Thread by @BielorussaRM

#8maggio "Avendo ottenuto la Vittoria, non abbiamo ottenuto la Libertà."
Vasil Bykaŭ (1924-2003) scrittore, veterano di guerra. Nell'intervista2001 a @svaboda ha detto: "Secondo un'opinione l'esaltazione della parte anziana della società verso l'ultima guerra è causata dal fatto,

che quella vittoria è diventata un'Impresa. Dopo quella non c'era niente di più giusto, alto nell'idea, chiaro nel risultato, di cui si potesse essere soddisfatti o andare fieri, che non fu svalutato, insultato, screditato dalle persone o dal tempo - la lotta per la pace sia o

piani quinquennali, la folle corsa al nucleare o quella dello spazio - Tutto nella nostra storia fu un bluff, se non un crimine. L'unica cosa buona, che hanno fatto le generazioni più anziane del XX secolo è stata davvero questa vittoria sul nazismo.
Ma anche su questa vittoria

ci sono dei dubbi, prima di tutto sulla sua imperativa inequivocabilità. Sappiamo da COSA ha salvato l'umanità. E questo, forse, non si mette in dubbio.
Ma cosa ne abbiamo ottenuto? Ogni vittoria non deve solo prendere, ma anche dare. Paesi sconfitti: Germania, Italia, Giappone -

hanno ottenuto la sconfitta e a causa di questa, hanno avuto l'opportunità di libertà, democrazia, prosperità.
E noi, i Vincitori, non abbiamo ancora raggiunto le cose elementari, non riusciamo a nutrirci. Abbiamo ottenuto la vittoria, ma non la libertà. Ma senza la libertà,

che valore può avere ogni brillante vittoria?
Per quanto riguarda i russi, non riescono ancora a smettere di fare guerre. E per quali ideali? Per quelli brutti e decaduti imperiali, proprio come 100 o mila anni fa. Nell'euforia della vittoria c'è troppa emozione e poca ragione.

Perché l'approccio ragionevole, razionale alla guerra non serve ai regimi, si sono abituati a usare quella grande vittoria per i propri interessi antiumani e antidemocratici. Lo fanno alla perfezione sia in Russia che in Belarus. Per quanto ancora, chissà"
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