Thread by @davcarretta

Il 7 gennaio del 2017 @LaVanguardia pubblicava un commento su quel che @RadioRadicale è grazie anche e soprattutto a #MassimoBordin:

"Un lusso per i buongustai dell'informazione"

@LaVanguardia @RadioRadicale "Roma per molti aspetti emana un aroma da anni '70 del secolo scorso (...). Questa è la sensazione che si ha quando si entra nella redazione di Radio Radicale, un monumento al giornalismo serio e rigoroso, un caso forse unico nel panorama informativo internazionale".

@LaVanguardia @RadioRadicale "Ai piani occupati dalla leggendaria radio italiana, in via principe Amedeo, vicino alla stazione Termini, regna un caos accattivante (...). Alle pareti sono appesi alcuni poster di vecchie battaglie civili".

@LaVanguardia @RadioRadicale "Gli archivi, molto preziosi, conservano ancora migliaia e migliaia di ore di programmazione registrate su nastri. Lì possono essere trovate sessioni storiche del Parlamento, processi giudiziari, o congressi di partiti che sono ormai scomparsi".

@LaVanguardia @RadioRadicale "Radio Radicale, nata nel 1976 per mano del Partito Radicale, è un media molto particolare, una stazione radiofonica nata come organo di partito, ma anche e soprattutto sempre a vocazione di servizio pubblico, per aiutare i suoi ascoltatori a 'conoscere per deliberare'".

@LaVanguardia @RadioRadicale "I suoi ascoltatori sono una comunità di buongustai che amano approfondire le notizie e le analisi, senza fretta, senza sensazionalismi, con il contributo di tutte le angolazioni ideologiche, con una forte contestualizzazione culturale".

@LaVanguardia @RadioRadicale "A Radio Radicale non ci sono pubblicità o musica commerciale. E' una radio molto artigianale, una reliquia deliziosa.

La sostanza prevale sulla forma, la conversazione prevale sul rumore".

@LaVanguardia @RadioRadicale Probabilmente il 7 gennaio del 2017 non avevano altro da scrivere. Ma credo che abbiano colto molto di Radio Radicale e di #MassimoBordin.

La versione originale è qui.

lavanguardia.com/gente/20170107…