Sostituzione etnica: teoria del complotto secondo la quale i poteri forti, le élite europee e facoltosi ebrei starebbero organizzando la sostituzione del popolo europeo con una sorta di “meticciato globale”
favorendo e finanziando l’immigrazione verso l’Occidente. 2/9
Si scrive “sostituzione etnica”, si legge “piano Kalergi”, oppure “George Soros”.
Nella retorica dell’estrema destra e del neofascismo, infatti, le tre locuzioni vengono utilizzate come sinonimi, per quanto ciascuna nel contesto più appropriato. 3/9
Per una definizione più ampia e – se vogliamo – “popolare”, si può fare ricorso a “sostituzione etnica”, con i suoi eventuali corollari: “genocidio della razza bianca” e “pulizia etnica a danno della razza bianca”. 4/9
Che poteri forti e occulti starebbero orchestrando piani a danno dei popoli europei non è una novità, ma piuttosto una costante nella storia europea che ha già visto una sua declinazione in chiave antisemita. 5/9
La teoria è stata un cavallo di battaglia di Salvini, nella campagna elettorale del 2018. La stessa retorica è stata alla base di numerose manifestazioni di Forza Nuova e CasaPound.
Anche Giorgia Meloni ha contribuito a rafforzare la retorica della “sostituzione etnica". 6/9
Nel marzo del 2016, un servizio di "La Gabbia", di Gianluigi Paragone, era dedicato al disvelamento del "piano della Boldrini per la grande invasione. Sullo schermo veniva proiettata a caratteri cubitali sullo schermo la scritta «grande sostituzione». 7/9
Come scriveva Umberto Eco, alla radice della psicologia Ur-Fascista vi è l’ossessione del complotto, possibilmente internazionale. I seguaci debbono sentirsi assediati. Il modo più facile per far emergere un complotto è quello di fare appello alla xenofobia. 8/9
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La Resistenza di noi donne non fu marginale. Abbiamo subito arresti, torture, deportazioni, fucilazioni.
35mila le donne partigiane. 4.653 quelle arrestate e torturate. 2.750 deportate, 2.900 uccise. E poi io, Annunziata Verità. @JohannesBuckler -> peoplepub.it/pagina-prodott… 1/12
Ricordate i vostri 18 anni? Immagino di sì, e spero siano stati sereni. Un’età importante. L’affetto dei vostri genitori, gli amici, le giornate in biblioteca a studiare, le serate in discoteca. Una passeggiata a cavallo. Un momento della vita particolare, indimenticabile. 2/12
I miei 18 anni? Un ricordo nitido. Un giorno esatto. L’11 agosto 1944.
Il luogo? Villa San Prospero. Un salone, alle pareti i ritratti di Mussolini e Hitler. Non era una festa, ma un interrogatorio. Violento, perché io stavo zitta. E lui che mi picchiava. 3/12
Un omaggio alla luce inarginabile delle rivoluzioni sociali, dall'autrice, attrice e regista già allieva di Dario Fo, Franca Rame e @Pennacchiiiii.
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Nel libro tratto dall’omonimo spettacolo, Giorgia Mazzucato ci accompagna con ironia tagliente tra le tappe fondamentali del suo percorso di vita da persona queer. Una storia personale, ma che può parlare a tantə. Una storia semplice, quella di una donna che ama un’altra donna.⬇️
E mentre il racconto scorre, le risate si alternano a momenti drammatici, portando in superficie diverse sfaccettature dell’omobitransfobia che attanaglia il nostro Paese. Komorebi è una parola giapponese che significa ‘la luce del sole che filtra tra le foglie degli alberi’.
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"Sicuramente è violenza, poi la matrice non la conosco. Nel senso che non so quale fosse la matrice di questa manifestazione, sarà fascista, non sarà fascista." Così Giorgia Meloni commentò l'assalto contro la CGIL del 9.10.2021 a Roma. @AlekosPrete -> peoplepub.it/pagina-prodott… 1/7
Secondo il politologo Mario Giro, il rifiuto di scorgere nei fatti di Roma la matrice fascista rappresenta già di per sé un'emergenza costituzionale. 2/7
Già, perché i movimenti sociali e/o politici nati dopo la Seconda Guerra Mondiale con l'intento di rianimare e attuare l'ideologia fascista sono caratterizzati da una forte impronta eversiva e anti-Stato. 3/7
"A me, mio padre, mi era simpatico, anche se mi faceva alzare presto. La mattina apriva tutte le finestre, anche a meno dieci gradi. Non amava il buio. Mi svegliava con ordini gutturali: Achtung, gema, raus, auf. @Pennacchiiiii#Thread 1/10 -> peoplepub.it/pagina-prodott…
E ogni tanto gli scivolava via un po’ di tedesco: spazieren, Essen, Kartoffel, Brot, Abort... che significa ‘latrina’. L’aveva imparato a Ebensee, ed era una lingua brutta, fatta di abbai e ordini, perfetta per svegliare un adolescente. 2/10
Mio padre mi era simpatico, ma la mattina alle sei, ecco, quando mi urlava addosso in tedesco, mi urtava, parecchio. Soprattutto la domenica, quando – in teoria – si può dormire, e lui mi svegliava lo stesso, o il 25 aprile. 3/10
Renata Viganò, autrice de L’Agnese va a morire, definì la mia morte come «la più ignominiosa disfatta della loro sanguinante professione». Si riferiva ai fascisti della Compagnia Autonoma Speciale, guidati dal capitano Renato Tartarotti. #Thread#8marzo@JohannesBuckler 1/13
Ero a casa di mio zio, insieme ad altri due partigiani, quando i fascisti mi hanno arrestato. Inizialmente mi avevano rinchiuso nelle scuole di San Giorgio, poi mi hanno portato a Bologna. Speravano di ottenere da me informazioni sulla Resistenza. 2/13
Prima di essere interrogata, ho ripensato a tutta la mia vita. Per quel poco che è durata, fino ad oggi. Sono nata a Bologna l’8 aprile 1915, da una famiglia benestante. C’era papà Angelo, capomastro edile, poi la mamma, Argentina di nome, e mia sorella Nastia. 3/13
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