Key takeaways: The Vatican’s diplomatic attempts at achieving an immediate ceasefire in the Russian war against Ukraine have failed from the very outset. At the end of April, the Pope revealed that secret diplomacy was underway to mediate between 🇷🇺 and 🇺🇦./2
However, the reactions from both Moscow and Kyiv have been denial and irritation. Less than two weeks later, President #Zelensky arrived in Italy as part of his European tour, with three well-defined objectives in mind: to strengthen the military alliance with Western partners,/3
asking for the provision of new weapons; to secure their support in initiating negotiations on Ukraine’s accession to the European Union; and to obtain their backing for the #NATO summit in Vilnius, where Kyiv awaits concrete steps to bring Ukraine closer to the transatlantic /4
alliance. It is within this context that the meeting with Pope Francis took place, serving as a purely symbolic event. It provided an opportunity to address all lingering doubts and to conclusively put an end to any insinuations or speculations surrounding the alleged Vatican /5
diplomacy aimed at achieving an immediate ceasefire in the war. After meeting the Pope, Zelensky declared:“The war is on Ukrainian soil, it is Ukrainian soldiers and civilians who are dying,so any peace proposal must originate from Kyiv,not from the Vatican, China,or elsewhere.”6
The following day, Zelensky’s advisor Podolyak vented all the frustration accumulated by Ukraine over the past 15 months of war towards the Vatican and its narrative about the war. He tweeted directly in Italian accusing the Vatican in “mediating in favour of the aggressor” /7
The reasons for the failure of the Vatican’s diplomacy even before it began are manifold. 1. for Kyiv, the Pope is not impartial, he is rather mediating “in favour of the aggressor”. /8
2. Ukraine does not see the Vatican as a political actor or institution. For them, “the Vatican is primarily about morality” (as @Podolyak_M put it) therefore it is seen as a religious institution with limited influence in Ukraine./9
3. The aversion to the Pope’s mediation is also influenced by his interpretation of the war, particularly his famous remark about “NATO barking at Russia’s gate” that suggests that the conflict is a proxy war orchestrated by the United States and provoked by the West. /10
This narrative raises two concerns for the Ukrainians. Firstly, it portrays the Pope as being anti-Western, opposing NATO and the United States for ideological reasons, thereby aligning him with the Kremlin. In contrast, for Kyiv, NATO, the US and the entire Western alliance /11
are strategic partners crucial for their security and survival as nation state. Second, the narrative of a “proxy war” is seen as inherently colonialist, as it denies agency to the Ukrainian people, undermining their ability to be active participants in the conflict and /12
possible negotiations. Instead, it presents Ukraine, and its population of over 40 million, as a mere pawn in the hands of the so-called “great powers”. /13
4. Another reason for the lack of success of Vatican diplomacy is related to its request for an immediate ceasefire. The Vatican's insistence on ceasefires overlooks Zelensky’s accountability to public opinion and Ukrainians’ confidence in the possibility of winning the war. /14
In Ukraine, today’s war is perceived as an anti-colonial struggle for physical survival against the Russian invader, for freedom and for Europe. /15
It is precisely due to this military, political and social context that the Vatican’s diplomacy has failed and is unlikely to succeed in the future, except in matters pertaining to humanitarian issues related to the war. /End
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Tralasciando gli insulti e le offese personali di @danielaranieri nei miei confronti, andiamo a fare l'ennesimo debunking della sua "risposta" e con questo chiudo perché il linguaggio scelto dalla giornalista non mira a creare un dibattito, /1
