So esattamente cosa state pensando : "Ecco un altro fan sfegatato dei Beatles che si presenta con l'ennesima recensione di un disco vecchio o stravecchio solo perche` non aveva nient'altro da fare!". Lasciatemi dire che non e` assolutamente cosi`.
Questa che ora scrivo è una recensione su un disco che mi piace molto, e ci tengo molto a scriverla correttamente, quindi tratterò molti argomenti diversi, analizzerò con cura ogni canzone e tratterò anche temi fuori dal contesto (come ad esempio la leggenda PID
e l'uso del personaggio "Walrus" da parte di Lennon).
Innanzitutto c'è da dire che l'album "Magical Mystery Tour" non è solo un album dei Beatles, molto "strano" e "prestigioso" ma è anche uno splendido, quanto insensato film su pellicola. Molti lo descriveranno come un album
"senza capo ne coda" o come il "più grande sbaglio che gli scarafaggi di Liverpool abbiano mai fatto" secondo il mio modesto parere, entrambe le affermazioni sono errate e fuori luogo. Personalmente trovo l'album geniale e pieno di pezzi interessanti. Ma anche qui l'influenza
delle droghe comincia a farsi sentire. L'album uscì l'otto dicembre 1967 subito dopo il debutto del film, che non riscosse quasi per niente successo (anche se si sa che nelle grandi scuole di regia, molti lo considerano come un vero e proprio "capolavoro" e che gente come
Steven Spilberg lo apprezza e lo rivede molte volte con piacere). L'album non solo conteneva pezzi inediti dei mitici FabFour ma anche dei singoli molto orecchiabili, inseriti per compensare i buchi lasciati dai pochi pezzi nuovi.
La copertina ci mostra i quattro ragazzi di Liverpool travestiti da grotteschi animali quali : Un Ippopotamo (Paul McCartney), Un Coniglio (George Harrison), Un Gallo (Ringo Starr) ed in mezzo a questi tre pseudo-cuccioli, il più inquietante e terrificante di tutti,
Il Tricheco portatore di sventura (John Lennon). La scritta colorata che rappresenta il nome del disco salta subito agli occhi, cosi` come la scritta a stelle che rappresenta invece il nome del gruppo (notare come la scritta citi "Beatles" e non "The Beatles"
ma di questo parleremo successivamente).
Il disco si apre con una bellissima e orecchiabilissima "Magical Mystery Tour" scritta da John e Paul (molti attribuiscono l'idea del film e della canzone solo a McCartney, ma si puo` subito riscontrare anche il necessario contributo di
Lennon) che diffonde gioia ed allegria a chi l'ascolta e che tratta appunto di questo viaggio misterioso e magico, cercando di convincere la gente a comprarne un biglietto. Gia` da subito Paul vuole farsi riconoscere e si lancia con "The Fool On The Hill" e narra di questo
"Pazzo Sulla Collina" che nessuno sembra conoscere e con cui nessuno vuole avere niente a che fare. L'aiuto dei flauti nella canzone e` provvidenziale. Il disco procede tranquillamente con il pezzo quasi di sola musica "Flying" che all'apperenza può sembrare piuttosto lento e
non elaborato, ma che dopo il primo minuto colpisce chi lo ascolta. Si continua con la tetra e cupa canzone del mitico Harrison, il quale ci narra della sua uggiosa esperienza nella strada di Los Angeles da cui prende il nome la canzone : ovvero la "Blue Jay Way".
Arrivati a questo punto i Beatles procedono la loro scalata verso il rock psichedelico e il rock progressivo offrendoci un pezzo misto a Swing, Blues e Rock Lento quale "Your Mother Should Know". Arrivati a questo punto vorrei soffermarmi per descrivere nel miglior modo
possibile il capolavoro (da molti citato come "la miglior canzone dei Beatles in assoluto!) del mio tanto adorato John Winston Lennon, ovvero il magico e disarmente "I Am The Walrus" (letteralmente "Io Sono Il Tricheco").
Lennon è molto famoso per questo sua adorazione del personaggio del Tricheco; basti pensare che lo cita in ben quattro canzoni : la stessa "I Am The Walrus", la progressiva"Glass Onion" in cui dichiara apertamente di non essere lui il tricheco ( there is another clue for you all,
the walrus was Paul … ) e passa la palla a Paul McCartney (dal doppio album "The Beatles" detto anche "White Album" o "LP Bianco"), la oscura e inquietante "Come Together" in cui dichiara che un personaggio di sua invenzione indossi degli stivali di gomma da tricheco
(… walrus gumboot, he got … ) anche se la frase e` molto confusa (dall'album "Abbey Road") , ed infine nella sua "God" in cui dichiara per l'ennesima volta di essere stato lui il tricheco ( i was the walrus, but now i'm John… ) e successivamente dice di essere solo se stesso.
