"Mentre in Russia, la libertà di informazione è spudoratamente negata, in Occidente il potere è costretto a ricorrere a forme più sofisticate per fare del conflitto un “oggetto”
attraente. In particolare sfrutta la brama di sapere del pubblico in corrispondenza di un evento traumatico come una guerra...
...Quest’ultimo viene, dunque, inondato di «iperinformazione» che, con il suo flusso continuo di opinioni mescolate a notizie, dà alle persone
l'illusione di sapere senza lasciar loro, però lo spazio per capire, per interrogarsi, per andare oltre gli slogan. Il « Pensiero unico bellicista» non vuole dare forza a un punto di vista, bensì occupare tutto lo spazio del dibattito...
...E’ un dovere se «da cittadini che,
uniti possono influenzare il dibattito pubblico non vogliamo ridurci a consumatori ipnotizzati». Un antidoto c’è: «Se vuoi la pace, impara a conoscere la guerra»."
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"29 novembre le Nazioni Unite celebrano la giornata di solidarietà con il popolo palestinese per ricordare che la questione palestinese è ancora e drammaticamente irrisolta. Senza un piano di pace che dia speranza di giustizia e di libertà. Con
l’occupazione dei territori palestinesi da parte di Israele e la costruzione di nuove colonie. Con i palestinesi che vivono a Gerusalemme Est minacciati di espulsione, ritiro del diritto di residenza, espropriazione e demolizione delle loro abitazioni, soggetti al divieto di
espressione e di associazione. Con la popolazione della Striscia di Gaza isolata, privata della libertà di muoversi, obbligata a sottostare al fondamentalismo religioso di Hamas e della violenza della jihad islamica. Con oramai tre generazioni di profughi raccolti nei campi in
"Sì, in generale questo racconta molto della filosofia del proibizionismo. Dietro all’ideologia c’è una logica di stigmatizzazione e demonizzazione della sostanza e di chi ne fa uso, secondo la convinzione
che colpire il consumatore equivalga a colpire tutta la filiera. In questo caso, negli anni ‘50, si fa il possibile affinché sia approvata una legge, che entrerà in vigore nel 1954, fortemente repressiva nei confronti dei consumatori, con obbligo di denuncia e ricovero in
manicomio a causa dell'uso di sostanze, le quali vengono infine classificate in una tabella. Parallelamente, a livello mondiale, il fenomeno mafioso si sviluppa in termini nuovi, entrando in relazione con il mercato delle droghe illecite...
Nel resto del mondo quello che sta accadendo in Iran viene letto in maniera riduttiva, sottolineando solo il problema dell’«islam dispotico che obbliga le donne a coprirsi» e ci si concentra sulla questione basata sul diritto di
avere la libertà di indossare o meno il velo. Significa non aver capito i milioni di persone che oggi scendono in piazza in Iran...
...Oggi in Iran non esiste solo la questione del velo, ma anche quella di persone di popoli diversi, Lgbtq, poveri, lavoratori, bambini e molte
altre identità soggette a un’amministrazione oppressiva che non rispetta diritti fondamentali e libertà. Curdi, beluci, azeri e molti altri popoli sono sottoposti a una forte pressione nazionalista. Sappiamo quanti danni hanno fatto nel mondo i missili e le armi chimiche di
#A seguito dei recenti scontri pubblici con eminenti conservatori su Twitter, il senatore dello stato Scott Wiener è stato oggetto di un'altra minaccia di bomba martedì.
La minaccia è stata inviata in un'e-mail al San Francisco Standard,
che l'ha segnalata a Wiener e alla polizia. L'e-mail, anch'essa inviata a SFGATE, aveva come oggetto "Scott Wiener morirà oggi" e accusava falsamente Wiener di essere un "pedofilo" che "pulisce i bambini". L'autore, indicato come Zamina Tataro, ha detto di aver piazzato "diverse"
bombe nella casa di Wiener. L'autore ha anche minacciato di sparare nel suo ufficio. ..
I conservatori hanno sempre più utilizzato il termine "groomer" come peggiorativo generico per i sostenitori dei diritti LGBTQ. Implica erroneamente che, introducendo i bambini a concetti che
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani l’ha utilizzata per denunciare presunti rapporti tra Ong e trafficanti. Ieri il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha dichiarato in parlamento
che sulla base delle più recenti analisi di Frontex emerge come «la presenza di assetti navali delle Ong in prossimità delle coste libiche continui a rappresentare un fattore di attrazione». ..
...Secondo la stessa Frontex, dunque, le navi umanitarie potrebbero rappresentare
solo un fattore tra gli altri. Ma è l’unico che interessa al governo Meloni. I numeri dell’Ispi, comunque, dicono che nel periodo citato le partenze quotidiane senza Ong in Sar libica sono state 125. In loro assenza 135...
...Nella sua risposta l’agenzia Ue sottolinea anche che
"....Io che dicevo "Beh ragazzi andiamo piano
Il vizio non è stato mai un partito sano".
E il più ribelle mi rispose un po' stonato
E in canzonetta lui polemizzò così:
"Che bello
Due amici una chitarra e lo spinello
E una
ragazza giusta che ci sta
E tutto il resto che importanza ha?
Che bello
Se piove porteremo anche l'ombrello
In giro per le vie della città
Per due boccate di felicità".
"Ma l'opinione - dissi io - non la contate?
E che reputazione, dite un pò, vi fate?
La gente giudica voi state
state un po' in campana
Ma quello invece di ascoltarmi continuò:
"Che bello
Col pakistano nero e con l'ombrello
E una ragazza giusta che ci sta
E tutto il resto che importanza ha?"
Così di casa li cacciai senza ritegno
Senza badare a chi mi palesava sdegno
Li accompagnai per