ma a trasformare la tragedia di guerra in uno show al quale rifiuto di partecipare per il rispetto della resistenza del popolo ucraino e delle vittime di guerra./2
PARTE 1. Come nel primo caso, anche adesso il mio thread non mira a criticare Ranieri per le sue opinioni (che non condivido, ma siamo in democrazia, quindi...), ma per la disinformazione e la misinformazione riportate sia nel suo primo che nel secondo articolo./3
PARTE 3 (e l’ultima) del debunking dell’articolo di @danielaranieri. La Russia ha costantemente rappresentato la guerra nelle regioni orientali dell'Ucraina in termini etnici e linguistici. La rappresentazione degli eventi come un affare interno ha contribuito a perpetuare /1
affermazioni infondate su un presunto genocidio ucraino ai danni dei russi nelle regioni di Donetsk e Lugansk./2
La giornalista Ranieri scrive che uno dei rapporti dell'OSCE parla di Andrij Biletsky, membro del parlamento ucraino, e lo indica come "responsabile di uccisioni di massa". In realtà, come si può vedere (osce.org/files/f/docume…), il rapporto non è dell'OSCE, ma è /3
PARTE 2 del debunking dell’articolo di @danielaranieri. La giornalista parla “dei crimini di guerra commessi anche da Zelensky, come dicono i rapporti di OHCHR, OSCE”, etc. Zelensky arriva al governo nel maggio 2019. Andiamo a guardare i rapporti che coprono il periodo 1/
dal 2019 al 2021, che comprende anche il periodo precedente Zelensky, quindi quello durante Poroshenko. Cominciamo dall'Office of the UN High Commissioner for Human Rights (OHCHR): ukraine.un.org/sites/default/… /2
Il rapporto copre il periodo da gennaio 2019 a fine dicembre 2021 (quindi quasi prima dell'invasione di febbraio 2022), ma fornisce anche i numeri sulle vittime civili e militari da entrambi i lati del conflitto dal 2014./3
Ho letto l’articolo “Saturnalia di Zelensky in TV fra propaganda e fakenews” di @danielaranieri. Nel thread che si sviluppa in 3 diversi parti vi propongo il debunking di tutta la disinformazione (fakenews)/misinformation(mezze verità/fatti distorti) presenti nell’articolo. /1
PARTE 1. La giornalista Ranieri comincia il suo articolo affermando che "la maggioranza assoluta degli italiani è contraria all'invio di armi in Ucraina e spera in un negoziato". Evidentemente, quando parla della maggioranza, si affida ai sondaggi, che come metodo va benissimo./2
Subito dopo, però, mette in dubbio la convinzione di Zelensky che "il popolo Ucraino è pieno di fervore patriottico e sta al 100% con il governo". Guardiamo i sondaggi, visto che lei stessa ha scelto di utilizzarli come metodo di ragionamento, e precisamente uno degli ultimi /3
In un'intervista con il media russo RVTI, il viceministro degli Esteri russo Mikhail Galuzin ha esposto le condizioni che la #Russia troverebbe adatto per il cessate il fuoco e la pace in #Ucraina. Ecco la lista (guardate un po..e poi sarebbe #Zelensky a non voler la pace…): 🧵
Cessazione delle ostilità da parte dei gruppi armati ucraini e fornitura di armi da parte dei paesi occidentali, nonché ritiro dei mercenari stranieri /2
Ucraina NON deve diventare il membro ne dell’#UE ne della #NATO /3
BREAKING: Non si tratta solo di #Moldavia, la situazione è più grave di quello che sembra. Putin ha annullato il suo decreto del 2012 sulla politica estera della #Russia. Mentre non si sa cosa prevede il nuovo decreto, vediamo i punti che non valgono piu per la 🇷🇺/1
Con la sua decisione, Putin ha annullato il decreto di 11 anni prevedeva la "coerente attuazione" del Trattato sulla limitazione delle armi strategiche (START) con gli Stati Uniti. DI QUESTA DECISIONE GIA LO SAPEVAMO PERCHE LO AVEVA ANNUNCIATO DURANTE IL SUO DISCORSO /2
Il nuovo decreto ANNULA anche altre disposizioni della politica estera della Russia, stabilite nel 2012, eccone solo alcune:
-creare condizioni esterne favorevoli per lo sviluppo a lungo termine della Federazione Russa;/3