C’è una nave attraccata a Palermo che naviga con bandiera tedesca e porta il nome di un bimbo siriano, spiaggiato morto il 2 settembre 2015 alla spiaggia di Bodrum, Turchia, all’età di due anni, non lontano da dove morirono anche la madre Rehan e il fratello Galip #AlanKurdi 
Solo il padre Mohammed sopravvive alla fuga. Questo 6 giugno rivolgerà un appello internazionale, insieme alla sorella @TimaKurdi per liberare la nave che porta il nome del piccolo Alan per farla tornare in mare e salvare vite nel mediterraneo. Aiutate a far girare #FreeAlanKurdi
Aggiungo che la @seaeyeorg , Ong tedesca che gestisce la #AlanKurdi , nei primi giorni della pandemia Covid-19 ha messo in piedi un centro di coordinamento di medici volontari per i paesi colpiti particolarmente dalla pandemia Covid-19 come Italia e Spagna. Ora aiutiamo loro.
La nave viene trattenuta a Palermo dal Ministero dei Trasporti per presunte irregolarità come la mancanza di un sufficiente numero di bagni a bordo, dettaglio: raramente chi salva vite nel mare è attrezzato perfettamente per questo compito, neanche le navi delle Guardie costiere
Sarebbe importante avere un statement della Ministra @paola_demicheli a proposito di questa vicenda #freeALANKURDI nei confronti della @seaeyeorg e perché il @pdnetwork segue una simile linea politica all’ombra della #CrisiCoronavirus
A proposito del fermo per problemi tecnici: gli uffici corrispettivi del Ministero dei Trasporti italiano in Germania non condividono la visione e valutazione sui difetti tecnici del governo italiano ilmanifesto.it/sullalan-kurdi…
