Thread by @MariuzzoAndrea

Visto che sono stato accusato anche di non portare argomenti che non siano il principio di autorità, torniamo ai thread che spiegano la mia posizione sul #liceoclassico e sulla scuola secondaria in generale. Dove eravamo rimasti? Disse qualcuno dopo un'esperienza non dissimile

Al fatto che il liceo classico, relitto di una tradizione formativa secolare, ha alla base un progetto culturale ben definito, quello di fornire le basi fondamentali per una cultura umanistico-letteraria di tradizione occidentale

Che vuol dire, tradotto? Vuol dire che ha un'impronta riconoscibile data da poche materie selezionate in modo da essere organiche e coerenti, insegnate da docenti di orientamenti simili che possono collegarsi tra loro, e con tempi e modi per un elevato livello di approfondimento

Per uno studente che condivide questo progetto culturale la situazione è ideale: è pienamente interessato da quel che si fa, e di conseguenza disposto ad assimilare metodi es strumenti di analisi impegnativi. Già il confronto con le lingue classiche non può essere discusso...

...perché un livello di approfondimento adeguato nello studio della tradizione classica trova in esse veicoli ineludibili (che poi le si debba insegnare in modo più efficace lo avevamo già detto nelle nostre discussioni)

Ma non solo: per affrontare certi temi e questioni possono essere introdotti con vero profitto, perché calati nel contesto di un progetto cadenzato da obiettivi condivisi dagli studenti, anche strumenti come la programmazione informatica di base...

...la matematica applicata a livelli avanzati ecc. (mai sentito parlare si digital humanities e quantitative history? Ecco, se ne parlasse pure al liceo). Soprattutto si affinerebbe l'abitudine al pensiero complesso, all'idea che l'approfondimento è impegnativo ma ha un senso...

Tutto questo, naturalmente, per chi ha un sincero e spiccato interesse per progetto culturale classico. Per chi a 8 anni leggeva Asterix e il mito greco a fumetti. Non per tutti. Ma il punto è questo. Ognuno ha i suoi interessi, e replicare questa struttura...

...con la centro altri nuclei tematici (matematico-fisico, biologico-medico, tecnologico, socio-economico...) vuol dire sfruttare per altri, sul altri terreni, i vantaggi della didattica progettuale, della pedagogia dell'interesse, della somministrazione di curricoli impliciti

In questo, dicevo, il liceo classico può essere un modello per altri percorsi, peraltro superando l'idea intrinsecamente gerarchica che ancora caratterizza per troppa gente la sua posizione, per cui altre scuole sono un "classico imperfetto"

Detto questo, però, la cosa inizia a farsi tosta, perché si aprono 3 questioni che probabilmente anche voi avete in testa:
1) Tutta questa bella esperienza al classico di fa davvero, adesso? Di solito no, perché per farla serve una formazione didattica dei docenti precisa...

...e servono indicazioni curricolari chiare, e bisogna vedere quali. Per ora il classico ha più delle altre scuole la potenzialità di offrire un'esperienza formativa ricca a chi è interessato a certi temi, ma serve altro.
2) sul piano istituzionale questo insieme...

...di nuclei tematici come si traduce? Una scuola o tante scuole? Dipende, vedremo perché.
3) questa idea di esperienza scolastica sfida molti aspetti di un senso comune pedagogico che ha garantito il successo di altre proposte...

...(diciamo così almeno nessuno si offende). Bisogna quindi chiarire perché scelgo una strada apparentemente così arzigogolata. E qui viene il bello.
Per ogni punto da chiarire, direi, ci aspetta un thread. La strada è ancora lunga. Alla prossima! 😀

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