Mi chiamo Quinzi Ugo Francesco. Classe 1910.
Mi chiamo Quinzi Ugo Francesco. Classe 1962.
Stessi nome e cognome, nonno e nipote. Qui ritratti più o meno alla stessa età. Nonno con la divisa del Genio, nipote con quella dell'Artiglieria.
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Mi chiamo Quinzi Ugo Francesco. Classe 1962.
Stessi nome e cognome, nonno e nipote. Qui ritratti più o meno alla stessa età. Nonno con la divisa del Genio, nipote con quella dell'Artiglieria.
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Nonno Ugo, di professione meccanico, grado d'istruzione e titolo di studio 3 elementare.
Così recita il Libretto personale del Regio Esercito Italiano.
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Così recita il Libretto personale del Regio Esercito Italiano.
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Nonno Ugo sposa nel 1938 Nonna Anna classe 1914.
Papà Domenico nasce nel 1937, concepito durante una licenza della guerra in Libia.
Qui è in braccio a sua madre, mentre il suo papà indica non si sa bene cosa. Se non fosse nato Domenico, Ugo non si sarebbe potuto sposare.
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Papà Domenico nasce nel 1937, concepito durante una licenza della guerra in Libia.
Qui è in braccio a sua madre, mentre il suo papà indica non si sa bene cosa. Se non fosse nato Domenico, Ugo non si sarebbe potuto sposare.
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Ad ottobre 1939 Nonno Ugo viene di nuovo richiamato, congedato gennaio 1940, richiamato ancora nel 1941. Sarà l'ultimo anno in cui si vedranno. Il piccolo Domenico non si ricorderà mai di suo papà.
Iniziano le lettere. Nonna Anna le conserverà gelosamente fino alla morte.
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Iniziano le lettere. Nonna Anna le conserverà gelosamente fino alla morte.
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Nonno Ugo, III elementare, italiano incerto, scrive il 19/8/41 calligraficamente a Nonna Anna, firmandosi (sempre) "Consorte" (stessa sorte):
"Attendo con ansia quel santo giorno per rivedervi e per riabbracciare il mio piccolo Domenico... ci vuole coraggio che tutto passa"
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"Attendo con ansia quel santo giorno per rivedervi e per riabbracciare il mio piccolo Domenico... ci vuole coraggio che tutto passa"
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È il 26/5/44 quando scrive l'ultima lettera. Nonno Ugo appare stanco, provato.
"Io sto benissimo - dice -... Pensate alla vostra salute che chissà come ve la passate... Non vedo il momento di rivedervi, e almeno dopo tanti sacrifici trovare la tranquillità in famiglia".
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"Io sto benissimo - dice -... Pensate alla vostra salute che chissà come ve la passate... Non vedo il momento di rivedervi, e almeno dopo tanti sacrifici trovare la tranquillità in famiglia".
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Nonno Ugo sarà considerato disperso fino agli anni '80, quando dopo tante ricerche si saprà che era rimasto vittima dei partigiani di Tito.
Papà Domenico sposerà Mamma Fiorina nel 1960. Nonna Anna resterà vedova a 31 anni; fedele a Nonno Ugo, vedrà 4 nipoti e 13 pronipoti.
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Papà Domenico sposerà Mamma Fiorina nel 1960. Nonna Anna resterà vedova a 31 anni; fedele a Nonno Ugo, vedrà 4 nipoti e 13 pronipoti.
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Nel 2000 finalmente Nonna Anna tornerà a riabbracciare l'amore della sua vita in Paradiso. Nel 2009 Nonno Ugo potrà rivedere il suo piccolo Domenico.
No, il fascismo non ha fatto cose buone. Essere antifascisti è un dovere umano prima che una scelta politica.
#25aprile
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No, il fascismo non ha fatto cose buone. Essere antifascisti è un dovere umano prima che una scelta politica.
#25aprile
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