"Sì, in generale questo racconta molto della filosofia del proibizionismo. Dietro all’ideologia c’è una logica di stigmatizzazione e demonizzazione della sostanza e di chi ne fa uso, secondo la convinzione
che colpire il consumatore equivalga a colpire tutta la filiera. In questo caso, negli anni ‘50, si fa il possibile affinché sia approvata una legge, che entrerà in vigore nel 1954, fortemente repressiva nei confronti dei consumatori, con obbligo di denuncia e ricovero in
manicomio a causa dell'uso di sostanze, le quali vengono infine classificate in una tabella. Parallelamente, a livello mondiale, il fenomeno mafioso si sviluppa in termini nuovi, entrando in relazione con il mercato delle droghe illecite...
...La legge del 1954 è fortemente
vincolata alla forma mentis di allora, per la quale il consumo di sostanze veniva considerata anche e soprattutto una questione morale. Ciò è dovuto in particolare ad alcuni eventi di cronaca che ebbero del clamoroso, come il caso Montesi o il processo Migliardi. Il “drogato”
viene inquadrato come personalità corrotta e appartenente agli strati sociali più pericolosi, eticamente degradata, da isolare e denunciare in nome della salvaguardia della società.
Con la legge del 1975 ci troviamo di fronte a una realtà sociale del tutto cambiata, figlia
del disgelo costituzionale e dell’ascesa dei partiti di sinistra. La coscienza riguardo tematiche di salute pubblica è molto forte, tant’è che nel 1978 si assisterà alla nascita del servizio sanitario nazionale. La riforma del ‘75 si inserisce in questo contesto, alla stregua di
di tutta una serie di leggi volte a rendere l’Italia un Paese più giusto e moderno. Il diritto alla salute viene dunque riconosciuto anche all’”eroinomane”, per usare un gergo di allora, in quanto cittadino di una repubblica democratica di cui lo Stato deve prendersi cura...
...
La questione dello stigma non è mai stata del tutto superata, quindi credo che sia difficile poter parlare di evoluzione, quanto più di differenziazione delle risposte in base al frangente storico. Ad oggi non siamo ancora giunti al momento in cui il consumo di sostanze viene
percepito come una possibilità, legittima, per quanto dannosa. La mentalità proibizionista non si lega tanto alla paura del mercato nero quanto a un sentimento di panico morale, che ha come conseguenza quella di marginalizzare le persone che utilizzano sostanze illecite. Lo
sdegnato dibattito pubblico seguito alla morte di Foucault a causa dell'AIDS, di cui parlo nel libro, in questo senso è esemplare....
War on drugs: Passando alla questione lessicale, gli Stati Uniti hanno sempre avuto bisogno della metafora bellica per identificare il nemico
come qualcosa che viene dall’esterno. Anche quando le cose si sono poi spostate in ambito interno, ed è il caso della crisi dei farmaci oppioidi, la soluzione è sempre stata quella di creare la figura del grande colpevole........"
"29 novembre le Nazioni Unite celebrano la giornata di solidarietà con il popolo palestinese per ricordare che la questione palestinese è ancora e drammaticamente irrisolta. Senza un piano di pace che dia speranza di giustizia e di libertà. Con
l’occupazione dei territori palestinesi da parte di Israele e la costruzione di nuove colonie. Con i palestinesi che vivono a Gerusalemme Est minacciati di espulsione, ritiro del diritto di residenza, espropriazione e demolizione delle loro abitazioni, soggetti al divieto di
espressione e di associazione. Con la popolazione della Striscia di Gaza isolata, privata della libertà di muoversi, obbligata a sottostare al fondamentalismo religioso di Hamas e della violenza della jihad islamica. Con oramai tre generazioni di profughi raccolti nei campi in
Nel resto del mondo quello che sta accadendo in Iran viene letto in maniera riduttiva, sottolineando solo il problema dell’«islam dispotico che obbliga le donne a coprirsi» e ci si concentra sulla questione basata sul diritto di
avere la libertà di indossare o meno il velo. Significa non aver capito i milioni di persone che oggi scendono in piazza in Iran...
