#2febbraio la guerra in #Ucraina è un grande (tragico) campo prove per nuove armi e nuove tecniche di impiego ma è soprattutto un grande business. Per esempio, c'è solo politica dietro la scelta tedesca sui Leopard 2? Rheinmetall Ag nel 2022 ha avuto fatturato (@ilmanifesto)
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di 5,6 miliardi (+13%) ma il boom in borsa (da 145 di fine ottobre ai 250/40 usd degli ultimi giorni) ci dice che il meglio deve ancora venire. L'azienda tedesca è pronta a rispondere all'affanno americano nel produrre munizioni da 155mm (aumentando la sua x7) e per HIMARS. 2/4
Tra l'altro la mossa di Sholtz di autorizzare la cessione dei Leopard 2 ha evitato il pericolo che il mezzo tedesco quasi monopolista negli inventari militari europei venisse sostituito dagli Abrams (possibile estrema ratio di washington verso europei: date i vostri Leopard
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all'Ucraina e ve li sostituiamo con i nostri).
Domanda a margine che riguarda casa nostra: che ruolo avrà RWM Iglesias in Sardegna (proprietà Rheinmetal) in queste produzioni? Condanneremo di nuovo una delle zone +povere d'Europa al ricatto dignità/lavoro? @stop_rwm
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#3febbraio Le indiscrezioni su un accordo #Russia#Ucraina proposto dagli Usa (che hanno smentito, aggravando i sospetti che sia tutto vero) vanno lette a mio avviso in un’ottica globale. Gli Stati Uniti da tempo si stanno preparando alla guerra con la #Cina
Segni come
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L’addestramento delle truppe taiwanesi, l’accordo appena chiuso con le Filippine, soprattutto la rimodellazione dei Marines da riportare alle loro radici di forza sbarco, in parallelo l’intesa UK-Giappone, la spinta all’industria bellica sudcoreana.
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Una guerra di cui ormai si parla apertamente 👇”in due anni”. In questa ottica il trascinarsi del conflitto ucraino è un enorme problema. Sia perché non ci sarebbero le forze per un impegno (seppur diretto/indiretto) su due fronti ma soprattutto
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#1febbraio#Ucraina ci sono movimenti russi sul fronte di Lugansk (Kreminna) che fanno intuire la possibilità di un’offensiva consistente a partire da oggi. Più a sud a Bakhmut il tritacarne non si ferma. Nell’area di Zhaporizhzhia nei giorni scorsi i russi hanno preso
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#1febbraio#Ucraina
Alcuni punti che potremmo descrivere come la congiunzione tra il fronte di quell’area (ormai a noi famosa per la sua centrale) e quella di Donetsk. Come si tengono insieme queste tre attività che sembrano slegate? Sono convinto che l’obiettivo sia quello
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#1febbraio#Ucraina
di cui ho già parlato sulla viabilità principale cosí da creare una buffer zone di almeno 40km tra il fu aeroporto di Donetsk e i territori sotto controllo ucraino. La mia impressione è che i russi abbiano però cambiato strategia rispetto alla primavera.
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#26gennaio Dopo giorni in cui si è parlato degli Abrams, si scopre che non esistono. I 30 carri promessi da Washington non verrano prelevati dall’arsenale Usa ma ordinati ai produttori. Per @washingtonpost è questione di mesi se non di anni. 1/7
In pratica la promessa degli Abrams è servita solo a mettere all’angolo la Germania sui Leopard (con opinione pubblica contraria all’invio) ma non ha ricaduta tattica immediata (al netto per giunta dei tempi di addestramento degli Ucraini). Intanto il governo dì Zelensky
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scosso dallo scandalo delle tangenti sulle razioni alimentari per l’esercito (scandalo vero? Purga interna? Tangenti solo sul cibo? Tutto ok sulle armi?) come previsto alza di nuovo la posta e chiede caccia per la sua aviazione. Ipotizzabile il ripetersi del teatrino 3/7
#26gennaio volevo parlarvi di Leopard e Abrams (e soprattuto di Soledar) che gli opinionisti con l'elmetto già definiscono "salvavita" (ormai siamo oltre il teatro dell'assurdo) ma prima va notato che ormai il #PUB è al culmine. E' un problema per tutti, comunque la pensiate
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Da mesi assistiamo a campagne contro i pacifisti (ne so qualcosa in prima persona) ma se si arriva ad estendere anche a @ROMA_News Paolo Ciani e alla comunità di @santegidionews l'idea che chi è contro l'invio delle armi non è per la pace ma "ha altri motivi"
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se si arriva a parlare di spectre è la riprova che, dopo un anno ormai, il #PUB ha corroso la democrazia. Si avvera la tesi centrale del mio Maledetti Pacifisti. Se non fosse tutto ridicolo, direi che ormai si staglia la categoria del "complotto interno" che Eco delinea in
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#25gennaio la famiglia Rocchelli ha sottoposto alla Corte Penale Internazionale il caso dell’uccisione dei giornalisti Andy Rocchelli e Andrei Mironov in Donbass ad opera dei militari ucraini, crimine di guerra sul quale c’è verità ma non giustizia.
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Fosse solo per riconoscenza verso gli aiuti italiani, l’Ucraina dovrebbe consegnarci i colpevoli. Come non hanno chiesto verità sulla morte di Antonio Russo a Putin, quando erano in buoni rapporti con lui, i politici italiani non stanno chiedendo verità a Kiev.
Dall’istanza
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Della famiglia Rocchelli, il passaggio forse più significativo:
“Tutti ora siamo concordi nel condannare i crimini di guerra perpetrati durante la sciagurata occupazione dell’Ucraina, ma è bene non usare pesi e misure diverse se crimini della stessa natura sono stati compiuti
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#24gennaio da mesi scrivo che la guerra è un azzardo, una pallina che rotola tra il rosso e il nero. Un anno dopo la pallina sta rallentando la sua corsa e non è un bene. Questo thread è dedicato a quelli che: voi pacifisti volete la resa dell’Ucraina.
Da marzo dico che
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il conflitto è in stallo. Me ne hanno dette di tutti i colori perché avrei negato i successi ucraini a Kharkiv e Kherson. In realtà avrei negato anche mesi di avanzate russe in Donbass. A mio avviso si è trattato solo di aggiustamenti tattici senza valore strategico che non
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Modificano il sostanziale stallo tra le parti. Il fiume di armi dell’Occidente - questo sostiene il #PUB - ha contributo a fermare i russi. Vero se usiamo una prospettiva micro (che è poi la narrazione delle armi game changer, una al mese, senza le quali
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