Esaminando molte interviste e leggendo molti libri, si e` pensato che Lennon, si riferisse al personaggio ideato dallo scrittore Lewis Carol (scrittore di "Alice Nel Paese Delle Meraviglie" e "Alice Attraverso Lo Specchio") e che abbia preso spunto da lui per scrivere il
capolavoro di canzone che si trova in quest'album (visto che riprende anche il personaggio di Humpy-Dumpy ovvero "the eggman", l'uomo uovo). E' risaputo che sia John che Paul adorano gli scritti di Carol, e dovendo scegliere tra diversi personaggi abbiano scelto il tricheco
anziche` il falegname (dopo lo scandalo delle affermazioni di Lennon sulla chiesa e sul cristianesimo, l'avrebbero accusato di paragonari di nuovo a Cristo!!).
Domani seconda parte
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#BluesWorld By @DonPiricoddi
B.B.King
Quando BB King ha iniziato la sua carriera professionale, lo ha fatto alla radio. Le onde sono state la prima casa del musicista, che conduceva un programma chiamato Spia Swing Club alla WDIA di Memphis, Tennesse.
Fu lì che ricevette il nome di Beale Street Blues Boy, che alla fine è rimasto semplicemente a B.B., sostituendo Riley, il suo vero nome di battesimo.
Oltre ad essere stato chiamato, B.B., è stato anche chiamato "The Pepticon Boy". Perché? Perché?
All'epoca WDIA era la prima radio dedicata alla musica nera negli Stati Uniti anche se, ironia della sorte, erano due uomini bianchi a portarla. Un buon giorno, il giovane Riley King si avvicinò all'ufficio di uno dei fondatori del mezzo, Dick Ferguson,
Altre persone invece sostengono che questo personaggio oscuro e fantastico sia uno degli ennesimi indizi della famosa leggenda P.I.D. (Paul McCarteny Is Dead Mystery) inquanto nella lingua greca "Walrus" vuol dire "Cadavere" (si è saputo subito dopo l'annuncio di questo indizio
che invece la suddetta parola non esiste in nessun altra lingua se non l'inglese o l'americano e che significa appunto solamente "tricheco").
In effetti, ci sono molti altri indizi in questi discono che vorrebbero "professare" o "far sapere" e mettere al corrente il mondo
#ProgRock@DGMHQ by @boomerhill1968. Il 10 dicembre del 1970 i King Crimson pubblicano per la Island il loro terzo disco in studio Lizard. Il disco viene prodotto da Robert Fripp e Pete Sinfield e viene registrato presso i Wessex Sound Studios, Londra
La band subisce dei cambi rispetto a quella che ha registrato In The Wake Of Poseidon. La Line-up vede Fripp alle chitarre e al mellotron, Mel Collins al flauto ed al sax, Pete Sinfield si occupa dei testi e del sint. VCS3
Gordon Haskell, amico di infanzia di Fripp (e che aveva cantato Cadence and Cascade ib in The Wake), suona il basso e canta mentre Andy McCulloch suona la batteria. La band viene integrata dal contributo di altri musicisti
#AlmanaccoRock#psichedelicrock#TheDoors@TheDoors by @FabioLisci
Il 4 gennaio 1967 veniva pubblicato The Doors, l'album di debutto della omonima band. Prodotto da Paul A. Rothchild fu registrato nel 1966 al Sunset Sound Recorders di Hollywood. L'album contiene il singolo,
il classico dei classici Light My Fire e poi The End, canzone nata per gioco, come chiusura del set, nella quale Morrison inizialmente improvvisava una o due strofe al massimo, era poi cresciuta sempre di più, assumendo un carattere sempre
più definito e definitivo. Sin dal famosissimo verso iniziale. Il brano assume quindi una caratteristica epica e romantica, che diventa poi messianica (The blue bus is calling us, Ride the highway west babe…The west is the best, ride the snake,
Just an Illusion è un brano del gruppo musicale britannico Imagination, pubblicato 19 febbraio del 1982 come primo estratto dal secondo album in studio In the Heat of the Night.
Canzone che più rappresenta la disco dance europea dei primi anni ’80, fu un successo clamoroso e arrivò ai primi posti delle classifiche di tutto il continente. Rimase in classifica per mesi e mesi, e fu davvero la colonna sonora della prima parte del 1982
Composta dal cantante Leee John (con tre “e”) e il chitarrista e bassista Ashley Ingram, insieme ai produttori Steve Jolley e Tony Swain. In realtà andarono un po’ oltre, perché crearono anche una nuova immagine del gruppo, vestiti con tuniche e ornamenti degni dell’antica Roma.
In quegli anni Eric si stava separando da Pattie Boyd. ll loro divorzio fu finalizzato nel 1989, lo stesso anno in cui fu pubblicata questa canzone. Clapton aveva una nuova relazione con Lory Del Santo, la madre di suo figlio, Conor (segue) >>
>> La casa discografica di Clapton, la Warner Bros, gli stava facendo pressioni per scrivere qualcosa di simile a "Layla" e fu così che uscì "Bad Love".
Inutile dire che Eric Clapton ha sempre avuto uno stile unico che gli è valso il soprannome di “slowhand” (segue) >>