...Oggi in Iran non esiste solo la questione del velo, ma anche quella di persone di popoli diversi, Lgbtq, poveri, lavoratori, bambini e molte
altre identità soggette a un’amministrazione oppressiva che non rispetta diritti fondamentali e libertà. Curdi, beluci, azeri e molti altri popoli sono sottoposti a una forte pressione nazionalista. Sappiamo quanti danni hanno fatto nel mondo i missili e le armi chimiche di
#A seguito dei recenti scontri pubblici con eminenti conservatori su Twitter, il senatore dello stato Scott Wiener è stato oggetto di un'altra minaccia di bomba martedì.
La minaccia è stata inviata in un'e-mail al San Francisco Standard,
che l'ha segnalata a Wiener e alla polizia. L'e-mail, anch'essa inviata a SFGATE, aveva come oggetto "Scott Wiener morirà oggi" e accusava falsamente Wiener di essere un "pedofilo" che "pulisce i bambini". L'autore, indicato come Zamina Tataro, ha detto di aver piazzato "diverse"
bombe nella casa di Wiener. L'autore ha anche minacciato di sparare nel suo ufficio. ..
I conservatori hanno sempre più utilizzato il termine "groomer" come peggiorativo generico per i sostenitori dei diritti LGBTQ. Implica erroneamente che, introducendo i bambini a concetti che
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani l’ha utilizzata per denunciare presunti rapporti tra Ong e trafficanti. Ieri il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha dichiarato in parlamento
che sulla base delle più recenti analisi di Frontex emerge come «la presenza di assetti navali delle Ong in prossimità delle coste libiche continui a rappresentare un fattore di attrazione». ..
...Secondo la stessa Frontex, dunque, le navi umanitarie potrebbero rappresentare
solo un fattore tra gli altri. Ma è l’unico che interessa al governo Meloni. I numeri dell’Ispi, comunque, dicono che nel periodo citato le partenze quotidiane senza Ong in Sar libica sono state 125. In loro assenza 135...
...Nella sua risposta l’agenzia Ue sottolinea anche che
"....Io che dicevo "Beh ragazzi andiamo piano
Il vizio non è stato mai un partito sano".
E il più ribelle mi rispose un po' stonato
E in canzonetta lui polemizzò così:
"Che bello
Due amici una chitarra e lo spinello
E una
ragazza giusta che ci sta
E tutto il resto che importanza ha?
Che bello
Se piove porteremo anche l'ombrello
In giro per le vie della città
Per due boccate di felicità".
"Ma l'opinione - dissi io - non la contate?
E che reputazione, dite un pò, vi fate?
La gente giudica voi state
state un po' in campana
Ma quello invece di ascoltarmi continuò:
"Che bello
Col pakistano nero e con l'ombrello
E una ragazza giusta che ci sta
E tutto il resto che importanza ha?"
Così di casa li cacciai senza ritegno
Senza badare a chi mi palesava sdegno
Li accompagnai per
"In realtà, le vittime di queste controriforme non sono i magistrati, ma i cittadini“...
...A me dei magistrati non frega niente, mi importa di me, cittadino. Se io subisco un torto da un potente, oggi ho la certezza
che il magistrato dovrà esaminare la mia denuncia contro quel potente. Se il magistrato prende gli ordini dal governo, molto difficilmente il governo gli consentirà di fare un’indagine contro il potente a mio favore.”...
...Se aboliscono o limitano le intercettazioni, i
magistrati lavoreranno di meno. Se tolgono l’obbligatorietà dell’azione penale e il magistrato decide quale fascicolo trattare o addirittura se lo fa imporre dal governo, cioè prendersela coi ladri di polli che rubano poco e lasciar stare i ladri col colletto bianco che rubano i