Zvezda TV (canale della Difesa russa) Nadana Fridrikhson cita a L’Aria Che Tira su La7 la teoria laboratori e il programma americano del 2005 per ridurre minacce biologiche e pandemie. Nessuno interviene per smentirla. facta.news/notizia-falsa/… 5/12
Il 9 maggio a Quarta Repubblica su Rete4 Toni Capuozzo, pur premettendo che può essere #propaganda, ripete “la voce più volte ripetuta che lì sotto ci sia non solo un laboratorio chimico, ma decine di uomini occidentali” “americani, inglesi e si dice perfino degli italiani” 6/12
Il 17 maggio Capuozzo torna sull’argomento dei presunti laboratori chimici e di esperti occidentali al fianco degli ucraini del battaglione Azov. Cita tre volontari britannici catturati, facendo riferimento alla #propaganda russa, che però parla di alti ufficiali della NATO. 7/12
Altri giornalisti citano in TV e sulla stampa (Fatto Quotidiano in testa) la teoria di laboratori segreti e ufficiali NATO all’acciaieria di Mariupol, sempre premettendo che può trattarsi di #propaganda e senza citare fonti attendibili, ma allora perché parlarne così tanto? 8/12
L’ecosistema di #disinformazione di Mosca spinge la falsa teoria di biolaboratori NATO con contenuti in italiano prodotti dal sottobosco di informazione “alternativa” filorussa su Telegram, Twitter, Facebook, TikTok, ma anche blog e siti complottisti. 9/12
Il 22 agosto il complottista italiano Franco Fracassi pubblica un video davanti all’Azovstal di Mariupol, ormai sotto controllo russo, in cui esprime delusione perché i soldati non l’hanno fatto entrare nell’acciaieria per vedere gli inesistenti “biolaboratori targati Usa”. 10/12
Alla resa di Azovstal i russi non mostrano alcun laboratorio nei sotterranei dell’acciaieria né ufficiali NATO. I separatisti del Donbass stanno però producendo un film di #propaganda che mostra generali americani e laboratori chimici per perpetuare questa falsa narrazione. 11/12
Lunedì 24 ottobre dalle 22.30 circa nella puntata di @Presa_Diretta tento di spiegare come la #disinformazione russa abbia fatto breccia nell’opinione pubblica italiana come ipotesi plausibile, perché discussa e ripetuta per settimane dai media ufficiali.
Il #Cile, paese dove ho vissuto e studiato diritto costituzionale, ha certamente bisogno di una nuova costituzione che recida i legami con la dittatura di Pinochet, ma non che sia una lista dei desideri che impegna lo Stato su diritti sociali senza le coperture finanziarie. 1/
Si parla della costituzione vigente come se negli ultimi 30 anni il #Cile non avesse sviluppato una società democratica e una delle economie più solide dell’America Latina. Costituzione che è stata emendata più volte e garantisce libertà fondamentali, diritti politici e civili 2/
Il timore - più o meno fondato - che ha spinto la grande maggioranza dei cileni a respingere il nuovo testo nel plebiscito è stato quello di vedere il paese diventare un’Argentina costantemente sull’orlo della bancarotta o peggio un Venezuela. 3/
Thread: ho riassunto qui la presenza - senza eguali in Europa - dei propagandisti russi sulla Tv italiana, connessi al governo e talvolta ai servizi della #Russia. Un'anomalia grave che permette alla #propaganda sull'#Ucraina di inquinare l'informazione e l'opinione pubblica. 1/5
Tra i propagandisti russi invitati dalle Tv italiane la maggioranza sono "giornalisti". Tutti di media controllati dal governo in #Russia e in alcuni casi dal Ministero della Difesa e dai servizi FSB. Seguono diplomatici, accademici e intellettuali di enti pubblici russi. 3/5
THREAD Jihad in Bosnia 1) I traveled to the Islamic core of #Bosnia where in 1992-1995 hundreds of FFs joined El Mudžahid unit and fought along with Bosniaks, the first jihadist military presence in Europe. I also investigated the current Salafist scene @ISPI_Terrorism#terrorism
2) The industrial town of #Zenica was the main Muslim HQ in central Bosnia. Hundreds of Arab-Afghan veterans and new jihadists converged here to be later deployed to the frontline. 1995 military parade of the 7th Muslim Brigade linked to El Mudžahid in the presence of Izetbegović
3) Local population is extremely reluctant and annoyed to talk about wartime and follows a code of silence to avoid ethnic tensions. This makes it hard to visit remote villages or ask for details. Bosnian Muslims don’t want to be associated with jihadist #terrorism and war crimes